Movimento letterario che diede luogo a una vasta produzione lirica in volgare, e che si svolse durante i primi tre quarti del 13° sec., con centro nella corte di Federico II re di Sicilia e dei suoi figli, [...] Sasso, Ruggero o Ruggerone da Palermo. Questi poeti sono tutti siciliani; e alla Sicilia si ricollegano gli stessi principi, Federico II, il volgare di questa regione costituì durabilmente la nuova lingua nazionale, non senza però che la Scuola s. ...
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CAPUANA, Luigi
Enrico Ghidetti
Nato a Mineo (Catania) il 29 maggio 1839, primogenito di sette femmine e due maschi di Gaetano, agiato possidente terriero, e Dorotea Ragusa, trascorse felice gli anni [...] a collaborare all'edizione della Raccoltaamplissima dei canti popolari siciliani che questi stava preparando. Il Vigo, sostenitore accanito della "protostasi" siciliana, cioè di una linguasiciliana primigenia e autoctona, fu la prima vittima delle ...
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GIACOMINO Pugliese
Giuseppina Brunetti
Con questo nome è conosciuto uno dei principali poeti della scuola siciliana, la cui identificazione è tuttora controversa e la cui attività poetica è da collocare [...] della Constitutio di Enrico è un "tedesco", la varietà linguistica del testo esemplato (evidentemente sovrapposta alla lingua "siciliana" del poeta) è italiana settentrionale con elementi friulani (Brunetti, 2000). Il ritrovamento permette dunque di ...
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PARUTA, Filippo
Nicoletta Bazzano
PARUTA, Filippo. – Nacque a Palermo, in una data imprecisata fra il 1552 e il 1555.
Suo padre, Onofrio, era presumibilmente un uomo di lettere. Non si conosce il nome [...] Il Martirio di S. Caterina di Bartolomeo Sirillo.
Non riconducibili ad alcuna occasione precisa sono le liriche in linguasiciliana, divise in tre libri. Tema dominante delle composizioni in ottave, non disposte a comporre un canzoniere, è quello ...
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AREZZO, Claudio Mario
Roberto Zapperi
Di nobile famiglia siracusana, nacque tra la fine del sec. XV e l'inizio del XVI da Enrico, barone della Targia.
Scarse ed incerte le notizie biografiche: studiò [...] lo misi di gennaro 1543"; furono ristampate da G. Grassi Privitera, Le "Osservantii di la linguasiciliana" di Mario di Arezzo e la lingua della poesia siciliana sotto gli Svevi, Palermo 1912.
Bibl.: E. Pulejo, Un umanista siciliano della prima metà ...
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Pier della Vigna, attività poetica
Benoît Grévin
Pur essendo quasi certo che P. abbia svolto un'attività propriamente poetica, oltre al suo incarico a capo della cancelleria imperiale, è estremamente [...] , tratti che li ricolleghino concretamente, e in maniera stringente, alle altre attività di Pier della Vigna.
La poesia cortese in linguasiciliana, per i suoi temi e la sua tecnica, forma un universo a sé stante, le cui regole formali si accordano ...
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CALORIA (Calorius, Calogierus), Caio, detto Ponzio
Enrico Pispisa
Poche e vaghe sono le notizie sulla vita del C., di cui non si conoscono con sicurezza neanche il luogo e la data di nascita.
Sembra, [...] illustre fortemente impregnato di toscanesimo. Il C., dunque, si pone come iniziatore di quella disputa sulla linguasiciliana che, nel Cinquecento, giunse a maturazione con l'appassionata polemica dell'Arezzo.
Un'importanza decisamente minore ...
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ANTONI di Olivieri (Antonius de Oliverio)
Giuseppe Coniglio
Non si sa in che anno nacque, e i casi della sua vita sono in parte noti solo per il decennio che va dal 1471 al 1480, dopo il quale non si [...] manoscritto, furono per la prima volta pubblicate da G. B. Palma: Istoria di Sant'Ursula di A. di O., catanese. Poema in linguasiciliana del sec. XV, in Arch. stor. per la Sicilia Orientale, XLIV (1948), pp. 5-51; Istoria di Sant'Agata. Poema in ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, METRICA
CCostanzo Di Girolamo
Se appare a tutt'oggi accettabile un'idea dei Siciliani come "colonia italiana della poesia occitanica, parallela, con qualche decennio di ritardo, [...] vasta portata è il fenomeno della rima tra vocali chiuse e aperte, dovuto esso pure, con ogni probabilità, all'origine siciliana della lingua poetica: si tratta di vere e proprie rime per l'occhio, inammissibili non solo, come si è detto, nel sistema ...
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A rigore, la lingua letteraria è definita e distinta da quella non letteraria soltanto dal fatto di essere scritta (anche se è esistita ed esiste una letteratura solo orale) e dalle finalità estetiche, [...] venivano parlate. Il siciliano dei primi poeti (➔ Scuola poetica siciliana) è stato ricevuto, sia pure con radicali adattamenti, anche siciliani e meridionali in cui si erano espressi i poeti più antichi. In breve, il toscano diventa la lingua ...
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sicilianismo
s. m. [der. di siciliano]. – Parola, locuzione, costruzione sintattica, o anche particolarità fonetica o morfologica, peculiare del dialetto siciliano, in quanto compaia in contesti non siciliani; per es., con riguardo al lessico,...
fonologia
fonologìa s. f. [comp. di fono- e -logia]. – 1. Nella linguistica tradizionale, sinon. di fonetica nella sua accezione più generale, come dottrina dei suoni di cui è costituita la parola, significato precisatosi poi in quelli di...