Antroponimo è il nome proprio di persona e antroponimia (settore dell’onomastica) è l’insieme dei nomi propri di persona (ma anche dei ➔ cognomi), come pure lo studio di questi.
Rispetto al comune termine [...] la variante rara Villiam) slavi (specie Ivan e Mirko, Mirco), spagnoli (Luis, José, il femminile Dolores), in parte penetrati come nomi vale a dire un rapporto con un termine significativo della lingua, può essere un motivo di scelta, come nel caso ...
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Con il termine ispanismi si intendono le parole, i costrutti o le espressioni che dallo spagnolo (cioè dal castigliano) sono penetrati, più o meno durevolmente, in altre lingue, nel nostro caso in italiano. [...] d’altra parte, anche in Spagna con i nomi dei ristoranti italiani.
Beccaria, Gian Luigi (1968), Spagnolo e spagnoli in Italia. Riflessi ispanici sulla lingua italiana del Cinque e del Seicento, Torino, G. Giappichelli.
D’Agostino, Alfonso (1994), L ...
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Dal punto di vista linguistico il fascismo riveste grande interesse, perché il regime si propose di disciplinare l’intero repertorio linguistico italiano, non limitandosi al controllo della lingua nazionale [...] trasmissioni (1924) adoperò generalmente un registro medio. Il programma radiofonico La lingua d’Italia, con S. Bertoni e A. Panzini, in onda ), col pretesto di una sua supposta origine spagnola (S. Raffaelli 1993). Persino enti prestigiosi furono ...
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La coerenza è la proprietà che definisce il testo come unità fondamentale della comunicazione linguistica (➔ testo, struttura del). Si tratta di una caratteristica che riguarda l’organizzazione del significato [...] di tutto ciò.
(8) In Spagna, un torero incontrò una spagnola che ballava il flamenco. Il torero le pagò il biglietto della .
Ferrari, Angela et al. (2008), L’interfaccia lingua-testo. Natura e funzioni dell’articolazione informativa dell’enunciato, ...
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L’espressione lingua pidgin (forse da pitsin, versione in pidgin inglese della Cina dell’ingl. business «affari»: Shi 1992) designa le lingue che si sviluppano in situazioni di contatto di lingue e di [...] ténir come predicato di possesso (ténir paoura «avere paura») differenzia la Lingua franca da FAI e ISE, oltre che dall’italiano L2, accomunandola ai pidgin e creoli a base spagnola e portoghese, dove lo stesso verbo ha anche funzione di predicato di ...
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Il termine interferenza si riferisce all’azione di un sistema linguistico su un altro e agli effetti provocati dal contatto tra lingue, e si usa in una duplice accezione: per indicare i ➔ prestiti di elementi [...] parlate nei paesi di emigrazione.
In Argentina l’italiano intervenne nella formazione del cocoliche, lingua mista italo-spagnola parlata dalla numerosa comunità italiana presente nell’area di Buenos Aires, dove a cavallo tra Otto e Novecento i ...
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Il passato prossimo (denominato anche, raramente, perfetto composto) è uno dei ➔ tempi composti dell’➔indicativo, che ha come principale significato quello di indicare un evento concluso nel passato. Il [...] che si affermò in francese già nel secolo scorso (➔ lingue romanze e italiano). In molti testi giornalistici il passato fucilati nel 1934 e due sono stati giustiziati durante la guerra civile spagnola («Gazzetta di Parma» 1990; cit. in Bonomi, 2002: ...
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Si dice spesso che la lingua franca parlata dal X secolo negli ambiti marittimi e mercantili del Mediterraneo avesse una base italiana o spagnola nel bacino occidentale e una base veneziana in quello orientale [...] degli anni 1454, 1475, 1495 e 1501, redatti a Rodi, contengono allegati in italiano, che non riguardano solo la Lingua d’Italia, ma anche le altre Lingue.
Dopo che gli Ottomani scacciarono l’Ordine da Rodi, Carlo V offrì le isole di Malta in feudo ai ...
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Carlo Emilio Gadda, primogenito di tre fratelli, nacque a Milano nel 1893 da famiglia borghese (padre imprenditore tessile, madre docente nelle scuole magistrali). Certe ristrettezze economiche, denunciate [...] nel reale e perciò è deformare, con un impiego spastico della lingua che Gadda deduce da un passo dell’Ars poetica di Orazio , per giunta con il fonema -ü- inesistente in spagnolo. A straniare e a coprire ulteriormente un autobiografismo doloroso ...
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grammatica
Franco De Renzo
Le norme che regolano una lingua
Nell'opinione di molti la grammatica rappresenta una parte dello studio della lingua, spesso fatta di faticosi esercizi o di regole da imparare [...] le lingue del mondo: il loro uso è cioè regolato da norme che tutti conoscono e mettono in pratica semplicemente comunicando con gli altri. È in questo senso che diciamo che esiste una grammatica italiana, inglese, cinese, giapponese, spagnola, russa ...
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spagnolo
spagnòlo (letter. spagnuòlo) agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. a. Della Spagna, stato dell’Europa occid.: la storia, la letteratura s.; i dialetti s.; la dominazione s. in Italia; la cucina s.; il folclore s.; le danze s.; scudo s.,...
spagnolismo
s. m. [der. di spagnolo]. – 1. Termine, locuzione o costruzione sintattica spagnola, introdotta in altra lingua, sia nella forma originaria sia con adattamento strutturale (cfr. ispanismo). 2. Usanza venuta dalla Spagna; in partic.,...