CREMONA
G. Voltini
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, presso la riva sinistra del Po.La scelta del sito destinato ad accogliere il centro urbano di C., dedotta colonia nel 218 a.C. dai Romani [...] -O, anche su terreni un tempo bagnati dal Po; nel sec. 11° l'ampliamento urbano si estese soprattutto a N-O, nella c.d. Città Nuova, dove fin dal sec. 10° di S. Agata elabora tuttavia una nuova lingua non in linea con quella giottesca. I ...
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Vicino Oriente antico. Le conoscenze geografiche
Mario Liverani
Le conoscenze geografiche
Geografia e cosmologia
Nel Vicino Oriente antico le conoscenze geografiche sono strettamente legate alle concezioni [...] di comunicazione condivisi (scrittura cuneiforme e lingua babilonese). È l'epoca dei trattati Annone, 480 ca.), tendono anch'esse alla stessa meta e ben si differenziano da quella in senso orario ordinata dal faraone Necao pochi decenni ...
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SIVIGLIA
C. Delgado Valero
(spagnolo Sevilla; lat. Hispalis, Spalis; arabo Ishbīliya)
Città della Spagna, capoluogo della provincia omonima e della Comunità Autonoma d'Andalusia, situata nella zona [...] . Salón de Embajadores (Guerrero Lovíllo, 1974, p. 108). Si trattava di un grande salone circondato da cinque sale più piccole, con cupola, denominato come al-Thurayyā che, in lingua araba, allude anche alla costellazione delle Pleiadi (Peres, 19532 ...
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CAVEDONI, Venanzio Celestino
Fausto Parente
Nacque a Levizzano (frazione di Castelvetro di Modena) il 17 maggio 1795 da Giorgio Giuseppe Alaria e da Cristina Franchini. Il padre, di condizione agiata, [...] greca" nel Collegio dei nobili di Modena; dal 1827 (e fino al 1858) come "maestro di lingua greca", senza che di tale sua attività si abbiano altre notizie. Nel 1830, per la morte di U. Fabriani, il C. fu nominato professore di Sacra Scrittura e ...
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ZECCA
L. Travaini
Il termine z. in italiano indica specificamente il luogo di produzione della moneta e l'istituzione che ne governa l'attività e l'organizzazione. Per esteso tuttavia, specialmente [...] II, 1739; "moneta, officina, ubi nummi cuduntur") ne riconobbe l'origine araba ("at nos a Persarum aut Arabum lingua didicisse videmur"). La forma sicla, che si trova per prima in documenti del regno di Sicilia del sec. 13°, è stata fatta derivare da ...
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La periodizzazione della Grecia antica. Il periodo ellenistico
Antonio Giuliano
Il periodo ellenistico
Il termine Ellenismo (o periodo ellenistico) serve a indicare il periodo compreso tra la morte [...] orientale, portano alla conquista di enormi territori.
Alla fine del IV secolo, il predominio dei paesi di lingua greca si estende dalle colonie del Mediterraneo occidentale all’India, in un’area geografica maggiore di quella sino allora conosciuta ...
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citta
città
Centro abitato di dimensioni demografiche non correttamente definibili a priori, comunque non troppo modeste, sede di attività economiche in assoluta prevalenza extra-agricole e soprattutto [...] la diffusione di caratteri etnico-culturali, in partic. la lingua, e per i legami politico-economici, sia pure a volte centri. Tale modello urbano nato con le c. dell’età classica si mantenne a lungo in Europa e nei Paesi mediterranei, fin quando la ...
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Abbasidi
J. Bloom
La dinastia dei califfi A. fu la più duratura del mondo medievale islamico; governò infatti dal 750, quando gli A. strapparono il potere agli Omayyadi, fino al 1258, quando Baghdad [...] . Il governo degli A. coincise con l'età classica della civiltà islamica, quando l'arabo e la cultura che si esprimeva in tale lingua dominavano dall'Atlantico all'oceano Indiano e dall'Asia centrale al Sahara.
Le origini e i successi iniziali della ...
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ESSEN
I. Voss
(Esnede, Asinde, Essinde, Essend, nei docc. medievali)
Città della Germania, nella Renania settentrionale-Vestfalia, chiamata in antico sassone Asnidi (da asni o esni 'salariato giornaliero', [...] libri (forse l'Antico e il Nuovo Testamento), due angeli che si volgono verso gli apostoli con Maria e nei quattro angoli gli di una coperta in argento sbalzato, contiene la Bibbia in lingua gota, tradotta da Wulfila nel 5° secolo.La chiesa attuale ...
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CAMPANILE
D. Gillerman
Il termine c. nella lingua italiana designa in genere la torre campanaria, ma viene anche usato con riferimento a torri di vario tipo, con o senza campane, mentre in altre lingue [...] Per quanto riguarda Saint-Julien a Brioude (fine sec. 5°), si è pensato all'esistenza di una torre-c., poiché Gregorio di Nel Lazio, in Umbria, in Abruzzo e nelle Marche il c. si trova spesso all'estremità di una delle navate laterali, come per es. ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...