SORRENTO, Luigi
Filologo, nato a Licata il 27 novembre 1884, morto a Milano il 9 marzo 1953, discepolo di P. Savj-Lopez; prof. di filologia romanza e di lingua e letteratura francese (dal 1925) nelle [...] aspetti della letteratura italiana antica, della francese e della spagnola, e di storia delle tradizioni popolari, pubblicando, tra l dell'antico siciliano (Milano 1911), La diffusione della lingua italiana nel Cinquecento in Sicilia (Firenze 1921), ...
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Scrittore catalano del sec. XVI, nato a Tortosa. Con vivo amore per tutti i ricordi della sua terra e rimpiangendo la tramontata gloria catalana, egli compose (1557) alcuni discorsi sull'antichità della [...] di minute curiosità di erudizione locale, non ha grande interesse storico; anzi segna lo stremarsi della gtoriografia catalana di fronte agl'interessi generali della cultura spagnola. É scritta in catalano, come protesta contro l'abbandono della ...
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Scrittore spagnolo, nato a Segovia verso la metà del sec. XVI, morto dopo il 1598; molto lodato da Lope de Vega; gli diresse una poesia anche Cervantes. Poco si conosce della sua vita; fu protetto da Filippo [...] loro scritti, sembra che abbia avuto rapporti con Matteo Alemán. La sua opera più nota, accolta dall'Accademia spagnola fra i testi di lingua, è la Filosofia cortesana moralizadora, pubblicata, forse, a Madrid nel 1567, ristampata dopo la morte del B ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] e le tre figlie maggiori. I lanzi con gli Spagnoli del duca Carlo di Borbone, sostenuti dal duca di 649-678; J.-L. Fournel, L'unico dialogo di F. G. o la lingua della nuova Repubblica, in Giorn. stor. della letteratura italiana, CXVII (2000), pp ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] Correr una Consultazione ai Veneziani (perduta) circa l'opportunità di consentire che gli ambasciatori spagnoli e francesi a Venezia si rivolgessero al Senato nella loro lingua. Ma soprattutto lo attrae la politica: è di quest'anno la stesura del ...
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ALESSANDRO VII, papa
Mario Rosa
Nacque Fabio Chigi a Siena il 13 febbr. 1599, da Flavio, discendente del "magnifico" Agostino, e da Laura Marsili. Trascorsi a Siena in un fecondo fervore intellettuale [...] preoccupato per il pro-trarsi della guerra franco-spagnola, volle interporsi come mediatore tra i contendenti, e passim, ma cfr. anche la recensione di P. M. D'Elia, La lingua cinese nella liturgia e i gesuiti del sec. XVII (a proposito di un libro ...
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Malattia e salute
Mirko D. Grmek
I termini che nelle diverse lingue vengono usati per indicare la malattia appartengono, per la loro etimologia, a più campi semantici: essi rinviano sia alla mancanza [...] una persona che vive in miseria. Nella letteratura scientifica di lingua inglese, per rendere meno ambiguo il concetto generale di pandemiche la cui gravità varia dalla terribile e mortale 'spagnola' (1918-1919) alle forme benigne a bassa mortalità. ...
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ADRIANO VI, papa
Mario Rosa
Adriano Florisz (figlio di Fiorenzo) nacque ad Utrecht il 2 marzo 1459 da Fiorenzo Boeyens, falegname specializzato in costruzioni navali. Mortogli assai presto il padre, [...] A., assente, che ottenne quindici voti, pari a quelli toccati allo spagnolo B. Carvajal.
Determinante per l'elezione di A. fu allora l' al mondo italiano, di cui per altro ignorava la lingua, A. amò circondarsi di consiglieri tedeschi e olandesi, ...
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Vedi Marocco dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Il regno del Marocco, indipendente dalla Francia e dalla Spagna dal 1956, ricopre da sempre un ruolo strategico nei traffici commerciali in entrata [...] culto. La riforma costituzionale del 2011 ha riconosciuto, come lingua ufficiale assieme all’arabo, il tamazight, parlato da circa abitata in prevalenza dal popolo Sahrawi. È stato una colonia spagnola fino al 1976, anno in cui la Spagna decretò il ...
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Ebrei
David Abulafia
Il rapporto tra Federico II e gli ebrei può essere considerato sotto diversi aspetti: i suoi rapporti con gli ebrei siciliani dell'Italia meridionale; i suoi rapporti con gli ebrei [...] traduzioni. La famiglia Ibn Tibbon, ebrei provenzali di origine spagnola, fornì testi a Jacob Anatoli, cognato di Mosè Ibn inizio del XIII secolo, ibid.
H. Bresc, Arabi per lingua, ebrei per religione. L'evoluzione dell'ebraismo siciliano in ambiente ...
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spagnolo
spagnòlo (letter. spagnuòlo) agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. a. Della Spagna, stato dell’Europa occid.: la storia, la letteratura s.; i dialetti s.; la dominazione s. in Italia; la cucina s.; il folclore s.; le danze s.; scudo s.,...
spagnolismo
s. m. [der. di spagnolo]. – 1. Termine, locuzione o costruzione sintattica spagnola, introdotta in altra lingua, sia nella forma originaria sia con adattamento strutturale (cfr. ispanismo). 2. Usanza venuta dalla Spagna; in partic.,...