Per i grammatici antichi, il termine consonante (gr. stoikhêion [o grámma] sýmphōnon, lat. littera consonans) indicava una lettera che (per es., gr. β, γ, δ, lat. b, c, d) si riteneva non potesse essere [...] della consonante (sēpiam > se[pːp]ia).
La derivazione dal latino volgare ha portato talvolta a esiti diversi nelle lingueromanze (si pensi, ad es., alle occlusive sorde, conservate in italiano ma indebolite nella parte occidentale dell’area ...
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Per secoli l’italiano, fuori di Toscana, è stato imparato sui libri: per questo si è sottratto ai processi di trasformazione caratteristici delle lingue che si sono sviluppate dall’alto medioevo a oggi [...] anche alla continuità delle attestazioni, è possibile seguire l’evoluzione di un suono qualsiasi dal latino alle lingueromanze, per es. della [e] del latino volgare (< ē, ĭ del latino classico):
lat. ital. fr ...
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L’area umbro-marchigiana, anche a causa della sua conformazione geografica, è stata interessata da vicende storiche piuttosto complesse, sebbene la geografia non le abbia assegnato confini naturali rigidamente [...] ;
(iv) pronomi personali analoghi a quelli della lingua italiana (con la preferenza per noialtri e voialtri & P. Piemontese, Bari, Università degli studi. Istituto di filologia romanza, Facoltà di lettere, pp. 185-214.
Breschi, Giancarlo B. ( ...
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di Christoph Schwarze
I clitici (dal gr. klíno «flettersi») costituiscono una categorie di parole variegata, caratterizzate essenzialmente dal fatto di essere brevi o brevissime (monosillabe o bisillabe); [...] è detta il suo ospite.
L’insieme dei clitici è un caratteristica tipologica importante dell’italiano (➔ lingueromanze e italiano). In alcune lingue esistono forme alternative non clitiche, dal significato identico: ad es., il lat. -que, che segnala ...
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La vicenda biografica di Giovanni Boccaccio, nato a Certaldo (o a Firenze) nel 1313 da famiglia benestante del contado fiorentino, e morto nello stesso borgo della Valdelsa nel 1375, è di primaria importanza [...] vere o presunte. Novità su tradizione e trasmissione delle sue opere, «Studi romanzi» n.s., 3, pp. 135-163.
D’Achille, Paolo (1990), Sintassi del parlato e tradizione scritta della lingua italiana. Analisi di testi dalle Origini al secolo XVIII, Roma ...
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BERTONI, Giulio
Aurelio Roncaglia
Nacque a Modena da Giuseppe e da Adele Baroni il 26 ag. 1878. Nella città natale cominciò gli studi secondari, terminati poi al liceo Gioberti di Torino (1897). Ad [...] , solennemente inaugurato il 3 giugno 1936 con un suo discorso su Il latino di Roma e le lingueromanze, pubblicato a Firenze nello stesso anno. Tale Istituto s'affermò subito quale centro vivace di studi, con le conferenze ed esercitazioni che ...
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In linguistica il termine europeismo ha vari significati. Possono essere definiti europeismi tratti comuni a più lingue d’Europa, ma anche elementi formativi di parole (come prefissi e suffissi), locuzioni [...] non solo l’italiano e il francese, due lingueromanze, e l’inglese (dal punto di vista del lessico anch’esso una lingua più romanza che germanica), ma anche il tedesco, lingua germanica, il polacco, lingua slava, e persino l’ungherese, che non è ...
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La grammaticalizzazione è il fenomeno per cui forme linguistiche libere (per es., parole) perdono gradualmente l’autonomia fonologica e il significato lessicale, fino a diventare forme legate con valore [...] veicola le informazioni di carattere lessicale.
Un altro esempio è rappresentato dallo sviluppo del ➔ futuro nelle lingueromanze. L’italiano e le lingueromanze non hanno continuato la forma latina del futuro (il tipo amabo «amerò» e legam «leggerò ...
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Tradizionalmente prosodia è un termine della metrica classica, dove designa lo studio del verso (gr. prosōidía «accento, modulazione della voce», comp. di prós «accanto» e ōidḗ «canto»). Inizialmente indicante [...] all’interno del piede è la prima, benché in altre lingue possa essere l’ultima); il piede può anche indicare un L’origine del raddoppiamento fonosintattico. Saggio di fonologia diacronica romanza, Basel - Tübingen, Francke.
Nespor, Marina & ...
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I fenomeni fonetico-fonologici che si verificano nella lingua parlata a confine di parola vanno sotto il nome, ormai tradizionale, di fonetica sintattica o fonotassi. Nella linguistica più recente si preferisce [...] del raddoppiamento fonosintattico. Saggio di fonologia diacronica romanza, Basel - Tübingen, Francke.
Marotta, significato per lo sviluppo dell’italiano moderno, in Tendenze attuali nella lingua e nella linguistica italiana in Europa, a cura di A. D ...
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romanza
romanża s. f. [dal fr. romance (femm.), che a sua volta è dallo spagn. romance (masch.) e dal provenz. romans, che risalgono all’avverbio lat. pop. *romanice «al modo dei Romani, in lingua latina»]. – 1. In letteratura, componimento...
romanzamento s. m. 1. Narrazione in forma di romanzo di argomenti o testi propri di altri generi di scrittura. | Per estensione, con connotazione negativa, trattamento romanzato o romanzesco di determinati eventi o concetti. 2. Trasposizione...