L’esigenza di ordinare in base a precisi parametri il panorama delle parlate dialettali d’Italia è stata avvertita fin dagli albori della dialettologia scientifica, anche se i tentativi compiuti in tal [...] ːe]; quello parallelo di /ɔ/ in /wɔ/ è ormai scomparso dall’uso regionale, pur restando ben vivo nella lingua comune (a Firenze, infatti, oggi si dice [ˈbɔno] «buono»);
(b) l’➔anafonesi, originariamente fiorentina, cioè la chiusura di /e/ in /i/ se ...
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La più antica grammatica italiana che si conosca è trasmessa, anonima, dalle prime carte del codice Reginense Latino 1370 della Biblioteca Apostolica Vaticana (nota perciò come Grammatichetta vaticana; [...] spazio allo sviluppo della ➔ grammatica storica, nata nell’Ottocento, la quale per suo statuto non si interessa della lingua in atto, non della lingua-modello degli autori, ma delle ‘regole’ del passaggio dal latino all’italiano, della sua genesi e ...
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I verbi transitivi e quelli intransitivi (la cui definizione e la cui terminologia furono fissate già nella grammatica antica) rappresentano un’opposizione fondamentale tra i ➔ verbi di una lingua. Nella [...] Mario [← Mario ha spezzato il ramo]
c. la finestra si è rotta / il ramo si è spezzato
d. *Mario ha rotto / ha spezzato
Altri portare) è espressa, in italiano e in altre lingue, come la costruzione ditransitiva: il beneficiario può essere ...
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I testi espositivi sono un tipo di testo (➔ testo, tipi di) la cui funzione principale consiste nel trasmettere un sapere. Per questa funzione, essi vengono anche chiamati testi informativi (Combettes [...] le sorti della società di Scarmagno spetterà a lui
Un cenno, infine, al lessico. Nei testi espositivi, si tende a privilegiare una lingua comune, cioè a ricorrere il meno possibile a parole di bassa frequenza d’uso, a forestierismi inutili e ...
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Con il termine arabismi si intende una particolare classe di esotismi, molti dei quali successivamente integratisi nel vocabolario italiano e allineatisi alla morfologia della nostra lingua (➔ adattamento; [...] frequenti contatti con il mondo islamico stanno facendo affluire nel lessico dell’italiano, al pari di quanto si sta verificando in altre lingue occidentali, un numero via via crescente di termini di origine araba: malgrado le percentuali di ingresso ...
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Alessandro Manzoni nacque a Milano nel 1785 dalla figlia di Cesare Beccaria, Giulia, moglie presto separata del ricco possidente Pietro Manzoni. Dopo un decennio trascorso in collegio dai padri somaschi [...] purista Antonio Cesari fa riferimento all’uso vivo e parlato di Firenze e di Toscana. La concezione della lingua come uso vivente e sincronico si precisa ancora in due minute di una lettera a Niccolò ➔ Tommaseo (1830), in cui lo scrittore giustifica ...
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La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] di Giovan Battista De Luca, i cui trattati (Il dottor volgare, 1673; Dello stile legale, 1674; Difesa della lingua italiana, 1675) si ispiravano al criterio pre-illuministico di creare simmetria, almeno in linea di principio, tra chi scrive le leggi ...
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L’enigma (dal gr. áinigma «discorso coperto») è una forma letteraria tradizionale nella quale un testo, normalmente in versi, fa allusione in modo più o meno criptico a un tema nascosto che il destinatario [...] si può intendere se prima non s’impara a intender la lingua, e conoscer i caratteri, ne’ quali è scritto. Egli è scritto in lingua La bambina ha tardiva dentizione, di «Odisseo» (Giulio Cattaneo):
Si mangia le parole e le trattiene
fra i labbri; ma il ...
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ARISTIPPO, Enrico
Ezio Franceschini
Ignoti sono l'anno, il luogo di nascita e la stessa nazionalità. Il primo è, comunque, da porsi con ogni probabilità nel primo ventennio del sec. XII; circa il secondo, [...] : l'esame ha mostrato una tale uniformità di metodo e di lingua che l'attribuzione ad A. non può essere messa minimamente in V secolo, e le esigenze del traduttore del XII, che si teneva obbligato ad essere almeno tanto letterale quanto lo era stato ...
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Il testo prescrittivo (detto anche regolativo o istruzionale) è un tipo di testo (➔ testo, tipi di) che ha come fine la regolamentazione di un comportamento immediato o futuro dell’emittente e/o di altri [...] prescrizione di molti enunciati nei manuali di gioco:
(4) Il Cavallo si muove di due case in avanti, indietro o di lato e poi
Ferrari, Angela et al. (2008), L’interfaccia lingua-testo. Natura e funzioni dell’articolazione informativa dell’enunciato, ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...