NORMANNI
G. Zarnecki
Popolazioni (danesi, svedesi, norvegesi) che nell'Alto Medioevo abitavano l'Europa settentrionale, note anche con il nome di Vichinghi.Il termine Vichinghi, utilizzato per definire [...] realizzato sulla base di un modello bizantino di origine siciliana. L'artista che miniò il Salterio di Winchester 12° nel centro di Palermo da Giorgio di Antiochia, un bizantino di lingua araba, che fu Amīr al-umarā ('ammiraglio') di re Ruggero II ...
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MARAINI, Fosco
Domenico De Martino
Nacque a Firenze, il 15 nov. 1912, da Antonio, affermato scultore, e da Yoi Pawlowska Crosse, inglese di origine polacca, vissuta da bambina in Ungheria, scrittrice [...] di passaggio a Firenze, erede di una nobile famiglia siciliana, pittrice e appassionata d'arte, con la quale gli affidò per incarico - divenne poi associato - l'insegnamento di lingua e letteratura giapponese, che tenne fino al 1983. L'attività ...
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Napoli
Margherita Zizi
Antica città carica di storia e di cultura, per secoli capitale dell’Italia meridionale, Napoli è stata celebrata in ogni tempo per il suo straordinario intreccio tra bellezze [...] arrese ai nuovi conquistatori, ma conservò fino al basso impero lingua e istituzioni greche. Distrutta nell’82 a.C. dai ovviamente Napoli – si sottomise agli Angioini. Con la rivolta siciliana dei Vespri contro il dominio angioino nel 1282 e il ...
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Palermo
Margherita Zizi
Crocevia mediterraneo di culture
Capoluogo della Sicilia, Palermo sorge in una baia ai margini occidentali della Conca d’Oro. Celebrata da Goethe, il grande poeta tedesco innamorato [...] e letteratura, convenivano trovatori e cavalieri, studiosi di filosofia e di scienza; qui nacque la famosa scuola poetica siciliana in lingua volgare.
Angioini e Aragonesi
Col passaggio agli Angioini, nel 1266, il centro di gravità del regno si ...
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CANZONIERE
F. Manzari
Con il termine c. si indicano i codici dove sono raccolte composizioni poetiche di carattere profano o religioso di uno o più autori, talora dotate di notazione musicale. Questa [...] in Toscana già dalla fine del sec. 13° con i c. della lirica siciliana e stilnovista (Petrucci, 1988), come il c. Palatino (Firenze, Bibl. Naz D'A.S. Avalle, La letteratura medievale in lingua d'oc nella sua tradizione manoscritta: problemi di ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mondo islamico
Paolo M. Costa
Basema Hamarneh
Sergio Martínez Lillo
Fernando Sáez Lara
Giovanna Ventrone Vassallo
Anna Sereni
Vincenzo Strika
Caratteri generali
di [...] della Sirte.
Sicilia
I resti architettonici della cultura arabo-siciliana, che ebbe inizio nell'826 circa con la conquista del Corano, i detti del Profeta, la grammatica in quanto lingua del libro rivelato. Non si hanno notizie precise sul sistema di ...
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Vedi SICILIA dell'anno: 1966 - 1997
SICILIA
A. Gallina
G. C. Susini
D. Adamesteanu
L. Bernabò-Brea
G. V. Gentili
L. Rocchetti
V. Tusa
E. De Miro
V. Tusa
A. Di Vita
E. De Miro
A). - Personificazione. [...] ancora nel IV, V e VI sec., la lingua scritta è quella greca mentre rarissimi sono i casi 1908, p. 342, n. i; S. Raccuglia, Hippana, ricerca d'una città antica siciliana, Palermo 1910; B. Pace, Arte e civiltà della Sic. antica, I, Città di Castello ...
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SOFFITTO
C. Bolgia
S.S. Blair
Il termine s. designa propriamente la parte inferiore di un solaio, ma viene comunemente adoperato anche per indicare quello che tecnicamente si dovrebbe definire controsoffitto, [...] Soffitto, in EI, XXXII, 1936, pp. 17-19; V. Lanza, Saggio sui soffitti siciliani dal secolo XII al XVII, Atti della R. Accademia di scienze, lettere e arti di copertura dei portici a colonne, definiti in lingua persiana come talar. Si tratta di una ...
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LAVAGNINO, Emilio
Paola Nicita Misiani
Nato a Roma il 22 ag. 1898 da Paolo e da Enrica Mucciarelli, il L. compì gli studi liceali presso il collegio militare e fu ufficiale di artiglieria durante la [...] breve periodo approfondì il tema dell'influenza della pittura spagnola su quella siciliana del XV secolo: Le pitture di S. Maria di Gesù presso due linguaggi diversi nell'artista, corrispondenti alla lingua parlata nei bozzetti e a quella usata nella ...
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ITTAR, Stefano
Maria Grazia D'Amelio
Nacque a Ovruč, in Volinia (allora Polonia, oggi Ucraina) nel 1724 da Jan e Anna, della quale non è noto il cognome.
La storiografia locale conferma il dato sostenendo [...] , l'I. aveva realizzato nel 1786 la villa Agata, tipologicamente riconducibile alle ville siciliane, su commissione del barone G.F. Bonnici; mentre per conto della Lingua di Provenza, tra il 1786 e il 1790, costruì alcune residenze da affitto (ancora ...
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sicilianismo
s. m. [der. di siciliano]. – Parola, locuzione, costruzione sintattica, o anche particolarità fonetica o morfologica, peculiare del dialetto siciliano, in quanto compaia in contesti non siciliani; per es., con riguardo al lessico,...
fonologia
fonologìa s. f. [comp. di fono- e -logia]. – 1. Nella linguistica tradizionale, sinon. di fonetica nella sua accezione più generale, come dottrina dei suoni di cui è costituita la parola, significato precisatosi poi in quelli di...