GUIDO Guinizzelli (Guinizelli)
Giorgio Inglese
Il poeta che Dante nomina in Purgatorio, XXVI, 94 ("son Guido Guinizzelli e già mi purgo / per ben dolermi prima ch'a lo stremo") è presentato dai canzonieri [...] . Solo in termini generali queste copie possono rendere testimonianza per la lingua poetica di G.: un bolognese "illustre", cioè latineggiante e composito di sicilianismi e toscanismi letterari; nell'effettivo dosaggio dei componenti, invece, i notai ...
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MORANTE, Elsa
Nadia Setti
MORANTE, Elsa. – Nacque a Roma il 18 agosto 1912 da Irma Poggibonsi, maestra, ebrea modenese, e da Francesco Lo Monaco, siciliano, morto suicida nel 1943; padre anagrafico, [...] il riferimento era più vicino all’ambientazione siciliana verista (Verga, De Robertis). Tuttavia, Angeli - G. Magrini, Pisa 1994; P.V. Mengaldo, E. M., in Storia della lingua italiana. Il Novecento, Bologna 1994, pp. 161- 167; Cahiers E. M., a cura di ...
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GUITTONE d'Arezzo
Monica Cerroni
Nacque in un anno imprecisabile tra il 1230 e il 1240 a Santa Firmina, un piccolo villaggio sulle propaggini del monte Lignano, poco distante da Arezzo, presso il cui [...] il tramite delle sperimentazioni attive alla corte siciliana di Federico II, imponendosi ben presto come periodo nei primi prosatori italiani (G., Brunetto, Dante), in Id., Lingua, stile e società. Studi sulla storia della prosa italiana, Milano 1991 ...
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Con il termine arabismi si intende una particolare classe di esotismi, molti dei quali successivamente integratisi nel vocabolario italiano e allineatisi alla morfologia della nostra lingua (➔ adattamento; [...] arabismi italiani con particolare riguardo alla Sicilia, Palermo, Centro di studi filologici e linguistici siciliani.
Pizzoli, Lucilla (2001), Italiano e arabo, in La lingua nella storia d’Italia, a cura di L. Serianni, Roma, Società Dante Alighieri ...
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SARACENI DI SICILIA
AAnnliese Nef-Henri Bresc
I temi incrociati dei rapporti tra Federico II e i musulmani di Sicilia, dei legami dell'imperatore con i sovrani musulmani e della sua politica relativa [...] e su una curiosità condivisa per la ricerca scientifica. Le relazioni diplomatiche erano mantenute in lingua araba e si avvalevano di siciliani arabofoni che appartenevano all'ambiente degli intellettuali e dei traduttori della corte, come il capo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Una poesia lirica di argomento amoroso sul modello trobadorico in volgare locale matura [...] così a far parte del canone metrico italiano.
Sul piano linguistico manca l’impronta unitaria verso una lingua omogenea ravvisabile nei siciliani ed è più debole la tendenza verso forme di volgare “illustre”. Questi poeti appaiono invece più vicini ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La lirica occidentale moderna nasce nel Medioevo con la poesia dei trovatori. Tali poeti costituiscono [...] sud, in Italia settentrionale e poi nella corte siciliana di Federico II di Svevia.
Ben prima della araba) dal X secolo.
La muwaššaha è invece un genere poetico strofico in lingua araba classica (ma ne esistono anche in ebraico) il cui schema di base ...
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CORRADO IV, re dei Romani, di Sicilia e di Gerusalemme
Gerhard Baaken
Nacque il 25 (o il 26) aprile del 1228 ad Andria in Puglia, secondogenito dell'imperatore Federico II e di Iolanda di Brienne, figlia [...] C. IV, tra cui anche il primo diploma regio in lingua tedesca (1240). Mentre durante il periodo di Enrico la Cancelleria sembra influenzata dalla ricchezza spirituale e culturale di quella siciliana. C. IV fu amante della poesia e protettore dei ...
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RUGGERO II, re di Sicilia
Francesco Paolo Tocco
RUGGERO II, re di Sicilia. – Nacque il 22 dicembre 1095 a Mileto, cuore della Contea creata dal padre Ruggero I (Ruggero d’Altavilla) nel Sud della Calabria [...] dell’Adriatico. Nella primavera del 1148 la flotta siciliana fu sconfitta a Capo Malea, ma nemmeno un anno ; V. von Falkenhausen, L’Archimandritato del S. Salvatore in lingua Phari di Messina e il monachesimo italo-greco nel regno normanno-svevo ...
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GIARRIZZO, Giuseppe
Girolamo Imbruglia
Nacque a Riposto, in provincia di Catania, l’8 novembre 1927, da Giuseppe, comandante di mare, e da Carmela Buda. Ebbe una sorella, Maria. La sua fu una famiglia [...] «il terreno elettivo della ricerca storica» erano «lingua e religione […] per essi l’etnia acquista carattere 1970), pp. 9-136; La Sicilia e la crisi agraria, in I Fasci siciliani, I, Bari 1975, pp. 5-63; La Sicilia dal Viceregno al Regno, ...
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sicilianismo
s. m. [der. di siciliano]. – Parola, locuzione, costruzione sintattica, o anche particolarità fonetica o morfologica, peculiare del dialetto siciliano, in quanto compaia in contesti non siciliani; per es., con riguardo al lessico,...
fonologia
fonologìa s. f. [comp. di fono- e -logia]. – 1. Nella linguistica tradizionale, sinon. di fonetica nella sua accezione più generale, come dottrina dei suoni di cui è costituita la parola, significato precisatosi poi in quelli di...