Illuministi Italiani: Introduzione
Franco Venturi
L'Italia più arcaica, il Settecento delle antiche repubbliche, dei vecchi ducati, dello Stato pontificio e delle isole mediterranee: questa è la realtà [...] di quella terra. Vanno dalla mancanza persino d'una lingua comune tra Torino e Cagliari l'italiano venne soltanto la illumina con una eccezionale coscienza storica.
Anche la tappa siciliana di questo periplo nel nostro secolo dei lumi si chiude così ...
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fare
Carlo Delcorno
. Dal latino facĕre, da cui già nel sec. VI deriva la forma contratta fare per analogia con dare. Usatissimo in D., copre pressoché tutta l'area semantica che il vocabolo domina [...] singol. dell'imperfetto; facea (faceasi), e facia, in rima siciliana (Vn XXXIV 8 4), prevalgono su faceva, raro nella parole sono fatte per mostrare quello che non si sa. Riferito alla lingua volgare, in Cv I XI 13 guardi che opere ne fanno li ...
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Folclore, beni demoetnoantropologici e patrimonio immateriale
Alessandra Broccolini
Partenze, oblii e fratture tra legislazione e catalogazione
Termini come folclore, tradizioni popolari e cultura popolare [...] il REIS (Registro delle Eredità Immateriali della Regione Siciliana). In altri casi a fare da motore per le nr. 15) dedicata alla tutela e alla valorizzazione della lingua e del patrimonio culturale delle minoranze linguistiche e storiche presenti ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Le scienze della Terra
Nicoletta Morello
Le scienze della Terra
Nei secc. XV e XVI la scienza ha assunto una configurazione notevolmente diversa [...] genere di quegli animali privandolo dei denti (o della lingua) e avrebbe conferito alla terra melitense la proprietà di di Kircher di scrivere un'opera sul mondo sotterraneo. La sosta siciliana avvenne in un momento in cui l'Etna e lo Stromboli non ...
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Repertorio delle culture dell'Europa preistorica. Eta del Bronzo
Maria Antonietta Fugazzola Delpino
Giovanni Lilliu
Raffaele Carlo De Marinis
Sebastiano Tusa
Šime Batovic
Dirce Marzoli
Enrico Pellegrini
Isabella [...] si svilupperanno in seguito, come le anse a forma di lingua o di ascia, la decorazione a solcature, ecc. Alcuni in S. Tusa (ed.), Prima Sicilia. Alle origini della società siciliana, Palermo 1997, pp. 447-57.
Únětice
di Enrico Pellegrini
Cultura ...
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Latini, Brunetto
Francesco Mazzoni
Letterato e uomo politico fiorentino, protagonista di uno dei più interessanti episodi dell'Inferno (terzo girone del VII cerchio, ove sono puniti i violenti contro [...] e composte in alto, tragico stile riservato al volgare ‛ illustre '), come sul piano diacronico muove dalla lingua dell'alta lirica siciliana (a essa raffrontando i volgari municipali d'Italia) così, proprio mentre percepisce un'ideale continuità ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] base di pochi indizi una decisa retrodatazione della Scuola poetica siciliana. Stussi (La canzone, 1999, p. 612) ha Tosina (1231 ca.), in A. Stussi, Un nuovo Testo Toscano di carattere pratico, "Lingua e Stile", 38, 2003, pp. 3-17, in partic. p. 6; ...
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Rime
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Vincenzo Pernicone
Tradizione del testo. - La qualità della trasmissione del testo delle R., così come si è andata effettuando nel corso dei secoli, e proprio per la circostanza di partenza [...] andava esaurendo l'ondata della scuola poetica siciliana, condizionata dalla presenza della corte sveva in " Rime ", già in Nuove lett. I 285-316); I. Baldelli, Ritmo e lingua di " Io son venuto al punto de la rota ", in Critica e storia letteraria. ...
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no (non; nol; nolle; nollo)
Riccardo Ambrosini
1. ‛ No ', sia come avverbio negativo che come negazione sostantivata, è contrapposto a ‛ sì ' in un passo delle Rime (L 47 che 'l si e 'l no di me in vostra [...] Giacomo da Lentini, in " Boll. Centro Studi Filol. e Ling. Siciliani " XI [1971] §§ 1.-1.4.), mentre assai meno frequente è / di riguardar, e nell'uso distanziato di XXVI 5 4 ogne lingua deven tremando muta, / e li occhi no l'ardiscon di guardare, ...
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Le cento città
Goffredo Fofi
La scoperta delle differenze e delle originalità
«Il mondo in provincia, soprattutto se in vicinanza con la natura, non è solo meno brutto, ma uno riesce a vedere anche [...] dell’omologazione come modo di dire cose che la povertà della lingua nazionale non aiutava più a dire.
A essere cultura, a . La criminalità organizzata locale – con le diverse mafie siciliana, campana e infine calabrese – ha saputo costruire una ...
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sicilianismo
s. m. [der. di siciliano]. – Parola, locuzione, costruzione sintattica, o anche particolarità fonetica o morfologica, peculiare del dialetto siciliano, in quanto compaia in contesti non siciliani; per es., con riguardo al lessico,...
fonologia
fonologìa s. f. [comp. di fono- e -logia]. – 1. Nella linguistica tradizionale, sinon. di fonetica nella sua accezione più generale, come dottrina dei suoni di cui è costituita la parola, significato precisatosi poi in quelli di...