DEL POZZO (Dal Pozzo, Pozzo, De Puteo), Raimondo, principe del Parco
Maria Muccillo
Nacque, secondo la maggior parte dei biografi, nel 1619, o, come sostengono Ritzler e Sefrin, il 17 genn. 1622, a [...] Saluzzo 1873, pp. 178 ss.; G. M. Mira, Bibl. siciliana..., Palermo 1881, II, p. 257; F. Bonazzi di Sannicandro, Elenco del S.M. Ordine di S. Giovanni di Gerusalemme ricevuti nella veneranda lingua d'Italia, Bologna, 1897, I, p. 111; G. Nigido Dionisi ...
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DIETAIUTI, Bondie
Liana Cellerino
Nacque nella prima metà del sec. XIII, probabilmente a Firenze: fiorentino lo dice infatti il cod. Vat. lat. 3793, unico testimone del suo piccolo corpus poetico.
Nessuna [...] 326, 572 s.; V. Nannucci, Manuale della letter. del primo secolo della lingua ital., Firenze 1874, I, pp. 200, 484; A. Gaspary, La -Napoli 1960, pp. 385-88; B. Panvini, Le rime della scuola siciliana, I, Firenze, 1962, pp. 289-97, 648 ss.; A. Tartaro ...
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GIATTINI, Giovanni Battista
Cesare Preti
Nacque a Palermo nel 1601: i catalogi della Compagnia di Gesù, fonte pressoché unica per la sua biografia, non indicano né giorno né mese. Suo padre Vincenzo [...] nei cataloghi della provincia romana, né in quelli della provincia siciliana, e quindi può darsi che in questo lasso di tempo effettuasse di lingua tedesca, ove furono riedite. Kristeller ha segnalato l'esistenza di una traduzione in lingua croata ...
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CINQUINO (Cinquinus, Cinquina, Anquino), Natuccio (Benenatus, Natuccius)
Mario Pagano
Nacque a Pisa, intorno alla metà del sec. XIII, da Pericciolo.
Il cognome del C. fu letto erroneamente "Anquino" [...] XIII, che scheinaticamente si colloca tra la scuola poetica siciliana e il dolce stil novo. I due sonetti a -87, Per i problemi fonetici, si cfr. G. Rohlfs, Grammatica stor. della lingua ital. e dei suoi dialetti, I, Torino 1966, p. 410. Per gli ...
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CASTIGLIA, Benedetto
Francesco Brancato
Nacque a Palermo il 31 marzo 1811 da Francesco e da Anna Maria Puccio.
Laureatosi in giurisprudenza, esercitò per qualche tempo l'avvocatura. Allievo di D. Scinà, [...] 1840). Nel campo letterario esordì con studi sui progressi della lingua italiana e i suoi caratteri distintivi (Studi, Palermo 1836 "proibì che fosse letto oralmente a beneficio della insurrezione siciliana" (G. Mazzoni, L'Ottocento, II, Milano 1934, ...
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FILIPPO da Messina
Margherita Spampinato Beretta
Nulla si conosce di F., cui il codice Laurenziano Rediano 9 attribuisce solo il sonetto "Oi Siri Deo, con forte fu lo punto", B1 412, preceduto dalla [...] a quella a cura di B. Panvini, Le rime della scuola siciliana, I, Firenze 1962,rispettivamente a pp. 235 e 587.
Fonti p. 144; V.Nannucci, Manuale della letteratura del primo secolo della lingua italiana, Firenze 1856, I, p. 217; G.Bertoni, Il ...
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CEFALI, Sebastiano
Domenico Caccamo
Letterato siciliano, fu attivo in Polonia come segretario del maresciallo Jerzy Lubomirski, partecipando vivamente alle lotte fra la Corona e la classe nobiliare.
Mentre [...] di particolari, filza 34, c. 546v), certifica la sua origine siciliana, restano invece sconosciuti il luogo e la data di nascita.
Il C 'erudizione. Scrive esquisitamente latino e nella propria lingua. Parla todesco, spagnolo, francese e italiano. ...
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BRANCACCIO, Landolfo
Ingeborg Walter
Di nobile famiglia napoletana, il B. fu eletto vescovo di Aversa verso il 1293. Nulla si sa di lui prima di questa data, ma dovette la sua elezione sicuramente ai [...] all'inizio del settembre la sua revoca dalla legazione siciliana. Poco prima infatti Giacomo II aveva deciso di abbandonare che vivere in compagnia di un tale uomo, ridotto ormai solo lingua e occhi in un corpo già putrefatto" gli disse, esprimendo ...
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GARSIA, Francesco
Rosario Contarino
Nacque nel 1590, forse a Palermo, come attesta G. Galeano, che lo chiama "compositore nostro palermitano" (Muse siciliane, II, 1, p. 222); ma A. Mongitore riferisce [...] perduto poema "en quatro cantos" S. Ana, in lingua castigliana, i cui argomenti furono composti da don Prospero dal Galeano si trovano in P.G. Sanclemente (pseudonimo del Galeano) Muse siciliane, Palermo 1647, II, 1, pp. 222-226 e ibid. 1653, ...
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ALCOZER (Algozier), Giovanni
Francesco Brancato
Nato a Palermo il 4 nov. 1776, da Francesco, fu, dopo il Meli, se non il maggiore poeta dialettale, certamente quello che produsse di più e trattò le [...] di Trabia, si proponeva, come scopo principale, di elevare a dignità di lingua il dialetto siciliano, e di quell'Accademia, che si diceva anche "Nazionale" (s'intende, della "nazione" siciliana), fu con il Meli e con I. Scimonelli uno dei maggiori ...
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sicilianismo
s. m. [der. di siciliano]. – Parola, locuzione, costruzione sintattica, o anche particolarità fonetica o morfologica, peculiare del dialetto siciliano, in quanto compaia in contesti non siciliani; per es., con riguardo al lessico,...
fonologia
fonologìa s. f. [comp. di fono- e -logia]. – 1. Nella linguistica tradizionale, sinon. di fonetica nella sua accezione più generale, come dottrina dei suoni di cui è costituita la parola, significato precisatosi poi in quelli di...