VENETI (XXXV, p. 46)
Giovan Battista PELLEGRINI
Lingua. - Buoni progressi nello studio della lingua delle iscrizioni venete preromane (venetiche o paleovenete) si sono conseguiti attraverso un più attento [...] l'illirico (e in particolare col messapico), come si era creduto per il passato; si tratta invece di una lingua indoeuropea occidentale autonoma che offre peraltro numerose isoglosse in comune con le lingue italiche (in senso lato) e in particolare ...
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Linguista e scrittrice, nata a Milano il 7 settembre 1915; professore di Storia della lingua italiana dal 1962 nell'università di Lecce e dal 1963 in quella di Pavia; dal 1976 socio dell'Accademia della [...] 1962), studi sulla lingua poetica predantesca (soprattutto gli Studi sulla sintassi della lingua poetica avanti lo condirettore della rivista Strumenti critici. Alla sua iniziativa si deve la creazione dell'imponente Fondo manoscritti di autori ...
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MIGLIORINI, Bruno
Linguista, nato a Rovigo il 19 novembre 1896. Dal 1925 redattore, poi redattore-capo, di questa Enciclopedia, dal 1933 professore di filologia romanza alla università di Friburgo (Svizzera), [...] è dal 1938 professore di storia della lingua italiana all'università di Firenze. I suoi interessi scientifici si rivolgono in particolare ai problemi della lingua nazionale (specie nelle fasi più recenti); e le sue ricerche mirano a stabilire i ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] comune e popolare.
In quest'ultimo mezzo secolo muore quasi di colpo la lingua della poesia come lingua speciale che si contrappone coscientemente nello stesso scrittore alla lingua della prosa. Com'è ben noto, ancora in Carducci e in D'Annunzio ...
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Vecchio Testamento. - Critica del testo. - La ripresa degli studî biblici che si è avuta dopo la seconda guerra mondiale è stata favorita da importanti scoperte in Oriente, che hanno offerto nuovo materiale [...] . La storia del testo in sé è illuminata: si sa in qual grado a quell'epoca era fissato, come lo si pronunciava e in generale in quale condizione erano la conoscenza e l'uso della lingua ebraica.
In appoggio alle ricerche testuali sono intervenute la ...
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La scrittura e la lingua. - I più antichi esempi di scrittura del mondo cretese-miceneo sono stati trovati a Creta e risalgono a circa il 2000 a. C.: si tratta in generale di pochi segni isolati in scrittura [...] all'aperto (Hagia Triada, in Argolide). Culti di età micenea si sono riscontrati a Delfi, sotto ai templi di Apollo e di , Realencykl. Suppl. VI, s. v. Mykenische Kultur.
Scrittura e lingua: G. Pugliese Carratelli, in Mon. ant. Lincei, XL (1945), ...
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Con riferimento alla nozione di discendenza generazionale che il termine ''famiglia'' implica, la locuzione f. l. fa riferimento a gruppi di lingue che risultino in qualche modo imparentate fra loro (v. [...] ancora più profondamente sui modelli di sviluppo della f. indoeuropea. Lo schema intuitivo di filiazione genetica delle linguesi trasformò in autori come A. Schleicher in un modello esplicativo rigido, tale per cui da stadi linguistici isolanti ...
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PSICOLINGUISTICA
Domenico Parisi
(App. IV, III, p. 100)
La p. è nata negli anni Cinquanta, come frutto della collaborazione tra psicologi interessati al linguaggio e linguisti, e ha svolto un ruolo [...] di fonemi (output), e lo hanno fatto per una lingua come l'inglese in cui la corrispondenza lettere/fonemi è tutt per trovare i pesi giusti per le connessioni di una rete neurale. Si parte da una popolazione di reti neurali con pesi scelti a caso, ...
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La d. nasce nel 19° secolo con ritardo rispetto alla linguistica tout court, e non soltanto perché ne forma un sottoinsieme ancillare, dedito all'indagine sulle varietà (di frequente segnate da inferiorità [...] , i sistemi dei quali, più o meno ampii, secondo la intensità della forza motrice, si vengono a incrociare" (si cita dalla trad. it. di C. Tagliavini, Le origini delle lingue neolatine, Bologna 19726, p. 19). Tale immagine assunse poi la forma di una ...
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Gli ultimi quarant'anni hanno apportato dei cambiamenti profondi alle nostre conoscenze delle l. a.; scoperte di nuovi documenti, decifrazione di scritture, nuovi studi si sono succeduti con tale rapidità [...] -d, ecc.); più che al gruppo "luvio" sembra sia vicino al hittito e al palaico, ma i rapporti più precisi tra queste tre lingue non si riescono a determinare.
Il licio (v. XXI, p. 91) è anch'esso attestato a partire dal 6° secolo a. C. in un alfabeto ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...