Trovatori provenzali
Walter Meliga
La poesia dei trovatori provenzali ‒ attestata a partire dall'inizio del sec. XII ‒ ha iniziato a diffondersi piuttosto presto fuori dei confini dell'Occitania, raggiungendo [...] 173.11, 217.8), così lontana da quella dei poeti-funzionari siciliani. D'altra parte, il rifiuto del tema politico che si (ma non, come più volte osservato, nella contemporanea poesia in lingua latina e greca, anche se in quantità minore che sotto il ...
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Politici ed economisti del primo Settecento – Introduzione
Giuseppe Ricuperati
Per comprendere appieno il significato e la portata delle proposte che emergono da questa antologia è necessario richiamare [...] Amedeo II seppe trovarli nel clero e tra quei siciliani che si erano stretti intorno a questo nuovo sovrano potuto pensare meno vincolatamente all’insegnamento della storia della lingua italiana e di molte discipline sperimentali nel campo medico ...
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Illuministi Italiani: Introduzione
Franco Venturi
L'Italia più arcaica, il Settecento delle antiche repubbliche, dei vecchi ducati, dello Stato pontificio e delle isole mediterranee: questa è la realtà [...] di quella terra. Vanno dalla mancanza persino d'una lingua comune tra Torino e Cagliari l'italiano venne soltanto la illumina con una eccezionale coscienza storica.
Anche la tappa siciliana di questo periplo nel nostro secolo dei lumi si chiude così ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] base di pochi indizi una decisa retrodatazione della Scuola poetica siciliana. Stussi (La canzone, 1999, p. 612) ha Tosina (1231 ca.), in A. Stussi, Un nuovo Testo Toscano di carattere pratico, "Lingua e Stile", 38, 2003, pp. 3-17, in partic. p. 6; ...
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Giovanni Verga: Opere
Luigi Russo
Giovanni Verga è nato il 1 settembre 1840 a Catania ed è morto nella stessa città il 26 gennaio 1922. Noi non abbiamo voluto partecipare a quel dibattito che si è fatto [...] e che consola. D'accordo, che l'argomento non fa la lingua, ma si cita l'argomento come simbolo sensibile della specola altissima da poteva intendere cotesto spirito che circolava nella civiltà siciliana, e quando introdusse il barone di Santa Giulia ...
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Le Origini: Testi latini, italiani, provenzali e franco-italiani – Introduzione
Antonio Viscardi
Il presente volume vuole offrire un quadro quanto più possibile preciso della cultura letteraria italiana [...] francese.
Di queste multiformi manifestazioni non si considerano né la lirica siciliana né le letterature in lingue locali, che sono materia del volume curato da Gianfranco Contini. Nel volume nostro si offre invece solo il quadro, abbastanza ricco ...
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BENEDETTI, Iacopo
Franca Ageno Brambilla
Della nobile famiglia dei Benedetti da Todi, è più noto sotto il nome di Iacopone. Le biografie antiche che ce ne restano sono in gran parte prive di fondamento [...] del resto dalle sue laudi, dove sono numerosi i francesismi e i provenzalismi della lingua cortese e si avvertono echi distinti della lirica siciliana.
La naturale tendenza delle leggende edificanti (ché tali sono le antiche biografie di locopone ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, FORTUNA E TRADIZIONE
LLino Leonardi
"Oggi il termine di Siciliani vale a designare i rimatori, di qualsiasi regione italiana, che appartennero a quella corte o le gravitarono [...] edizione integrale del corpus, coordinata da R. Coluccia-C. Di Girolamo, v. gli atti del convegno preparatorio: Dai siciliani ai siculo-toscani. Lingua, metro e stile per la definizione del canone. Atti del Convegno (Lecce, 21-23 aprile 1998), a cura ...
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GREGORIO, Rosario
Giuseppe Giarrizzo
Nacque il 23 ott. 1753 nel quartiere palermitano dell'Olivuzza, primogenito di Francesco e di Benedetta Balestrini. Fu battezzato coi nomi di Gaspare Rosario Giovanni. [...] la critica e la sodezza nelle sacre discipline, e lo studio delle lingue, e il gusto e i buoni studi".
Nel 1776 il G. fu trovarono alcuna: a dire il vero, poteano essi trattare i Siciliani come un popolo nuovo e senza alcun dritto pubblico, e pronti ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Rime - Introduzione
Gianfranco Contini
Meglio che di Canzoniere, come si fa, sembra, sulle orme di Charles Lyell (1835), è prudente discorrere di Rime di Dante: poiché [...] , il frutto che Dante poteva ancora trarre dalla separazione siciliana della donna dalla sua immagine, dipinta nel cuore dell' cui trae origine il «cominciamento», «Allora dico che la mia lingua parlò quasi come per sé stessa mossa ... », e il lavoro, ...
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sicilianismo
s. m. [der. di siciliano]. – Parola, locuzione, costruzione sintattica, o anche particolarità fonetica o morfologica, peculiare del dialetto siciliano, in quanto compaia in contesti non siciliani; per es., con riguardo al lessico,...
fonologia
fonologìa s. f. [comp. di fono- e -logia]. – 1. Nella linguistica tradizionale, sinon. di fonetica nella sua accezione più generale, come dottrina dei suoni di cui è costituita la parola, significato precisatosi poi in quelli di...