CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] (il C. sostiene che la scuola siciliana precede storicamente quella provenzale per cui in ambito Rinascimento e del Barocco, Napoli 1962, pp. 141-145; A. Mango, La commedia in lingua del '500, Roma 1966, p. 110; R. Melzi, C.'s annotations to the ...
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D'ARRIGO, Stefano
Mauro Bilotta
D’ARRIGO, Stefano (Fortunato Stefano)
Nacque il 15 ottobre 1919 ad Alì Marina (od. Alì Terme), da Giuseppe e Agata Miracolo.
I primi anni
Ad Alì Marina, piccolo borgo [...] ’edizione del '78.
L’incedere meditato dei versi e la lingua ricercata, tra alta e popolare, mossero Giorgio Caproni a definire lo stile come parola “pittata”, «d’antica scuola siciliana»: una parola barocca, «ma di un barocco (passi l’anacronismo ...
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BRANCATI, Vitaliano
Nino Borsellino
Nacque a Pachino (Siracusa) il 24 luglio 1907eintraprese gli studi a Modica proseguendoli a Catania dove, nel 1929, si laureò in lettere discutendo con N. Busetto [...] sia che s'incarni nei miti di una severa spiritualità siciliana rivelatasi nel silenzio quasi ventennale dell'ultimo Verga o nel perseguitare chi non l'ama" (prefazione a G. Leopardi, Società,lingua e letteratura d'Italia, a cura di V. B., Milano ...
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GUIDO Guinizzelli (Guinizelli)
Giorgio Inglese
Il poeta che Dante nomina in Purgatorio, XXVI, 94 ("son Guido Guinizzelli e già mi purgo / per ben dolermi prima ch'a lo stremo") è presentato dai canzonieri [...] . Solo in termini generali queste copie possono rendere testimonianza per la lingua poetica di G.: un bolognese "illustre", cioè latineggiante e composito di sicilianismi e toscanismi letterari; nell'effettivo dosaggio dei componenti, invece, i notai ...
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GUITTONE d'Arezzo
Monica Cerroni
Nacque in un anno imprecisabile tra il 1230 e il 1240 a Santa Firmina, un piccolo villaggio sulle propaggini del monte Lignano, poco distante da Arezzo, presso il cui [...] il tramite delle sperimentazioni attive alla corte siciliana di Federico II, imponendosi ben presto come periodo nei primi prosatori italiani (G., Brunetto, Dante), in Id., Lingua, stile e società. Studi sulla storia della prosa italiana, Milano 1991 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco De Sanctis
Gennaro Maria Barbuto
La biografia politica e culturale di Francesco De Sanctis si staglia con la sua esemplarità sullo sfondo delle speranze e delle angosce, dei conseguimenti [...] , Antonio Genovesi. Nel 1833 entrò nella scuola di lingua italiana di Basilio Puoti, maestro del purismo napoletano. un percorso, articolato in venti capitoli, dalla Scuola siciliana a Leopardi. Il capolavoro desanctisiano può essere considerato ...
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FLORA, Francesco
Massimo Onofri
Nacque il 27 ott. 1891 a Colle Sannita (Benevento) da Giuseppe e Vincenza Di Lecce. Trovatosi, poco più che adolescente, a capo di una numerosa famiglia per la prematura [...] D'Annunzio (Milano), chiosate con acute note sulla lingua del poeta, anche per correggere qualche conclusione troppo "dono della musica", pur con apprezzamenti per la "inesta cantilena siciliana".
Nel 1941 uscirono a Parigi, per sua cura, i Triumphi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Dionisotti
Vincenzo Fera
Tra i maggiori maestri del Novecento letterario italiano, Carlo Dionisotti, formatosi alla scuola di Vittorio Cian nella facoltà di Lettere di Torino degli anni Venti [...] , fino a quando cioè con le Prose della volgar lingua non si innescò un processo di lunga e complessa gestazione possibile e legittimo concatenare tutti gli eventi dalla scuola poetica siciliana al Romanticismo; in che misura tra Due e Trecento ...
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In questa voce si può tenere conto della recente edizione integrale, critica e commentata, in tre volumi, dell’intero corpus poetico dei Siciliani e dei Siculo-toscani (Antonelli, Di Girolamo & Coluccia [...] sciolte e microaggregazioni testuali (III: xlvii-li).
La copia che gli scribi toscani fecero delle poesie siciliane ne smeridionalizzò la lingua, adeguandola al toscano anche a prezzo della misura dei versi e della perfezione dello schema rimico. La ...
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BARBIERI, Giovanni Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Modena nel 1519 da famiglia di piccola borghesia notarile: il padre ser Bartolommeo Barbieri di Castelnuovo era amministratore di alcuni feudi del [...] poesia italiana, con alcuni campioni di poesia siciliana in veste linguistica originaria: le citazioni nell' II, pp. 811 e 816; D'Arco S. Avalle, La letteratura mediev. in lingua d'oc nella sua tradizione manoscritta, Torino 1961, pp. 80, 87-89. Per ...
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sicilianismo
s. m. [der. di siciliano]. – Parola, locuzione, costruzione sintattica, o anche particolarità fonetica o morfologica, peculiare del dialetto siciliano, in quanto compaia in contesti non siciliani; per es., con riguardo al lessico,...
fonologia
fonologìa s. f. [comp. di fono- e -logia]. – 1. Nella linguistica tradizionale, sinon. di fonetica nella sua accezione più generale, come dottrina dei suoni di cui è costituita la parola, significato precisatosi poi in quelli di...