Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
Chiara Lambert
Sara Magister
Le rete dei contatti e degli scambi: caratteri [...] che a partire dal XII secolo si assiste nelle acque siciliane al dominio delle navi genovesi, che detenevano anche la gestione livello lessicale nella creazione di una vera e propria "lingua franca" marinara, le cui espressioni sono evidenti nel ...
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Gentile: Manzoni e Leopardi
Gaspare Polizzi
L’attenzione per l’opera di Giacomo Leopardi (1798-1837) e di Alessandro Manzoni (1785-1873) rimane costante in Gentile per tutta la vita. L’impegno critico [...] sia la loro fede e qualunque la loro opinione intorno alla lingua» (G. Gentile, Il Centro nazionale di studi manzoniani, C. Dollo, Il Manzoni di Giovanni Gentile, in Manzoni e la cultura siciliana, Atti del Convegno, 3° vol., Messina 1991, pp. 813-31 ...
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ALFONSO V d'Aragona, re di Sicilia, re di Napoli
Ruggero Moscati
Nacque presumibilmente nel 1396, da Ferdinando I. Educato in Medina del Campo alla corte di Enrico III di Castiglia - di cui, per ragioni [...] insegnamenti di geometria, di astronomia e soprattutto di lingua latina e di grammatica. Grande posto, naturalmente, quel processo di identificazione fra il baronaggio e la nazione siciliana che dovrà caratterizzare per tre lunghi secoli l'ulteriore ...
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LINGUE, REGNO DI SICILIA
MMarcello Barbato
Ricostruire un quadro dei dialetti del Regno in età fridericiana risulta altamente problematico, non solo per i limiti della documentazione, ma anche perché [...] l'ultima sottoscrizione in arabo in un atto pubblico al 1276; ma l'uso di questa lingua è mantenuto dagli ebrei siciliani.
Il prestigio della lingua araba rimane legato alla diffusione della cultura e del costume orientale alla corte di Federico II ...
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MINIATURA - Area bizantina
J. Lowden
La m. bizantina, eccezionalmente ricca e complessa, è testimoniata da decine di migliaia di manoscritti prodotti nell'arco cronologico di durata dell'impero bizantino [...] , l'armena, la georgiana, la russa, la bulgara, la serba, la siciliana, nonché quella dei regni latini d'Oriente, detta crociata - produssero manoscritti nella loro propria lingua, ma che testimoniano un chiaro legame con l'arte bizantina; in quale ...
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GREGORIO, Rosario
Giuseppe Giarrizzo
Nacque il 23 ott. 1753 nel quartiere palermitano dell'Olivuzza, primogenito di Francesco e di Benedetta Balestrini. Fu battezzato coi nomi di Gaspare Rosario Giovanni. [...] la critica e la sodezza nelle sacre discipline, e lo studio delle lingue, e il gusto e i buoni studi".
Nel 1776 il G. fu trovarono alcuna: a dire il vero, poteano essi trattare i Siciliani come un popolo nuovo e senza alcun dritto pubblico, e pronti ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Rime - Introduzione
Gianfranco Contini
Meglio che di Canzoniere, come si fa, sembra, sulle orme di Charles Lyell (1835), è prudente discorrere di Rime di Dante: poiché [...] , il frutto che Dante poteva ancora trarre dalla separazione siciliana della donna dalla sua immagine, dipinta nel cuore dell' cui trae origine il «cominciamento», «Allora dico che la mia lingua parlò quasi come per sé stessa mossa ... », e il lavoro, ...
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mi (me, m', mee, mel, men)
Riccardo Ambrosini
1. Le forme oblique del pronome di I singol. comprendono quelle toniche, me, usata dopo preposizione tranne in un limitato numero di casi in alcuni dei quali [...] 4.1.), in due luoghi della Commedia, me è sintatticamente inatteso per la lingua attuale: If XXIII 91 Poi disser me: " O Tosco... " ( che avviene in Rime CIII 13 per la rima (probabilmente siciliana, secondo Contini) tra arme e atarme (con enclisi di ...
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Matteo Cosulich
Abstract
Le Regioni a statuto speciale vengono inquadrate nell’ordinamento repubblicano, in base all’assunto della loro problematica riconducibilità alle Regioni ordinarie, delle quali [...] un dato territorio, accanto all’italiano, di altri idiomi quali lingue coufficiali (così il tedesco, ex art. 99 st. in particolare al ruolo svolto dalla Consulta regionale siciliana e da quella sarda (rispettivamente istituite dall’art ...
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Dante Alighieri, Opere minori: De vulgari eloquentia - Introduzione
Pier Vincenzo Mengaldo
Scritto successivamente all'esilio (I, VI, 3) e alla pace di Caltabellotta (II, VI, 4), preannunciato anzi [...] fra predecessores e moderni - col Guinizzelli presumibilmente in posizione di cerniera: perché se i siciliani eccellenti sono proclamati del tutto pari per lingua illustre e altezza di stile agli «stilnovisti » (I, xii, 6 e implicitamente altrove ...
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sicilianismo
s. m. [der. di siciliano]. – Parola, locuzione, costruzione sintattica, o anche particolarità fonetica o morfologica, peculiare del dialetto siciliano, in quanto compaia in contesti non siciliani; per es., con riguardo al lessico,...
fonologia
fonologìa s. f. [comp. di fono- e -logia]. – 1. Nella linguistica tradizionale, sinon. di fonetica nella sua accezione più generale, come dottrina dei suoni di cui è costituita la parola, significato precisatosi poi in quelli di...