Poeta latino, nato in Alessandria d'Egitto. Lo conferma egli stesso (Carm. min., 22, 20 Birt) considerando Alessandro Magno conditor... patriae (cfr. anche Carm. min., 19,3, nostro cognite Nilo e Suida [...] alla toga latina: in altri termini fu costretto ad abbandonare la lingua greca per la latina che, senza dubbio, già possedeva alla . Leggiadre le descrizioni, come quella della primavera siciliana. Il carme appartiene al tempo della prefettura di ...
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Nato a Cairo Montenotte (Genova) il 6 ottobre 1838; morto a Brescia il 6 novembre 1910. Fu uno dei Mille di Marsala. Sul finire del 1862, dopo "le colpevoli impazienze" di Aspromonte, l'A. si ridusse a [...] gioconda e pensosa". Allora un diario, scritto alla giornata nella stagione siciliana del 1860, gli servì da canovaccio, e l'A. ne giorno per giorno con grande semplicità di stile, in una lingua che, pur frequente di ricordi letterarî, ha una sua ...
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SCIASCIA, Leonardo
Alessandra Briganti
Scrittore, nato a Racalmuto (Agrigento) l'8 gennaio 1921. Si è dedicato, fino al 1957, all'insegnamento nelle scuole elementari e successivamente a un'intensa [...] 'aggiunta di L'antimonio, 1960) il ritratto della realtà siciliana si cala in vere e proprie strutture narrative che già del romanzo poliziesco e l'utilizzazione della mescolanza della lingua con costrutti dialettali (come nei romanzi Il giorno della ...
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Regista, drammaturga e attrice, nata a Palermo il 6 aprile 1967. Diplomatasi all’Accademia nazionale d’arte drammatica Silvio D’Amico nel 1990, ha recitato con continuità fino al 1999, quando, fondando [...] . Il teatro di Emma Dante, Civitella in Val di Chiana 2005; E. Dante, Carnezzeria. Trilogia della famiglia siciliana, prefazione di A. Camilleri, Roma 2007; A. Barsotti, La lingua teatrale di EmmaDante. mPalermu, Carnezzeria, Vita mia, Pisa 2009. ...
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Questa famiglia, che divenne famosa in Sicilia, pare di origine spagnuola. Lo storico Zurita menziona sovente, in Aragona, membri di tale famiglia, e a lungo discorre di quelli che si resero illustri in [...] di storia patria, s. 1ª, III, Palermo 1878; id., I quattro vicarî (1377-1396), in Storie siciliane, II, Palermo (1882); G. La Mantia, Documenti in lingua spagnuola (1381-1409), in Sicilia, Palermo 1899; F. Guardione, in Arch. stor. Sic. Orientale ...
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VIGO, Lionardo
Raffaele Corso
Scrittore, poeta ed erudito nato ad Acireale il 25 settembre 1799, morto ivi il 14 aprile 1879. Fu deputato al parlamento siciliano del 1848-49.
Temperamento strano di [...] erudito e di patriota, propugnò fin da giovane l'uso del dialetto siciliano in sostituzione della lingua italiana. La raccolta dei canti popolari siciliani, da lui per primo ideata, procede da tale stato di animo, che formatosi nell'isola dopo la ...
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GIACOMO (Iacopo) da Lentini
Fabio De Propris
Detto il Notaro per antonomasia, nacque a Lentini, nella Sicilia orientale (cfr. Poesie, ed. Antonelli, II, v. 63; XII, v. 54; Dubbie, 1, v. 24), probabilmente [...] 'opera di G. da L., in Bollettino del Centro studi filologici e linguistici siciliani, XII (1973), pp. 105-150; A. Roncaglia, De quibusdam provincialibus translatis in lingua nostra, in Letteratura e critica. Studi in onore di N. Sapegno, II, Roma ...
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DELLE COLONNE, Guido
Margherita Beretta Spampinato
Nacque probabilmente a Messina nei primi decenni del sec. XIII. Di lui sappiamo soltanto che fu giudice a Messina.
La sua attività di pubblico funzionario [...] nel II volume, p. 807 e quella di B. Panvinil Le rime della scuola siciliana, I, Firenze 1962, pp. 74-82 e 403-407.
Bibl.: E. Monaci e storico latino del sec. XIII e il problema della lingua nella nostra primitiva lirica d'arte, Napoli 1965; C. ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] per esempio, studiando i nessi fra la rivoluzione francese e gli avvenimenti siciliani, l'A. notava che "se in Francia vi fu una al Vespro, e che neanche in quel "mare della lingua ed erudizione arabica" l'interesse erudito andò mai diviso per ...
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FEDERICO II di Svevia, imperatore, re di Sicilia e di Gerusalemme, re dei Romani
Norbert Kamp
Nacque il 26dic. 1194, due giorni dopo che il padre, l'imperatore Enrico VI di Svevia, era stato incoronato [...] nelle loro canzoni e sonetti le potenzialità dei volgare siciliano come lingua poetica, dando vita così al primo esempio di produzione letteraria in un volgare italico.
La Cancelleria siciliana si ispiro ai modelli della scuola stilistica di Capua e ...
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sicilianismo
s. m. [der. di siciliano]. – Parola, locuzione, costruzione sintattica, o anche particolarità fonetica o morfologica, peculiare del dialetto siciliano, in quanto compaia in contesti non siciliani; per es., con riguardo al lessico,...
fonologia
fonologìa s. f. [comp. di fono- e -logia]. – 1. Nella linguistica tradizionale, sinon. di fonetica nella sua accezione più generale, come dottrina dei suoni di cui è costituita la parola, significato precisatosi poi in quelli di...