MINO da Colle
Francesca Luzzati Laganà
MINO da Colle. – Nacque a Colle di Val d’Elsa, probabilmente intorno alla metà del XIII secolo; da non confondersi con Minotto di Naldo da Colle. La sua biografia [...] imperatore Rodolfo I d’Asburgo e posteriore alla sollevazione siciliana del Vespro, è stata messa in evidenza l’ latino che contribuirono a mantenere in vita l’antica lingua adeguandola alle esigenze contemporanee. Tuttavia M., che disdegnò ...
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NOVELLE
AAndrea Romano
È dato acquisito dalla storiografia giuridica (Dilcher, La legislazione siciliana, 1987, p. 88) che l'opera legislativa dell'imperatore Federico II si è principalmente sviluppata [...] , l'anno dopo, in occasione della rivolta delle città siciliane, tenendo in conto la realtà istituzionale delle medesime (Del , a cura di A. Romano-D. Novarese (con traduzione in lingua italiana), Lavello 2001. J.-L.-A. Huillard-Bréholles, Vie et ...
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Poesia latina
Edoardo D'Angelo
L'età sveva può essere definita, per l'Italia meridionale, l'età del trionfo definitivo della latinità, nel suo secolare incontro-scontro con le altre civiltà e lingue [...] 'laica' politica culturale di Federico consistette nel conferire spazio, in chiave antiguelfa, all'utilizzo delle lingue nazionali (creazione della Scuola poetica siciliana).
Questo duplice stato di cose fece sì che la poesia in latino (così come la ...
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su (sue; suso)
Aldo Duro
Le occorrenze di su, nella sua duplice funzione di preposizione e di avverbio, sono complessivamente 337, delle quali 291 nella sola Commedia, e le rimanenti 46 così distribuite: [...] ciglia un poco in soso, per errato livellamento della rima siciliana (con sdegnoso e desideroso dei vv. 41 e 43) in seguito a ", " sulla base di " (valore peraltro frequente nella lingua di oggi); e in particolare non sofferse lo nome de la mia donna ...
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ODIERNA, Giovan Battista
Federica Favino
ODIERNA (Hodierna), Giovan Battista. – Nacque a Ragusa il 13 aprile 1597 da Vito Dierna, calzolaio o forse muratore, e da Serafina Rizo. Fu lo stesso Giovan [...] la composizione di un gruppo di Opuscoli in lingua volgare, editi a Palermo per i tipi di , Don G.B. Hodierna astronomo e naturalista siciliano della città di Ragusa, in Celebrazioni siciliane, p.te II, Urbino 1940, pp. 379-406; C. Pighetti, G.B. ...
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BAGOLINO, Sebastiano
Claudio Mutini
Nacque il 25 marzo 1562 ad Alcamo da Giovan Leonardo, pittore, e da Caterina Tabone. Il padre, la cui famiglia era probabilmente originaria di Verona, si era stabilito [...] Napoli del Sannazaro, delle discussioni sulla lingua di Virgilio e l'autorità del Petrarca Arch. stor. siciliano, n. s., VIII (1883), pp. 170-174; Id., Sulla stampa siciliana fuori di Palermo e di Messina nei sec. XVI e XVII, Palermo 1885, pp. 17-20 ...
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LONGOBARDO, Niccolò (Long Huamin, Jinghua)
Elisabetta Corsi
Nacque a Caltagirone il 10 sett. 1565 da Francesco, di famiglia patrizia, e da una tale Pernuzza. Nel settembre del 1581 entrò nel collegio [...] di vedere attuata in Cina una liturgia in lingua locale a uso di un clero locale fu Lus., 4, cc. 101-103; 19, c. 123; Palermo, Biblioteca centrale della Regione siciliana, Mss., IV.E.13; F. Pasio, Copia d'una breve relatione, Roma 1601, pp ...
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MASTRILLO, Garzia
Maria Teresa Napoli
– Nacque a Palermo intorno al 1570 da Mario e da Aloisia Corbera.
Il padre, dottore in utroque iure, proveniva da una facoltosa famiglia originaria di Nola, che [...] la giurisdizione regia, con ampi stralci in lingua originale dai Commentaria ad Consuetudines Ducatus Burgundiae di 94; V. Sciuti Russi, Astrea in Sicilia. Il ministero togato nella società siciliana dei secc. XVI e XVII, Napoli 1983, pp. 5, 58, 72, ...
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LEONCAVALLO, Ruggiero (Ruggero)
Johannes Streicher
Nacque il 23 apr. 1857 nel quartiere Chiaia di Napoli, secondogenito del magistrato Vincenzo, pugliese, e di Virginia D'Auria, figlia del pittore Raffaele. [...] da Verga. Sulla spinta della fortunata ambientazione siciliana dell'atto unico mascagnano, il L. scelse MI, 1980, ad ind.; F. Portinari, "Pari siamo! Io la lingua, egli ha il pugnale". Storia del melodramma ottocentesco attraverso i suoi libretti, ...
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GIACOMO (Iacobus)
Fulvio Delle Donne
Il futuro arcivescovo di Capua nacque con ogni probabilità a Capua intorno agli anni Ottanta del XII secolo. Secondo uno strumento notarile del 1241, oggi perduto [...] suo rientro da Acri, G. tornò a reggere la sede vescovile siciliana, dalla quale mancava dal settembre 1223. Nel marzo 1226, infatti, di Messina e l'archimandrita di S. Salvatore di Lingua. Anche Gregorio IX, che lo dovette considerare un prezioso ...
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sicilianismo
s. m. [der. di siciliano]. – Parola, locuzione, costruzione sintattica, o anche particolarità fonetica o morfologica, peculiare del dialetto siciliano, in quanto compaia in contesti non siciliani; per es., con riguardo al lessico,...
fonologia
fonologìa s. f. [comp. di fono- e -logia]. – 1. Nella linguistica tradizionale, sinon. di fonetica nella sua accezione più generale, come dottrina dei suoni di cui è costituita la parola, significato precisatosi poi in quelli di...