DE LIETO, Casimiro
Giuseppe Masi
Nacque a Roccella Jonica (Reggio Calabria) il 4 apr. 1803 da Antonio e da Lucia Vuolo, oriundi della costiera amalfitana. La famiglia, di idee liberali, apparteneva [...] paesi europei. Da Parigi, dove intraprese lo studio della lingua francese, a Londra, dopo una breve sosta nelle ), pp. 438-445; R. Romeo, I liberali napol. e la rivoluzione siciliana del 1848-49, in Il 1848 nell'Italia meridionale, Napoli 1950, p. ...
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LANCIA (Lanza), Manfredi
Patrizia Sardina
Di nobile famiglia, originaria del Piemonte, spostatasi nell'Italia meridionale al seguito degli Svevi, la sua nascita è da collocare poco dopo la metà del [...] a Giacomo II un dettagliato resoconto in lingua catalana sulla missione compiuta presso Bonifacio VIII. Wieruszowski, La corte di Pietro d'Aragona e i precedenti dell'impresa siciliana, in Id., Politics and culture in Medieval Spain and Italy, Roma ...
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ENZO, RE DI TORRES E DI GALLURA, ATTIVITÀ POETICA
CCorrado Calenda
Della produzione poetica di E., "cantionum inventor", tra l'altro, nel ritratto che ce ne offre fra Salimbene da Parma, restano due [...] incompleta delle carte Barbieri, alla posteriore toscanizzazione. Conclusione quest'ultima rilevantissima per il problema capitale della "lingua usata dai siciliani", se è vero che si tratta di una poesia scritta con ogni probabilità a Bologna, da ...
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LITTARA, Vincenzo
Franco Pignatti
Nacque il 31 dic. 1550 a Noto, da famiglia modesta. Il padre Nicola possedeva alcuni beni immobili che alla sua morte, nel 1563, andarono ab intestato ai figli; il [...] dispute nelle più diverse discipline, che lo portarono in molte città siciliane, tra cui Palermo, Catania, Enna, Agrigento, Sciacca. A Enna materia, un trattato di locuzioni e formule della lingua latina, un trattato di ortografia, un frasario e ...
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Pubblicistica
Claudia Villa
La tradizione aristocratica e dinastica, che già nel XII sec. aveva dimostrato di saper presentare considerevoli episodi di autocelebrazione, costruendosi un'immagine affidata [...] felicis", sembrano conoscere la contemporanea pubblicistica in lingua greca, prodotta dalla Magna Curia, perché ghibellino ordinatore del codice Fitalia (Palermo, Biblioteca della Società Siciliana per la Storia Patria, ms. IB 25), vicinissimo ...
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CHIARAMONTE (Chiaromonte), Andrea, conte di Modica
Salvatore Fodale
Di, nobile famiglia siciliana, nel marzo del 1391 succedette a Manfredi (III) Chiaramonte nella titolarità delle contee di Modica, [...] , II, Zaragoça 1610, ff. 402v s., 405r; A. Inveges, La Cartagine siciliana, Palermo 1651, pp. 384 ss.; O. Rinaldi, Annales ecclesiastici, a c. di pp. 74 ss.; G. La Mantia, Docum. ined. in lingua spagnuola, Palermo 1899, pp. 4 ss.; G. Pipitone-Federico ...
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LAZZERI, Gerolamo
Roberto Pertici
Nacque l'11 maggio 1894 a Bola di Tresana, in Lunigiana, da Antonio e da Elvira Pizzi, in una famiglia di possidenti segnata precocemente dal suicidio del padre e da [...] In particolare presentò al pubblico italiano l'opera del poeta belga in lingua francese É. Verhaeren, di cui tradusse Il Belgio sanguinante, Lanciano (Primi documenti del volgare italiano; La scuola siciliana).
Fonti e Bibl.: Roma, Arch. centrale ...
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ARRIGO TESTA
CCorrado Calenda
L'unica canzone che ci sia pervenuta con attribuzione, peraltro problematica, ad A. è Vostra orgolgliosa ciera. Essa compare in tutti e tre i grandi canzonieri delle origini [...] visto, intimamente connesse: V. Nannucci, Manuale della letteratura del primo secolo della lingua italiana, Firenze 1856, p. 70; A. Gaspary, La scuola poetica siciliana del secolo XIII, Livorno 1882, p. 14; E. Monaci, Sulle divergenze dei canzonieri ...
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PALLAVICINO (Pallavicini), Camillo
Luca Lo Basso
PALLAVICINO (Pallavicini), Camillo. – Nacque a Genova attorno al 1580 da una relazione extraconiugale di Nicolò, figlio di Battista.
Fu comunque ben [...] documenti), dottore in legge, da cui imparò la lingua latina; ne fu esecutore testamentario il 12 novembre 1605 di Valverde. Nel giro di pochi metri, vicino al porto della capitale siciliana, con il vertice nella chiesa di S. Giorgio dei Genovesi, si ...
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CONVERTI, Niccolò
Giuseppe Masi
Nato a Roseto Capospulico (Cosenza) il 18 marzo 1855 da Leonardo e da Elisabetta Aletta, entrambi di famiglia benestante, compì gli studi, prima a Corigliano e a Cosenza [...] già, di una fiorente colonia italiana, livornese e siciliana in particolare, visse, tranne brevi soggiorni nella natia una prosa facile e sciolta, e molti giornali, sia di lingua francese che italiani, accolsero i suoi scritti. Fra gli altri ...
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sicilianismo
s. m. [der. di siciliano]. – Parola, locuzione, costruzione sintattica, o anche particolarità fonetica o morfologica, peculiare del dialetto siciliano, in quanto compaia in contesti non siciliani; per es., con riguardo al lessico,...
fonologia
fonologìa s. f. [comp. di fono- e -logia]. – 1. Nella linguistica tradizionale, sinon. di fonetica nella sua accezione più generale, come dottrina dei suoni di cui è costituita la parola, significato precisatosi poi in quelli di...