CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] (il C. sostiene che la scuola siciliana precede storicamente quella provenzale per cui in ambito Rinascimento e del Barocco, Napoli 1962, pp. 141-145; A. Mango, La commedia in lingua del '500, Roma 1966, p. 110; R. Melzi, C.'s annotations to the ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] ricavata da letture di prima mano (sebbene non sempre nella lingua originale) concernenti in special modo le opere di Platone, s cui i fatti italiani, a partire dalla rivoluzione siciliana del gennaio, entravano prepotentemente nella sua analisi, ...
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BASILICATA
G. Bertelli Buquicchio
(lat. Lucania)
Regione dell'Italia meridionale, il cui nome attuale compare solo a partire dal sec. 12°; fin dall'Antichità classica la regione, che comprendeva il [...] 1989). Pure l'esame dei caratteri paleografici delle iscrizioni in lingua greca già ascritte al sec. 14° (Passarelli, 1981 , 1976; Rotili, 1980); alcuni oggetti di ispirazione arabo-siciliana nella parrocchiale di S. Mauro Forte, nell'episcopio di ...
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Criminalità organizzata
Pino Arlacchi
Introduzione
Molti studiosi oggi concordano nel definire la criminalità organizzata come un insieme stabile di imprese insediate nei maggiori mercati illeciti come [...] F. Ianni ha sostenuto inoltre che minoranze nere e di lingua spagnola stanno sostituendo gli italiani nel controllo di alcuni settori del tipo di rapporto nell'ambito dell'odierna mafia siciliana e calabrese. A differenza della mafia tradizionale dei ...
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CANNIZZARO, Stanislao
Aldo Gaudiano
Domenico Marotta
Nacque a Palermo il 13 luglio 1826 da Mariano e da Anna Di Benedetto, ultimo di dieci figli. Il padre, magistrato, era allora direttore generale [...] le idee del C., soprattutto nei paesi di lingua tedesca, col suo chiarissimo volume Die modernen Theorien super. d. sanità, II [1939], pp. 709-730); F. Brancato, L'Assemblea siciliana del 1848-49, Firenze 1946, pp. 91-98; E. Morelli, Le carte di ...
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Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] ebboro, ecc.). Il tipo cantare habebam è proprio di molti dialetti italiani e della lingua poetica (nella quale si ritiene eredità dei siciliani; ➔ Scuola poetica siciliana); è però abbastanza raro che se ne abbia la flessione completa (per un quadro ...
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Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] x, 9), proponendo la novità di un’Italia intesa «come spazio della lingua letteraria» (Bruni 2010: 76).
La prima metà del IX secolo e canzone scalza il tradizionale primato della ➔ Scuola poetica siciliana e fa supporre l’esistenza di una linea di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il teatro
Simone Beta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel V secolo a.C. si sviluppa ad Atene in modo straordinario un nuovo genere poetico [...] e compiuta, dotata di una certa estensione, composta in una lingua di stile elevato grazie a tutte le forme di abbellimento retorico ambienti dorici, come la farsa megarese, le opere dei poeti siciliani Epicarmo e Formide, vissuti tra il VI e il V ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] dei poeti della corte di Federico II (➔ Scuola poetica siciliana) e di Guinizelli, un volgare comunque molto diverso da l’origine dal latino non aveva peso: contava piuttosto che le lingue fossero vive o morte, nobili o non nobili, analoghe o diverse ...
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L'associazionismo e la sua distribuzione territoriale
Davide La Valle
Confrontando l’Italia con altri Paesi economicamente avanzati, è possibile constatare che la nostra è stata una nazione povera di [...] svolge un’attività gratuita nelle associazioni. Nella regione siciliana, invece, partecipa solo una persona su sei.
alla presenza di un gruppo etnico particolare come quello di lingua tedesca (assieme ad altre minoranze linguistiche) all’interno ...
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sicilianismo
s. m. [der. di siciliano]. – Parola, locuzione, costruzione sintattica, o anche particolarità fonetica o morfologica, peculiare del dialetto siciliano, in quanto compaia in contesti non siciliani; per es., con riguardo al lessico,...
fonologia
fonologìa s. f. [comp. di fono- e -logia]. – 1. Nella linguistica tradizionale, sinon. di fonetica nella sua accezione più generale, come dottrina dei suoni di cui è costituita la parola, significato precisatosi poi in quelli di...