Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] parte dell’Europa occidentale, funzione poi ereditata, nel 18° sec., dal francese.
Lo spagnolo si individua all’interno delle lingueromanze per alcuni caratteri fondamentali: nella fonetica, la dittongazione di ĕ e ŏ tonici in ie e ue sia in sillaba ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] orientali passarono dalla sfera d’influenza latina a quella greca. In tal modo, la cultura della popolazione di linguaromanza stanziata nel bacino del Danubio si sviluppò in un contesto culturale non solo isolato rispetto a quello occidentale, ma ...
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Storico e diplomatico lettone (Vecmuiža, Riga, 1887 - Washington D.C. 1972). Studiò a Mosca (1909-15), conseguì la laurea in filologia a Riga (1927), fu ministro di Lettonia a Roma (1933-40); in seguito [...] umanistici di Riga nel 16º secolo, dell'influsso del Rinascimento italiano nel Baltico, di varî scrittori di linguaromanza (Ariosto, Cervantes, Calderón, Chrétien de Troyes); ma più importanti sono i suoi studî storici (Latvieši un Livonija ...
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Denominazione dei cristiani di Spagna sotto il dominio musulmano (8°-11° sec.). Essi assunsero numerosi elementi della civiltà araba e in primo luogo la lingua, introdotta anche nella liturgia. Questo [...] panegirici, vino ecc. Ulteriore novità fu l’inserimento, al termine della muwashshaḥa, della khargia, versi composti in arabo dialettale o in linguaromanza, con cui il poeta si congedava. In seguito, la muwashshaḥa si diffuse nel resto dei paesi di ...
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PASOLINI, Pier Paolo
Walter Siti
PASOLINI, Pier Paolo. – Nacque a Bologna il 5 marzo 1922, primogenito di Carlo Alberto (ufficiale di carriera, appartenente al ramo secondario di una nobile famiglia [...] a ripartire da zero, a immaginarsi pioniere: una lingua mai scritta per la poesia, i dialoghi platonici Paris 1998; W. Siti, Tracce scritte di un’opera vivente, in P.P. Pasolini, Romanzi e racconti, I, Milano 1998, pp. IX-XCII; F. Angelini, P. e lo ...
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Lingue, regno d'Arles
AAlberto Varvaro
Nel Duecento, la linea di separazione tra lingue germaniche e lingueromanze non corrispondeva in nessun caso al confine tra Regno di Germania e Impero, a est, [...] una linea non troppo differente da quella moderna, ma solo pochi decenni prima resisteva ancora un'area residuale di linguaromanza nella valle della Mosella, attorno a Treviri.
Anche in epoca molto posteriore, chi dalla riva occidentale della Saône ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] Gast). D'altra parte lo stesso parla di un'altra sua opera scritta "in welscher Zunge" (in linguaromanza, ma quale?). Il tedesco è la lingua della classe, potente ma poco numerosa, formata da nobili e alti prelati, che "non può trascinare tutta ...
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CERCLARIA (Cerclara, Cerchiari, Circlaria, Zerclaere), Tommasino (Thomasin) di
Klaus Düwel
Il C. è l'autore di un ampio trattato di morale in versi, scritto tra il 1215 e il 1216 in alto tedesco medio [...] limitate a questi testi.
Il C. stesso affronta nella sua opera questo problema linguistico. Sebbene sappia scrivere in welsch, cioè in una linguaromanza, non vuole frammischiare parole welsch nel suo testo. Riconosce di non dominare completamente la ...
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Filologo e critico italiano (Catania 1904 - Napoli 1971). Ha insegnato dal 1938 filologia romanza nell'univ. di Napoli e dal 1961 letteratura italiana nella stessa università. È stato redattore dell'Enciclopedia [...] indagini sul Novellino) e su quella dell'Ottocento e del Novecento; ha diretto fino alla morte il Grande dizionario della lingua italiana (dal 1961, voll. I-VII). Tra le sue opere: Occasioni critiche (1964); Esemplarità e antagonismo nel pensiero di ...
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romanza
romanża s. f. [dal fr. romance (femm.), che a sua volta è dallo spagn. romance (masch.) e dal provenz. romans, che risalgono all’avverbio lat. pop. *romanice «al modo dei Romani, in lingua latina»]. – 1. In letteratura, componimento...
romanzamento s. m. 1. Narrazione in forma di romanzo di argomenti o testi propri di altri generi di scrittura. | Per estensione, con connotazione negativa, trattamento romanzato o romanzesco di determinati eventi o concetti. 2. Trasposizione...