CLEMENTE IV, papa
Norbert Kamp
Guy Foucois (Fulcodii, Fulcadi, Fulcaudi, Folcadio, Foucois, Foulques, Foulquoys, Foulquet, Fulcoy, Fulchox, Fouquet, Folqueys, Folquet, Faucault; il soprannome Grossus, [...] in tutti i modi per assicurare il successo della sua campagna siciliana.
Al pari di quanto già aveva fatto Urbano IV, anche anche un poeta sensibile ed aperto alla mistica nella sua lingua madre, il provenzale. Si conserva un suo poema piuttosto ...
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PIRANDELLO, Luigi
Simona Costa
PIRANDELLO, Luigi. – Secondogenito di Stefano, commerciante di zolfo, e Caterina Ricci Gramitto, nacque a Girgenti (Agrigento dal 1927) il 28 giugno 1867, in una cascina [...] , il primo romanzo, Marta Ajala, storia di una donna siciliana cacciata di casa dal marito per un adulterio non commesso e anno di svolta per il teatro pirandelliano, con le rappresentazioni in lingua di Così è (se vi pare), assurto, già nel titolo ...
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VERGA, Giovanni
Carla Riccardi
– Nacque a Catania il 2 settembre 1840, da Giovanni Battista, proprietario terriero di Vizzini con ascendenze nobiliari e tradizioni liberali (il padre era stato carbonaro [...] cosicché al caffè Biffi si formò una piccola colonia di siciliani: Verga, il più attivo, diviso tra il lavoro poetica del paesaggio nelle «Novelle rusticane», Catania 2009; D. Motta, La lingua fusa, Catania 2011; G. Alfieri, V., Roma 2016; R. Luperini ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco De Sanctis
Gennaro Maria Barbuto
La biografia politica e culturale di Francesco De Sanctis si staglia con la sua esemplarità sullo sfondo delle speranze e delle angosce, dei conseguimenti [...] , Antonio Genovesi. Nel 1833 entrò nella scuola di lingua italiana di Basilio Puoti, maestro del purismo napoletano. un percorso, articolato in venti capitoli, dalla Scuola siciliana a Leopardi. Il capolavoro desanctisiano può essere considerato ...
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Bonifacio (Bonifazio) VIII
Ernesto Sestan
Non pare che prima del 1280 l'alto prelato, non ancora cardinale, Benedetto Caetani (il futuro B., nato ad Anagni verso il 1235) sia entrato in qualche connessione [...] Caltabellotta (31 agosto 1302) trae il pontefice dalle complicazioni siciliane e, in teoria, renderebbe disponibile Carlo di Valois per padrone del mondo. Non gli rimangono più che la lingua e gli occhi ', diceva il cardinal Landolfo, quia in ...
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DORIA, Percivalle
Joachim Göbbels
Nacque in data imprecisata dall'eminente famiglia genovese, ma, sebbene il suo nome compaia più volte nelle fonti cittadine, una sua precisa collocazione genealogica, [...] costituisce un unicum nella letteratura in lingua provenzale. Formato da sette strofe 11f. Le prime due strofe sono capfinidas, mentre l'ultima resta indipendente. Frequenti sono le rime siciliane (vv. 1-3, 2-4, 20-21, ecc.), le rime ricche (vv. 1 ...
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Aquino, Rinaldo d'
Mario Marti
, Assai problematica l'identificazione di questo rimatore della scuola siciliana, che appartenne alla nobile e potente famiglia dei d'Aquino, donde trasse i natali anche [...] allegarne la paternità, tant'era ovvia), come documento dell'arte migliore e della lingua degli Apuli praefulgentes, i primi, a suo dire, che insieme coi Siciliani avrebbero conquistato e usato il volgare illustre.
Bibl. - Tutti i componimenti a lui ...
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I meccanismi dei traffici
Jean- Claude Hocquet
Uomini e merci
Appartiene alla logica di un'economia essenzialmente marittima la creazione o l'accaparramento degli scambi via mare fra i diversi settori [...] avevano fatto i Chiaramonte, ad esempio, con mercanti siciliani che, come Pino Campolo (47), avevano a 251-261; Ennio Concina, Mercanti in crisi e honor civitatis: strutture e lingua tra l'arsenatus communis e il chanal de San Marcho, ibid., pp. ...
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Le forme dello scambio e i sistemi premonetali e monetali
Carmen Martinelli
Renata Cantilena
Lorenza-Ilia Manfredi
Maria Cristina Molinari
Daniele Castrizio
Richard Hodges
Maria Giovanna Stasolla
Fabrizio [...] alla caduta della città in mano araba: la zecca siciliana sembra essere stata la più importante, dopo quella di e potente etnia dei Lupaca (Lupaqa), circa 100.000 individui di lingua Aymara che vivevano a 3800- 4000 m di altitudine sull'altopiano a ...
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Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] demoniche, come quella proveniente da Mozia, l'isoletta siciliana posta dinanzi a Marsala, dove alla metà del 'uomini', mu-ntu vuol dire 'uomo'. Il prefisso ci, poi, indica la lingua di quell'etnia sicché, per es., il popolo di Luba parlerà il ci-Luba ...
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sicilianismo
s. m. [der. di siciliano]. – Parola, locuzione, costruzione sintattica, o anche particolarità fonetica o morfologica, peculiare del dialetto siciliano, in quanto compaia in contesti non siciliani; per es., con riguardo al lessico,...
fonologia
fonologìa s. f. [comp. di fono- e -logia]. – 1. Nella linguistica tradizionale, sinon. di fonetica nella sua accezione più generale, come dottrina dei suoni di cui è costituita la parola, significato precisatosi poi in quelli di...