Nato a Mistretta nel 1623 e morto a Palermo nel 1683. Compiuti gli studî a Palermo, fu al servizio del cardinale Doria, di don Luigi di Mendoza e di don Diego d'Aragona, duca di Terranova. Accompagnò quest'ultimo [...] e tragico. In dialetto scrisse l'idillio Piramo e Tisbe, la commedia La notte di Palermo, Canzoni siciliane e una traduzione dell'Eneide. In lingua italiana compose tragedie sacre: il S. Pellegrino, il S. Sebastiano, il Selim costante, ecc.; le ...
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GRECIA (A. T., 82-83)
Giotto DAINELLI
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Giacomo DELITALA
Arthur HABERLANDT
Giotto DAINELLI
Pino FORTINI
Giotto DAINELLI
Luigi CHATRIAN
Margherita GUARDUCCI
Doro LEVI
Luigi [...] da un'occlusiva la stessa semivocale fu trattata in greco altrimenti che in tutte le altre lingue (kj, kḥj > σσ, att. beot. ττ; tj, thj > σσ Epicurio a Basse (1812), gli studî sui templi siciliani e gli scavi di Selinunte (1822-23); mentre ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] al trevigiano E. Calzavara (n. 1907: Ombre sui veri. Poesie in lingua e in dialetto trevigiano. 1946-1987, a cura di C. Segre, Saggi in onore di Piero Mirizzi, a cura di E. Siciliani, Fasano 1997.
F. Pivano, Album americano. Dalla generazione perduta ...
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Sommario: Il nome (p. 581); Storia della conoscenza (p. 581); Confini e area (p. 582); Situazione (p. 583); Geologia (p. 584); Le grandi regioni morfologicotettoniche (p. 586); Coste (p. 589); Clima (p. [...] 45) avvicina ai Suebi Germani per i costumi, e ai Britanni per la lingua. E slavi erano forse i Neuri, che secondo Erodoto (IV, 17, 1273). Ma il pericolo maggiore venne dagli stessi sudditi siciliani e dall'Aragona. Questa potenza che in passato aveva ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] dal sec. II a. C., fusi in un crogiuolo unico; se l'unica lingua di cultura e per lo più d'uso rimase per molti secoli la greca, veneziani di Torcello e di San Marco, nei mosaici siciliani di Cefalù, della cappella Palatina e della chiesa della ...
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(App. V, 1, p. 336)
Nuove strategie
di Giovanna Mencarelli
I b. c. hanno costituito in Italia un settore a lungo emarginato e sottovalutato nella politica e nelle scelte della pubblica amministrazione, [...] Diario del corso di formazione per assistenti restauratori della Regione Siciliana, a cura di C. Federici, M.C. Romano intendeva riferirsi alla classificazione dei popoli in base alla loro lingua (la parola etnografia era stata usata alla fine del ...
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ASIA MINORE o Anatolia (A. T., 88-89).
Sommario. - I. Storia dell'esplorazione (p. 904); Morfologia e geologia (p. 906); Clima (p. 907); Flora (p. 909); Fauna (p. 912); Regioni naturali (p. 912); Popolazione [...] e questi erano i vicini orientali degli Hittiti. Di una quinta lingua, il balaio o palaio, si trova soltanto il nome: E tal guisa la decima asiatica si veniva a distinguere da quella siciliana, della quale l'appalto avveniva in Siracusa per mezzo del ...
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Nell'antichità furono sostenute due tesi opposte, note entrambe a Dionisio d'Alicarnasso (I, 26,30), sulle origini degli Etruschi, che per l'una tesi, indigena, erano autoctoni d' Italia per l'altra, greca, [...] avvicinare i testi etruschi direttamente a quelli di qualche lingua, o gruppo di lingue, a noi noto. Ma i risultati di tali di gr. 0,87, del sistema attico-siculo delle colonie doriche siciliane.
1. Zecca incerta. - Sarebbe la più antica serie della ...
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La colonizzazione fenicia. - La storia della colonizzazione può a buon diritto, come vuole la tradizione, iniziarsi con gli stanziamenti fenici. Poiché, se anche l'immenso estendersi della nostra conoscenza [...] , sul più bel porto dell'isola, Siracusa, la futura metropoli siciliana, che alla sua volta dedusse all'interno Acre e Casmene e poi , assemblea popolare e magistrati da essa eletti; greca la lingua (la κοινή), greci i culti più importanti e l' ...
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Espressione vocale della musica. In quanto espressione totale il canto va considerato libero dalla sintesi a priori "gesto-parola-suono" in cui teorici e artisti, fra i quali il Wagner, hanno cercato il [...] è uno dei ritmi che son comuni ai tre riti di lingua siriaca.
Del resto anche l'uso di strumenti a percussione e del popolo è ben documentato. Il patrimonio degli strambotti siciliani, assai più artificiosi dei toscani, è piuttosto recente, risalendo ...
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sicilianismo
s. m. [der. di siciliano]. – Parola, locuzione, costruzione sintattica, o anche particolarità fonetica o morfologica, peculiare del dialetto siciliano, in quanto compaia in contesti non siciliani; per es., con riguardo al lessico,...
fonologia
fonologìa s. f. [comp. di fono- e -logia]. – 1. Nella linguistica tradizionale, sinon. di fonetica nella sua accezione più generale, come dottrina dei suoni di cui è costituita la parola, significato precisatosi poi in quelli di...