Scienza indiana. La scienza nella cultura indiana
Frits Staal
La scienza nella cultura indiana
Il concetto di scienza e la classificazione delle scienze
Per designare le conoscenze sistematiche indiane [...] omogenee dal punto di vista della cultura e della civilizzazione, ma all'interno di ciascuna di esse si usavano anche altre lingue oltre a quella classica, che era il principale veicolo di espressione dei testi scientifici. Il secondo gruppo ...
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Vicino Oriente antico. L'origine della scrittura e del calcolo
Denise Schmandt Besserat
Jean-Jacques Glassner
Jöran Friberg
Robert Englund
L'origine della scrittura e del calcolo
Le registrazioni [...] tra parenti e amici.
Sempre a Mari sono stati rinvenuti una mezza dozzina di testi religiosi in lingua hurrita, della quale si è detto brevemente poco sopra. Non essendo ancora stati ritrovati gli archivi delle città appartenenti alla confederazione ...
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Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
(Divisione di Neurologia, Ospedale Civile di Venezia SS. Giovanni e Paolo, Venezia, Italia)
Lo scopo di questo saggio è di illustrare il contributo fornito [...] i concetti e le forme fonologiche corrispondenti, come dimostrato, nei soggetti normali, dal fenomeno della 'punta della lingua', per cui non si ricorda il nome di una persona o di una cosa, pur avendone presenti alcune componenti, quali la lunghezza ...
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GHERARDO (Gerardo) da Cremona
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Nacque nel 1114, presumibilmente a Cremona. La data di nascita si ricava dal brano di una breve biografia che sarebbe stata redatta da alcuni suoi socii (colleghi e [...] professione philosophus" (cfr. Morpurgo, p. 53). Intorno al 1144 era già a Toledo, dove si sarebbe recato mosso dal desiderio di apprendere la lingua araba al fine di accostarsi direttamente alla cultura scientifica e filosofica prodotta e trasmessa ...
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Lingua derivata dal latino, l’italiano fa parte della famiglia romanza (detta anche, meno spesso, neolatina) insieme a francese, spagnolo, portoghese, gallego, catalano, romeno e altre minori. A causa [...] è l’entrare, in ha sorriso entrando l’aspetto principale è il sorridere.
Va notato che il gerundio si alterna con relative attributive di altre lingue, per es. dello spagnolo:
(39) ho visto tuo fratello che correva ~ vi a tu hermano corriendo.
6.2 ...
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Il termine orientalismi include classi molto ampie di ➔ prestiti assunti dall’italiano in varie epoche. A differenza di altre denominazioni che fanno riferimento a realtà etnogeografiche ed etnolinguistiche [...] , di giungla, dove l’archetipo è ricondotto inspiegabilmente al sanscrito e non all’hindī, di pagoda, dove ci si limita a un rinvio a una qualche «lingua dell’India». Viceversa più preciso, anche se oltremodo stringato, è Devoto 19682. Per la nostra ...
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Prima di affrontare la descrizione del sistema fonologico dell’italiano, occorre illustrare brevemente il significato del termine fonologia. Lo studio dei suoni prodotti dall’apparato fonatorio è l’oggetto [...] di riflessione.
Naturalmente, la scala di sonorità non è unica per tutte le lingue: in generale, si può osservare che, a seconda della lingua trattata, occorre introdurre alcune restrizioni supplementari. Per l’italiano la restrizione in questione ...
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La sintassi si occupa dei modi in cui le parole possono combinarsi, delle strutture (o costruzioni) che così si ottengono e degli effetti che tali combinazioni hanno su altri piani, come quello della ➔ [...] ibid., p. 265).
Segnaliamo ora alcune costruzioni che possono esser considerate fortemente caratterizzanti l’italiano rispetto alle altre lingue. Si tratta di strutture sia predicative sia non predicative; tra le prime, se ne trovano di monoclausali ...
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I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] e in particolare la sua propria, la maledizione dell’uomo (Elsa Morante, Menzogna e sortilegio)
Latinismi sintattici che si trovano nella lingua poetica e nella prosa sostenuta sono ancora l’anticipazione dell’aggettivo di relazione o dell’aggettivo ...
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La pragmatica è il settore degli studi linguistici e semiotici che si occupa del rapporto fra i segni e i loro utenti, ovvero dell’uso dei segni, che ha sempre luogo in un contesto. Preannunciata dal filosofo [...] e arricchirne il senso, a scanso di interpretazioni fuorvianti.
Poiché l’uso di una lingua tipicamente si oppone al linguaggio stesso come sistema, nel suo studio si sono formati approcci che prestano attenzione a modi di produzione di senso non ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...