Il linguaggio dei segni
William C. Stokoe
Gli animali comunicano in molti modi assai complessi. Per esempio, i nostri parenti più vicini nel regno animale, gli scimpanzé, in alcuni momenti gesticolano [...] le più osservate e descritte: infatti, molti dei primi libri sulle lingue dei segni si occupavano solo dei gesti manuali. Tuttavia, la sperimentatori, a utilizzare gesti, gettoni di plastica o speciali tasti del computer per indicare i loro concetti. ...
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Per contrastare l’interpretazione riduttiva della questione della lingua, considerata come un dibattito sulle varie denominazioni fiorentino, toscano, lingua comune o italiano, cioè equiparata a un’oziosa [...] della nuova Repubblica.
Dunque, anche in altre nazioni si è discusso di lingua. Tuttavia in Italia il dibattito si è caratterizzato per la maggior durata e per la speciale vitalità, almeno a partire dal Cinquecento. Quanto alla data di inizio, può ...
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Un enunciato contiene tipicamente (ma non necessariamente) informazioni di due tipi; una parte indica qualcosa che parlante e ascoltatore sapevano già: dà cioè un’informazione data; un’altra indica qualcosa [...] c), cioè il contesto, l’enciclopedia dei partecipanti alla comunicazione e il co-testo. Tuttavia, specialmente se le frasi esaminate appartengono alla lingua scritta, si può anche scegliere di valutare le informazioni tenendo soprattutto conto del co ...
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Alfabeto
A. Petrucci
G. Tamani
A.M. Piemontese
H. Gustavson
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Petrucci
Ogni a. è un sistema di segni dotato, in quanto tale, di una forte valenza simbolico-figurativa, e quindi [...] del testo. Ma in realtà, almeno nell'Europa occidentale di lingua scritta latina, è l'Alto Medioevo il periodo in cui si (Corano LXVIII, 1; XCVI, 4), è la canna del calamo, specialità botanica dei due Iraq. Il tipo a vario taglio di becco del calamo ...
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Il vocabolario è uno dei pochi prodotti culturali che si siano sviluppati in autonomia in epoca moderna (cfr. Auroux 1992: 33). È vero che dizionari e glossari esistevano già in epoca classica, simili [...] il dissenso che si manifestò subito (con Paolo Beni, Alessandro Tassoni, Daniello Bartoli; ➔ età barocca, lingua dell’), il Vocabolario assunse un prestigio speciale. La sua fortuna è confermata da altre due edizioni nel XVII secolo: la seconda, del ...
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L’esigenza di ordinare in base a precisi parametri il panorama delle parlate dialettali d’Italia è stata avvertita fin dagli albori della dialettologia scientifica, anche se i tentativi compiuti in tal [...] o toscano, ma pur possono formare col toscano uno speciale sistema di dialetti neo-latini» (veneziano, corso, /wɔ/ è ormai scomparso dall’uso regionale, pur restando ben vivo nella lingua comune (a Firenze, infatti, oggi si dice [ˈbɔno] «buono»);
(b ...
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Si definiscono frasi infinitive quelle frasi (sia principali che subordinate) in cui il predicato è costituito da un verbo all’infinito. La frase infinitiva può comparire in varie costruzioni, e cioè: [...] Rifletté da principio se consigliarsi col farmacista per un calmante speciale (Morante, La storia, p. 82)
Il soggetto c’era restrizione sull’ordine delle parole, per cui nella lingua letteraria si riscontrano esempi in cui il soggetto si inserisce ...
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La più antica grammatica italiana che si conosca è trasmessa, anonima, dalle prime carte del codice Reginense Latino 1370 della Biblioteca Apostolica Vaticana (nota perciò come Grammatichetta vaticana; [...] Alberti. Oggi nessuno dubita della paternità di quest’ultimo, specialmente dopo l’acquisizione delle prove aggiuntive fornite da Grayson ( questo mostra l’attenzione non solo per quello che c’è nella lingua, ma anche per quello che non c’è e non può ...
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Con il termine arabismi si intende una particolare classe di esotismi, molti dei quali successivamente integratisi nel vocabolario italiano e allineatisi alla morfologia della nostra lingua (➔ adattamento; [...] con funzioni religiose, istituzionali e veicolari che finì coll’assorbire, irradiandoli a sua volta, molti imprestiti dalle altre lingue, in special modo dal persiano e, in epoca mamelucca e ottomana, dal turco (Bausani 1981; Versteegh 1997: 93-113 ...
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BERTONI, Giulio
Aurelio Roncaglia
Nacque a Modena da Giuseppe e da Adele Baroni il 26 ag. 1878. Nella città natale cominciò gli studi secondari, terminati poi al liceo Gioberti di Torino (1897). Ad [...] articoli d'attualità culturale su riviste e giornali; accanto alle conferenze, le conversazioni radiofoniche, specialmente su questioni di lingua, ispirate a un neopurismo su cui facilmente si innestavanointerferenze politiche: attività che trova poi ...
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speciale
(ant. speziale) agg. [dal lat. specialis, der. di species «specie»]. – 1. Che concerne la specie, sempre con riferimento a ciò che distingue la specie dal genere (come contrario di generale o generico). Quindi: a. Non comune, fuori...
specialista
s. m. e f. [der. di speciale, sull’esempio del fr. spécialiste] (pl. m. -i). – Chi si è specializzato in un particolare settore di una scienza, di un’arte o di una professione: è uno s. di lingue e letterature orientali; quel regista...