I nomi d’azione (➔ nomi) sono nomi designanti processi: costruzione («l’azione di, il fatto di costruire»), risanamento («l’azione di, il fatto di risanare»), partenza («l’azione di, il fatto di partire») [...] servono a derivare nomi da verbi sono vari e godono di varia produttività nella lingua. I più usati oggi sono: -zione, -mento, -tura, suffisso zero, -(a/e)nza, -(a/u/i)ta. Si vedano in (5) alcuni esempi di nomi d’azione formati a partire da ciascuno ...
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La Campania non è un’area uniforme dal punto di vista linguistico (Radtke 1997; De Blasi 2006a), poiché nessun dialetto (nemmeno il napoletano, parlato a Napoli e nei dintorni) ha mai raggiunto lo status [...] nella prospettiva inversa), dentro la Sanità, fuori la Marina; e si aggiunga sopra nel senso di «presso» (sopra il Comune, (De Blasi 2006c: 94).
Amenta, Niccolò (1723-1724), Della lingua nobile d’Italia, e del modo di leggiadramente scrivere in essa ...
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Con l’espressione strutture assolute si indicano sintagmi e costrutti che non hanno rapporti di dipendenza sintattica con altri costituenti della frase e con il resto dell’enunciato in cui compaiono (Simone [...] in bocca e con le mani in tasca»: De Roberto 2009).
2. 4 Accusativo alla greca
Si tratta di un costrutto predicativo, in uso nella lingua letteraria fino ai primi del Novecento. È tipicamente costituito da un complemento diretto, in genere relativo ...
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Si intende per stile nominale uno stile (soprattutto nella lingua scritta) in cui la scelta del nome, unita a quella dell’aggettivo e dei verbi in modi non finiti (➔ modi del verbo), prevale sulla scelta [...] tipi di). Per es., nella prosa lirica lo stile nominale si caratterizza soprattutto per la presenza dell’enunciato nominale in tutte le Ferrari, Angela et al. (2008), L’interfaccia lingua-testo. Natura e funzioni dell’articolazione informativa dell’ ...
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BATTISTI, Carlo
Giovanni Battista Pellegrini
Nacque a Trento il Io ott. 1882 in una famiglia originaria della Vai di Non, da Giuseppe, preside di scuola media, e da Teresa Bentivoglio, insegnante elementare. [...] pure il friulano, spezzando in tal guisa l'"unità retoromanza", una teoria quest'ultima che si era affermata nei circoli scientifici. Già nel 1910 in un articolo intitolato Lingue e dialetti del Trentino (edito in Pro cultura, I, pp. 178-205), egli ...
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Gioco di parole è un’espressione comune di significato non univoco che viene impiegata anche in contesti tecnici.
In senso generico, per gioco di parole si intende l’attività verbale (e il suo risultato) [...] aggiungono e incastonano esecuzioni fonologiche, scelte lessicali e costruzioni provenienti da una lingua diversa o da un dialetto o da un gergo (si vedano: Primo Levi, Argon; Beppe Fenoglio, Il partigiano Johnny; Luigi Meneghello, Libera nos a Malo ...
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In generale, un linguaggio settoriale è il modo di esprimersi (parole, espressioni, termini tecnici, ecc.) proprio di un ambito specialistico, in particolare (ma non soltanto) di natura tecnica o scientifica. [...] (pubblicitari, grafici) dalle modalità d’uso ricorrenti nei messaggi pubblicitari (➔ pubblicità e lingua).
Il quadro si complica ulteriormente se si considerano settori come quello scolastico, militare, religioso. Sia nella comunicazione interna alle ...
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Sul versante italiano, la comunità alloglotta francoprovenzale interessa tre regioni, la Valle d’Aosta e il Piemonte, provincia di Torino (cfr. fig. 1), e la Puglia (due comuni in provincia di Foggia), [...] non facile da valutare, perlomeno sulla base della documentazione disponibile, e varia a seconda delle aree. Si tratta di una lingua minacciata, come le lingue minoritarie in generale, ma non a rischio di estinzione, e che riesce ancora a manifestare ...
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Il termine interferenza si riferisce all’azione di un sistema linguistico su un altro e agli effetti provocati dal contatto tra lingue, e si usa in una duplice accezione: per indicare i ➔ prestiti di elementi [...] di elementi morfologici, limitati alla morfologia derivazionale. Fra i suffissi entrati in passato in italiano da altre linguesi possono ricordare -ingo (con la variante -engo) e -ardo, di origine germanica (casalingo, guardingo, solingo, camerlengo ...
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Con bilinguismo si intende genericamente la presenza di più di una lingua presso un singolo o una comunità. Il bilinguismo in senso lato costituisce la condizione più diffusa a livello sia individuale [...] corso della vita un individuo può arricchire il proprio repertorio linguistico (bilinguismo additivo), ma è anche possibile che la competenza in una o più linguesi danneggi in seguito a una riduzione nell’uso, nelle funzioni o nel prestigio della ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...