TORELLI, Luigi
Giuseppe Ferraro
TORELLI, Luigi. – Nacque a Villa di Tirano (Sondrio), nell’alta Valtellina, il 3 febbraio 1810, secondogenito di Bernardo e di Luigina Guicciardi.
Con il fratello Francesco [...] e di diritto, approfondendo anche lo studio della lingua tedesca. L’esperienza al Teresiano gli permise non I principali problemi che si trovò ad affrontare nella provincia siciliana furono legati all’ordine pubblico, a causa della renitenza alla ...
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Risorgimento
Sergio Parmentola
Quando e come l’Italia si è unificata
Per Risorgimento si intende il movimento di pensiero e il processo politico che portarono all’indipendenza e all’unità dell’Italia [...] di una nazione si riconosce da alcuni segni, come la lingua e la tradizione letteraria, artistica e culturale. Nel caso concesso dal re delle Due Sicilie, in seguito a un’insurrezione siciliana; poi anche la Toscana, il Regno di Sardegna e lo Stato ...
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AVOLIO, Corrado
Giorgio Piccitto
Nacque il 16 febbr. 1843 a Siracusa, dove il padre Corrado, netino, si trovava come ufficiale medico. A Noto, dove la famiglia poco dopo era ritornata, ricevette educazione [...] mentre la prima è dedicata a uno Studio comparativo del sottodialetto di Noto con la lingua italiana, in parte pubblicato a sé poco prima nelle Nuove Effemeridi Siciliane di Scienze Lettere ed Arti, e la terza ed ultima alla ristampa di un importante ...
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CORRAO, Giovanni
Luigi Agnello
Nato a Palermo, nel quartiere marinaro del Borgo, il 17 nov. 1822, da Giuseppe e da Anna Maria Argento, esercitò come il padre il mestiere di calafato. Quasi sprovvisto [...] pp. 810-844).
La narrazione è scorrettissima nella lingua e pervasa d'ingenua presunzione, nondimeno consente di ai fatti del 1848-49 si veda. G. La Masa, Documenti della rivoluz. siciliana del 1847-49, I, Torino 1850, p. 89; P. Calvi, Mem. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La corrente verista esprime l’esigenza di una maggior adesione degli scrittori alla [...] verismo si identifica in particolare con le figure dei tre scrittori siciliani, Capuana, Verga, De Roberto, e influenza gli scrittori minori umile al più alto, e, insieme, l’adozione di una lingua meno letteraria e più vicina al parlato. Vero però è ...
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La rima (Beltrami 20024: 53-60, 78-83, 206-221; Menichetti 1993: 506-590) è il fenomeno che si produce nel caso di omofonia perfetta di due parole a partire dalla vocale tonica inclusa (come in vita e [...] : 46 : 48; «sotto : tutto : costrutto», Inf. XI, 26 : 28 : 30). Un retaggio ‘normalizzato’ della rima siciliana è ancora in alcune forme della lingua poetica ottocentesca, come nui (linguisticamente ingiustificato) in rima con lui ai vv. 31 : 34 del ...
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MARGHERITA di Navarra, regina di Sicilia
Patrizia Sardina
MARGHERITA di Navarra, regina di Sicilia. – Terzogenita di García V Ramírez detto el Restaurador, re di Navarra, e della prima moglie Margherita [...] Curia regia di Palermo la conoscenza della lingua francese divenne indispensabile. Tra gli intellettuali francesi Bianca di Navarra, l’ultima regina. Storia al femminile della monarchia siciliana, in Princípe de Viana, LX (1999), 217, pp. 298-302 ...
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Belgio
Robert O.J. Van Nuffel
Sin dall'età del Rinascimento musici e pittori vennero dal Belgio in Italia a imparare o a perfezionare il proprio mestiere: molti di loro vi presero stabile dimora. Alcuni, [...] sono rifacimenti di brani del poema. Avendo imparato la lingua durante il suo esilio inglese (1915-1918), Severin 135; Robert O.J. Van Nuffel, Dante nel B., Alcamo 1957 (Lectura Dantis Siciliana); Id., Dante nel B. dal 1921 ad oggi, in D. nel mondo, ...
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DI GIOVANNI, Alessio
Margherita Beretta Spampinato
Nacque a Cianciana, nella Valplatani (prov. di Agrigento), l'11 ott. 1872 da Gaetano e Filippa Guida. Il padre fu collaboratore della Biblioteca delle [...] Mazzamuto, Palermo 1980. Teatro: Scunciuru, Palermo 1908; Gabrieli lu carusu, ibid. 1910; Mora, mora!, in lingua, poi divenuto L'ultimi siciliani, riuniti nel vol. Teatro siciliano, Catania 1932. Traduzioni: T. Aubanel, Le vergini di Avignone, Milano ...
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CRISTODULO
Vera von Falkenhausen
Non sono note né la data di nascita, né le origini di C. ed oscuri sono rimasti anche gli inizi della sua carriera. Quando è ricordato per la prima volta in un documento [...] dei saraceni convertiti al cristianesimo sembra abbia assunto la lingua e il rito della popolazione greca. Quanto alla provenienza di C. pare certo che egli abbia avuto origini siciliane. Le sue proprietà fondiarie si trovavano nell'isola. Possedeva ...
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sicilianismo
s. m. [der. di siciliano]. – Parola, locuzione, costruzione sintattica, o anche particolarità fonetica o morfologica, peculiare del dialetto siciliano, in quanto compaia in contesti non siciliani; per es., con riguardo al lessico,...
fonologia
fonologìa s. f. [comp. di fono- e -logia]. – 1. Nella linguistica tradizionale, sinon. di fonetica nella sua accezione più generale, come dottrina dei suoni di cui è costituita la parola, significato precisatosi poi in quelli di...