Roma
Arsenio Frugoni
Isa Barsali Belli
Pier Vincenzo Mengaldo
La R. che D. conobbe è quella della signoria pontificia di Bonifacio VIII. Quasi un lungo preambolo era stato il periodo dell'influenza [...] questioni politiche, schierandosi così nella questione siciliana i Colonna per gli Aragonesi, gli Interpretazione del ‛ De vulg. Eloq. ' di D., Roma 1963, 82; G. Pasquali, Lingua nuova e antica. Saggi e note, a c. di G. Folena, Firenze 1964, 146 ss ...
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CONSOLO, Vincenzo
Paola Villani
Sesto di otto figli, nacque a Sant'Agata di Militello (Messina) il 18 febbraio 1933, da Calogero (1898-1962) e Maria Giallombardo (1900-88).
Il padre, commerciante [...] a cura di G. Turchetta, Milano, 2015, p. XIV). Questa sicilianità «ostinata» e «implacabile» (v. G. Turchetta, Da un luogo , S. Agata di Militello 2015.
Fonti e Bibliografia
M. Sinibaldi, La lingua ritrovata: V. C., in Leggere, II (1988), pp. 8-15; ...
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CONTINI, Gianfranco
Paola Italia
Nacque a Domodossola il 4 gennaio 1912 da Riccardo (nato a Chiari, provincia di Brescia), impiegato ferroviario, e da Maria Cernuscoli (nata a Rivolta d’Adda, in provincia [...] linguistica..., 1970] e nel 1950 con La stilistica di Giacomo Devoto [in Lingua Nostra, XI, 1950, 2-3, pp. 51-57) che tuttavia innestò la Riva e tutti i poeti della Scuola siciliana – in una ricostruzione testuale di straordinario impegno ecdotico ...
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COLOCCI, Angelo
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Nacque a Iesi (prov. di Ancona) da Niccolò, che apparteneva ad antica famiglia cittadina, e da una sorella di Floriano Santoni. Fortunata era il nome che il Lancellotti attribuiva [...] canzoniere della fine del sec. XII, contenente la poesia aulica siciliana, di cui il C. fece eseguire una copia, integrata da 3793, a cura di F. Egidi, Roma 1908. Sul problema della lingua e sull'Apologia di Serafino Aquilano: M. Menghini, Le rime di ...
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BRANCATI, Vitaliano
Nino Borsellino
Nacque a Pachino (Siracusa) il 24 luglio 1907eintraprese gli studi a Modica proseguendoli a Catania dove, nel 1929, si laureò in lettere discutendo con N. Busetto [...] sia che s'incarni nei miti di una severa spiritualità siciliana rivelatasi nel silenzio quasi ventennale dell'ultimo Verga o nel perseguitare chi non l'ama" (prefazione a G. Leopardi, Società,lingua e letteratura d'Italia, a cura di V. B., Milano ...
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Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] nei cosiddetti rimatori siculo-toscani (seconda metà del Duecento). Nella loro produzione l’impronta siciliana della prima lirica volgare è mantenuta, e la lingua delle loro poesie è simile a quella delle copie toscane della prima Scuola (Coluccia ...
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SALIMBENE DE ADAM
OOlivier Guyotjeannin
Il francescano di origine emiliana S., insieme al benedettino inglese Matteo Paris (v.), è uno dei due contemporanei di Federico II ad averci lasciato la quantità [...] , strappare dei bambini alle madri per vedere quale lingua parleranno essendo sottratti all'influenza del loro ambiente, 'ha traviata e gli esperimenti scientifico-filosofici della corte siciliana sono improntati alla morte e all'oltraggio di Dio, ...
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BUFALINO, Gesualdo
Davide Ferreri
– Nacque a Comiso (Ragusa) il 15 novembre 1920 da Biagio, fabbro ferraio, e da Maria Elia, casalinga, cui dedicò poi alcune pagine sul filo della memoria (Intervista [...] del male, Milano 1983, 2013, p. XX).
Negli anni le traduzioni riguardarono soprattutto la lingua d’elezione, per Bufalino come per molti siciliani della sua generazione, il francese, con una incursione nella letteratura latina (Terenzio, I due ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La vita quotidiana a Roma
Isabella Tondo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La vita quotidiana di un cittadino romano, maschio e adulto, [...] Roma come bottino di guerra: creato per la latitudine siciliana, lo strumento dà indicazioni inesatte ma i Romani quasi e la tua toga ti cada bene indosso e senza macchie. Abbi la lingua sempre liscia e netta, siano bianchi i denti e non cariati, e il ...
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La Sicilia, buona parte della Calabria e il Salento (la parte meridionale estrema della Puglia) formano l’area linguistica definita meridionale estrema. Tale territorio trova proprio nella sua posizione, [...] da nord a sud, si formarono sull’isola numerose nuove comunità, diverse dalle altre per lingua e cultura, e definite oggi, nel loro insieme, la Lombardia siciliana (➔ gallo-italica, comunità). Ma un fatto altrettanto notevole è che esse sono il resto ...
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sicilianismo
s. m. [der. di siciliano]. – Parola, locuzione, costruzione sintattica, o anche particolarità fonetica o morfologica, peculiare del dialetto siciliano, in quanto compaia in contesti non siciliani; per es., con riguardo al lessico,...
fonologia
fonologìa s. f. [comp. di fono- e -logia]. – 1. Nella linguistica tradizionale, sinon. di fonetica nella sua accezione più generale, come dottrina dei suoni di cui è costituita la parola, significato precisatosi poi in quelli di...