Parlato in una vasta porzione delle valli del Piemonte occidentale (nelle province di Cuneo e Torino, dalla Val Vermenagna, a sud, all’Alta Valle di Susa, a nord; fig. 1) e a Guardia Piemontese (Cosenza), [...] termini provenzale e occitano.
Dopo essere stata utilizzata da generazioni di studiosi di filologia romanza per designare tanto la lingua della lirica medioevale, indipendentemente dalla regione di provenienza dei trovatori, quanto le moderne parlate ...
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In ambito linguistico e letterario, con purismo si intende ogni dottrina e atteggiamento critico-normativo, a carattere tradizionalista, che rifiuta e condanna con intransigenza ➔ neologismi, tecnicismi, [...] Petrarca. […] Ora io dico: essere quello appunto l’aureo secolo della lingua toscana, dal quale è bisogno ritrarre, chi vuol aver fama di ), Nuovi saggi di linguistica e filologia italiana e romanza (1976-2004), Roma, Salerno Editrice.
Dionisotti, ...
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La capacità di esprimere la temporalità costituisce uno dei tratti principali della comunicazione umana. Tutte le lingue di cui siamo a conoscenza possiedono mezzi lessicali e/o grammaticali per collocare [...] dell’imperfetto e del passato remoto: si tratta di due tempi verbali che si trovano non solo in italiano, ma anche in altre lingueromanze (come il francese), mentre, ad es., non si trovano in inglese e in tedesco (da cui, ad es., la difficoltà di ...
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BATTISTI, Carlo
Giovanni Battista Pellegrini
Nacque a Trento il Io ott. 1882 in una famiglia originaria della Vai di Non, da Giuseppe, preside di scuola media, e da Teresa Bentivoglio, insegnante elementare. [...] proclamato vincitore in un concorso per la cattedra di linguistica romanza e chiamato - specie per l'interessamento di G. Pasquali in epoche diverse, è stata via via soppiantata dalla lingua dei nuovi conquistatori calati dal Brennero a partire dal VI ...
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Già ➔ Dante (nei capitoli ix-xv del libro I del De Vulgari Eloquentia, composto presumibilmente entro il 1305) tracciò un quadro memorabile dell’Italia dialettale dell’epoca, differenziato su base geografica [...] un’impresa non soltanto descrittiva ma anche di didattica della lingua nazionale a partire dai dialetti (cfr. Monaci 1918 (a cura di) (1992), Atlanti linguistici italiani e romanzi. Esperienze a confronto. Atti del congresso internazionale (Palermo, ...
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PETROCCHI, Giorgio
Guido Lucchini
PETROCCHI, Giorgio. – Nacque a Tivoli il 13 agosto 1921 da Giuseppe e Valeria Vanni. Laureatosi in giurisprudenza all’Università di Roma nel 1942, fu bibliotecario [...] cui Tasso fu «acuto generalizzatore», e di riesaminare la lingua e lo stile del testo in rapporto sia alle sue editore: Proposte per un testo base della Divina Commedia (in Filologia romanza, II (1955), pp. 337-369), e L’antica tradizione ...
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Il dittongo è una sequenza di suoni formata da due vocali appartenenti alla stessa ➔ sillaba (tecnicamente, tautosillabiche): contengono dittonghi, ad es. le parole piede, fuoco, fiato, euro, baita, pausa. [...] ̯arda] «corda» (cfr. Mioni 2001: 98). In alcune lingue, come il nepalese, nello stile colloquiale una qualsiasi sequenza di vocali a una delle cause seguenti:
(a) processo di dittongazione romanza, analogo a quanto visto sopra per [j], a partire ...
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Il raddoppiamento sintattico è un fenomeno di ➔ sandhi esterno (o di ➔ fonetica sintattica), di natura assimilatoria (almeno in origine: cfr. § 3; ➔ assimilazione), che si verifica nell’➔italiano standard [...] nelle varietà più basse e colloquiali della lingua, dopo alcuni morfemi (prevalentemente monosillabici) terminanti considerazioni e un’ipotesi sull’articolo determinativo in area italo-romanza, in Studi offerti a Luigi Blasucci dai colleghi e dagli ...
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Gli atlanti linguistici, strumento fondamentale e tradizionale della ➔ geografia linguistica, sono costituiti da una serie ordinata di carte, che riportano i diversi modi in cui si dice una certa cosa [...] nel 1996 e rappresenta l’applicazione della struttura e della metodologia del precedente al settore più circoscritto delle lingueromanze in Europa.
L’impresa di un Atlante linguistico mediterraneo (ALM), avviata alla fine degli anni Cinquanta del ...
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Il termine classicismo, che appare all’inizio dell’Ottocento, deriva dell’aggettivo sostantivato classico, a sua volta prosecuzione del lat. classicus, nell’accezione di «autore eccellente, da imitare». [...] nell’uso degli scrittori antitradizionalisti almeno fino al Dizionario della lingua italiana di ➔ Tommaseo (1865: I, 2, 1465), Fornaciari (con il suo classicismo «intinto di filologia romanza»; Nencioni 1983: 109).
Nel Novecento la dissoluzione ...
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romanza
romanża s. f. [dal fr. romance (femm.), che a sua volta è dallo spagn. romance (masch.) e dal provenz. romans, che risalgono all’avverbio lat. pop. *romanice «al modo dei Romani, in lingua latina»]. – 1. In letteratura, componimento...
romanzamento s. m. 1. Narrazione in forma di romanzo di argomenti o testi propri di altri generi di scrittura. | Per estensione, con connotazione negativa, trattamento romanzato o romanzesco di determinati eventi o concetti. 2. Trasposizione...