Poeta dialettale siciliano (Bagheria, Palermo, 1899 - ivi 1997); autodidatta, esercitò da giovane i più umili mestieri, per poi darsi al commercio; avverso al fascismo (nel 1922 capeggiò una sommossa di [...] popolo siciliano (Lu pani si chiama pani, 1954, con trad. in lingua di S. Quasimodo; La peddi nova, 1963; Lu trenu di antologico Prime e nuovissime (a cura di M. Puglisi, 1983) e il lavoro teatrale Colapesce: leggenda siciliana in due tempi (1986). ...
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Critico e poeta (Messina 1860 - Palermo 1937). Prof. di letteratura italiana a Palermo (1898-1935), senatore del Regno (1924). Come poeta (Poesie, 1912; I canti di Pan, 1920; I poemi dell'ombra, 1923; [...] vol., 1924), in cui sostenne (tesi ormai nel complesso accettata) che la lingua della scuola siciliana fu il siciliano illustre, e che la lirica siciliana non fu solo riecheggiamento della provenzale, ma contenne spunti originali. Si occupò anche ...
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Il significato moderno della parola non è quello che essa aveva in antico e che in via secondaria continua ad avere anche oggi. Arte fu per gli antichi l'opera dell'uomo in quanto si distingua dall'operare [...] discrepanza tra le forme d'arte, come tra la lingua scritta e la lingua parlata (così si scriveva amorem quando l'm finale viva ancor oggi, non lo dimostrano soltanto i carri dipinti siciliani, ma anche i libri popolari tuttora letti, quali i Reali ...
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NAPOLI (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Fausto NICOLINI
Vincenzo EPIFANIO
Riccardo FILANGIERI di CANDIDA
Guido PANNAIN
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Maria ORTIZ
È il capoluogo della Campania e la città [...] autonoma, serbarsi anche, per riti, usi, costumanze e lingua ufficiale, città greca. Non toccata, per le sue potenti ; composizioni alquanto vivaci, già accusanti l'incipiente influenza siciliana. Le scarsissime pitture del Duecento in Napoli sono: ...
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A seconda del punto di vista dal quale la consideriamo, la filologia è e insieme non è una disciplina speciale. È una disciplina speciale in quanto lavora intorno a problemi considerati in sé circoscritti [...] di là dall'età umanistica e cogliere e ristabilire l'unità di lingua, di cultura e di storia che lega i popoli latini.
Dacché Raccolta aragonese di Lorenzo il Magnifico i più antichi poeti siciliani e toscani hanno poco posto: comunque nel prologo se ...
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Il nome, sua estensione e vicende. - Il nome Calabria non designò durante l'età classica, come ora avviene, la penisola che si diparte, a sud-ovest, fra il Mare Tirreno e lo Ionio, dalla maggiore penisola [...] foliata, a navicella, ad occhi; si riannodano, più che con le siciliane, con le fibule del centro d'Italia e della Campania. Armille, lunga durata e la completa ellenizzazione del paese nella lingua, nel diritto e nelle istituzioni, nella liturgia e ...
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PALERMO (A. T., 27-28-29)
Vincenzo EPIFANIO
Gaetano Mario COLUMBA
Ernesto PONTIERI
Luigi BIAGI
Eugenio ROSSI
Giuseppe CARLOTTI
Tammaro DE MARINIS
Pietro SGADARI di LO MONACO
Adelmo DAMERINI
Città [...] convenivano trovatori e cavalieri, studiosi di filosofia e di scienza; e mentre vi si poetava in lingua volgare (scuola siciliana), si coltivavano altresì le scienze naturali, la matematica e la filosofia, con tendenze prevalentemente eclettiche.
L ...
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NORMANNI
Ernesto Pontieri
. Nome. - Normanni (northman "uomo del nord") si chiamano dapprima gli Svedesi, i Norvegesi e i Danesi, le tre popolazioni scandinave che, alquanto confuse, abitavano, nel [...] quasi come a terra propria. Gli è che francesi erano la lingua della corte e della nobiltà, la cultura e la civiltà. Questo su tutti i gruppi etnici; e ne venne fuori una nazionalità siciliana, con tratti suoi peculiari, che sarà italiana. Ciò è già ...
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. Con questo nome (da canzone, il più comune appellativo del canto lirico di qualsiasi forma) si suole intendere la raccolta di poesie di uno o più poeti, ma particolarmente hanno assunto tale denominazione [...] e sonetti; o secondo la scuola cui appartengono i poeti: siciliana, del dolce stil non (e vi abbondano ora quelli dell è che il copista colorisca o alteri il suono e le forme della lingua delle poesie, che non è la sua, secondo la propria parlata. ...
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Dal dopoguerra al miracolo economico
L'e. italiana ha conosciuto una grande fase di sviluppo tra la fine degli anni Cinquanta e la metà degli anni Settanta. Questi termini cronologici - collegati al miracolo [...] anche per merito della televisione di Stato, della lingua italiana come lingua d'uso corrente; l'avvento dei consumi di esordito con un'importante produzione di opere dedicate alla cultura siciliana.
La crisi degli anni 1970-1985
Tra la seconda metà ...
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sicilianismo
s. m. [der. di siciliano]. – Parola, locuzione, costruzione sintattica, o anche particolarità fonetica o morfologica, peculiare del dialetto siciliano, in quanto compaia in contesti non siciliani; per es., con riguardo al lessico,...
fonologia
fonologìa s. f. [comp. di fono- e -logia]. – 1. Nella linguistica tradizionale, sinon. di fonetica nella sua accezione più generale, come dottrina dei suoni di cui è costituita la parola, significato precisatosi poi in quelli di...