LA MANTIA, Vito
Maria Antonella Cocchiara
Nacque il 6 nov. 1822 a Cerda, piccolo comune del Palermitano, da Francesco e da Rosa Arcara, entrambi appartenenti a famiglie dell'agiata borghesia terriera. [...] di Sicilia, monografia pubblicata a puntate nell'Archivio storico italiano, poi raccolta in estratto (Firenze 1888); le Consuetudini siciliane in lingua volgare, in Il Propugnatore, XVI (1883), pp. 3-73; Leggi civili del Regno di Sicilia: 1130-1816 ...
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IVE, Antonio
Domenico Proietti
Nacque a Rovigno, in Istria, il 13 ag. 1851 da Pietro ed Eufemia Ruffini, in una famiglia originaria di Spalato (il cognome Ive è la forma croata corrispondente all'italiano [...] 'Ancona, nella penetrazione della lirica siciliana in tutti i contesti dialettali d 40-48 e ad ind.; G. Vidossi, Alle porte orientali d'Italia: dialetti e lingue della Venezia Giulia, Torino 1945, ad ind.; A. Colombis, Grammatici e glottologi istriani ...
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FOLCHETTO da Marsiglia (Folquet de Marselha, Folco da Marsiglia)
Maurizio Moschella
Nacque tra il 1150 e il 1160, quasi sicuramente a Marsiglia, da Amfosso mercante genovese.
Il nome F. è una italianizzazione [...] sono i riecheggiamenti riscontrabili nei poeti della Scuola siciliana, tra gli altri, soprattutto, Giacomo da voll., Paris 1931-1961; ibid., pp. 1-113; P. Bembo, Prose della volgar lingua, a cura di C. Dionisotti, Torino 1966, p. 91; R. Soprani, Li ...
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LANCIA (Lanza), Manfredi
Patrizia Sardina
Di nobile famiglia, originaria del Piemonte, spostatasi nell'Italia meridionale al seguito degli Svevi, la sua nascita è da collocare poco dopo la metà del [...] a Giacomo II un dettagliato resoconto in lingua catalana sulla missione compiuta presso Bonifacio VIII. Wieruszowski, La corte di Pietro d'Aragona e i precedenti dell'impresa siciliana, in Id., Politics and culture in Medieval Spain and Italy, Roma ...
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MOSSI, Giovanni
Antonella D'Ovidio
– Nacque presumibilmente verso il 1680, dato che dal 1694 risulta attivo come violinista a Roma (Sgaria, 1995, p. 1122); viene definito «romano» nei frontespizi [...] minuetto e si osserva la preferenza per la siciliana in luogo della sarabanda). Anche la scrittura IV (1986), pp. 194 s. (docc. 222-223); M. Talbot, «Lingua romana in bocca veneziana»: Vivaldi, Corelli and theRoman School, in Studi corelliani IV, ...
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ENZO, RE DI TORRES E DI GALLURA, ATTIVITÀ POETICA
CCorrado Calenda
Della produzione poetica di E., "cantionum inventor", tra l'altro, nel ritratto che ce ne offre fra Salimbene da Parma, restano due [...] incompleta delle carte Barbieri, alla posteriore toscanizzazione. Conclusione quest'ultima rilevantissima per il problema capitale della "lingua usata dai siciliani", se è vero che si tratta di una poesia scritta con ogni probabilità a Bologna, da ...
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SAMARITANI, Ranieri
Massimo Giansante
– Figlio di Lambertino di Matteo, nacque a Bologna poco prima del 1240; nulla si sa della madre.
La data di nascita si desume per approssimazione dai primi incarichi, [...] 1230», e accostato quindi agli autori della scuola poetica siciliana. Sia il giudizio del Redi che quello del a cura di A. Mazzarino, Roma 1982, pp. 363-380; Concordanze della lingua poetica italiana delle origini, I, Milano-Napoli 1992, p. 284. ...
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MEUCCI, Filippo
Maria Temide Bergamaschi
– Nacque a San Polo dei Cavalieri, nei pressi di Roma, il 20 marzo 1805, da Vincenzo e da Lucia Forese.
Il padre, notaio, dopo aver lasciato la professione ricoprì [...] , antichi e contemporanei.
Alle prime notizie della rivoluzione siciliana del gennaio 1848, il M. scrisse un Inno soprattutto in Germania: con questo obietto studiò e seppe a fondo la lingua francese, l’inglese e la tedesca» (p. 9). Vincitore ...
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LITTARA, Vincenzo
Franco Pignatti
Nacque il 31 dic. 1550 a Noto, da famiglia modesta. Il padre Nicola possedeva alcuni beni immobili che alla sua morte, nel 1563, andarono ab intestato ai figli; il [...] dispute nelle più diverse discipline, che lo portarono in molte città siciliane, tra cui Palermo, Catania, Enna, Agrigento, Sciacca. A Enna materia, un trattato di locuzioni e formule della lingua latina, un trattato di ortografia, un frasario e ...
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Svevi
Raoul Manselli
La dinastia sveva ebbe il potere imperiale nei secoli XII e XIII coi titoli di re di Germania, d'Italia, poi di Arles, a cui si aggiunse, per unione personale, dal 1190, quello [...] perché la sua corte fu il centro della Scuola poetica siciliana.
I sovrani svevi compaiono nell'opera di D. ricordati il merito di essere stati gl'iniziatori e i sostenitori di una lingua ‛ curiale ' che superasse le brutture e le particolarità dei ...
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sicilianismo
s. m. [der. di siciliano]. – Parola, locuzione, costruzione sintattica, o anche particolarità fonetica o morfologica, peculiare del dialetto siciliano, in quanto compaia in contesti non siciliani; per es., con riguardo al lessico,...
fonologia
fonologìa s. f. [comp. di fono- e -logia]. – 1. Nella linguistica tradizionale, sinon. di fonetica nella sua accezione più generale, come dottrina dei suoni di cui è costituita la parola, significato precisatosi poi in quelli di...