BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] 1885], pp. 237-261; XXII [1887], pp. 371-377); ricerche di storia siciliana e italiota (ibid., XXVIII [1893], pp. 481-488, 630-634; XXIX del resto gli Ebrei non erano le sole vittime della sua lingua tagliente (aveva risposto a G. De Sanctis, che gli ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] ricavata da letture di prima mano (sebbene non sempre nella lingua originale) concernenti in special modo le opere di Platone, s cui i fatti italiani, a partire dalla rivoluzione siciliana del gennaio, entravano prepotentemente nella sua analisi, ...
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CIELO D'ALCAMO
MMargherita Spampinato Beretta
Il contrasto Rosa fresca aulentissima attribuito a C. apre il quarto fascicolo del ms. Vat. Lat. 3793 (V), dedicato al genere 'mediocre' (non necessariamente [...] di fronte all'ipotesi del suicidio o il Vangelo tirato fuori a sorpresa per consacrare con il giuramento la sua resa.
La lingua del Contrasto è fondamentalmente siciliana come attestano le numerose rime di é con i e di ó con u e i conguagli di e ed i ...
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COLLETTA, Pietro
Alfonso Scirocco
Nacque a Napoli il 23 genn. 1775 da Antonio, avvocato, e da Maria Saveria Gadaleta, terzo di sette figli. Di indole vivace e ribelle, fu poco seguito dai genitori. [...] . 5-68);a Firenze si dedicò allo studio della lingua per perfezionare il suo stile, modellato su Tacito, e III (1948), pp. 300-314; N. Cortese, La Prima rivoluz. separatista siciliana, 1820-21, Napoli 1951; M. Meynaud, A propos de La Storia delReame ...
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AVALOS, Francesco Ferdinando, marchese di Pescara
Roberto Zapperi
Primogenito di Alfonso, marchese del Vasto, e di Maria d'Aragona, nacque verso il 1530.
L'eminente posizione della famiglia, di origine [...] nel quadro della generale riforma dell'amministrazione siciliana promulgata nel 1569, in virtù della A., che costituisce un fondamentale documento dell'ormai sicuro predominio della lingua e della tradizione letteraria italiana in Sicilia (cfr. G. ...
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AQUINO, Francesco Maria Venanzio d', principe di Caramanico
Antonello Scibilia
Nato a Napoli il 27 febbr. 1738 da Francesco, duca di Casoli. La sua introduzione a corte, avviata assai per tempo, fu [...] decreto vicereale dei dicembre 1790 si prescriveva l'uso della lingua italiana negli atti pubblici dei tribunali del Regno in nel Consiglio di finanza di Napoli uno dei tre membri siciliani della Giunta di Sicilia. Contro tale proposta l'A. reagì ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Michele Amari
Giuseppe Giarrizzo
Storico acclamato della Sicilia aragonese e musulmana, fu politico ‘nazionale’ e figura simbolo della lotta antitirannica e liberale.
La vita
Nato a Palermo il 7 luglio [...] dei Siciliani paragonati a quei degli altri popoli italiani non mostra tal divario che non si possa spiegare con la geografia e con la storia, e s’abbia quindi a ricercare negli archivi delle schiatte. Per altro, quando la storia e la lingua ci ...
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SALIMBENE DE ADAM
OOlivier Guyotjeannin
Il francescano di origine emiliana S., insieme al benedettino inglese Matteo Paris (v.), è uno dei due contemporanei di Federico II ad averci lasciato la quantità [...] , strappare dei bambini alle madri per vedere quale lingua parleranno essendo sottratti all'influenza del loro ambiente, 'ha traviata e gli esperimenti scientifico-filosofici della corte siciliana sono improntati alla morte e all'oltraggio di Dio, ...
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SARACENI DI SICILIA
AAnnliese Nef-Henri Bresc
I temi incrociati dei rapporti tra Federico II e i musulmani di Sicilia, dei legami dell'imperatore con i sovrani musulmani e della sua politica relativa [...] e su una curiosità condivisa per la ricerca scientifica. Le relazioni diplomatiche erano mantenute in lingua araba e si avvalevano di siciliani arabofoni che appartenevano all'ambiente degli intellettuali e dei traduttori della corte, come il capo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco De Sanctis
Gennaro Maria Barbuto
La biografia politica e culturale di Francesco De Sanctis si staglia con la sua esemplarità sullo sfondo delle speranze e delle angosce, dei conseguimenti [...] , Antonio Genovesi. Nel 1833 entrò nella scuola di lingua italiana di Basilio Puoti, maestro del purismo napoletano. un percorso, articolato in venti capitoli, dalla Scuola siciliana a Leopardi. Il capolavoro desanctisiano può essere considerato ...
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sicilianismo
s. m. [der. di siciliano]. – Parola, locuzione, costruzione sintattica, o anche particolarità fonetica o morfologica, peculiare del dialetto siciliano, in quanto compaia in contesti non siciliani; per es., con riguardo al lessico,...
fonologia
fonologìa s. f. [comp. di fono- e -logia]. – 1. Nella linguistica tradizionale, sinon. di fonetica nella sua accezione più generale, come dottrina dei suoni di cui è costituita la parola, significato precisatosi poi in quelli di...