D'OVIDIO, Francesco
Lucia Strappini
Nacque da Pasquale e da Francesca Scaroina il 5 dic. 1849 a Campobasso, da dove la famiglia si trasferì nove anni dopo a Napoli. Qui compì gli studi secondari nel [...] R. Bonghi promosse l'istituzione nelle università di cattedre di filologia romanza; al D. fu attribuita nell'università di Napoli la cattedra denominata "storia comparata delle lingue e letterature neo-latine", ruolo che mantenne fino alla morte ...
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Con speciale riferimento all’Europa medievale romanza, si indica con il nome di scripta il sistema, diverso da una zona all’altra, con cui si rende nella scrittura la lingua: tali forme di realizzazione [...] realizzazione scritta, in particolare quando si tratti della resa grafica dei fonemi romanzi innovanti rispetto all’inventario fonematico della lingua latina (come le consonanti ➔ palatali, ➔ fricative, ➔ affricate, ➔ nasali, ➔ laterali) e quindi non ...
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Contrariamente a ciò che avviene per altre lingue (per es., francese, tedesco, inglese), non è abituale periodizzare l’italiano. Tuttavia il concetto di italiano antico, opposto a quello di italiano moderno [...] apparato di precisazioni di ordine grammaticale e lessicale, mentre questo non è possibile per il francese e per altre lingueromanze e non.
Questa affermazione contiene un fondo di verità. All’origine della somiglianza tra italiano antico e moderno ...
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I possessivi (aggettivi e pronomi) indicano una relazione tra un’entità e un possessore (reale o figurato). In particolare, essi rinviano a colui che instaura una relazione (per lo più di possesso, ma [...] .
In questo senso, l’italiano (5) si distingue da una lingua come l’inglese, che invece ha due forme distinte a seconda che hanno forme enclitiche (tratto parzialmente condiviso, in area romanza, dal romeno), soprattutto coi nomi di parentela, come ...
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Il cognome, o nome di famiglia, ha la funzione di distinguere un individuo indicando la sua appartenenza a una delle articolazioni minori (famiglia, gruppo familiare, clan, ecc.) della collettività. Rispetto [...] e il XVI secolo, con varie differenze in tutta l’Europa romanza e germanica, e in Italia in vari luoghi e regioni .
D’Acunti, Gianluca (1994), I nomi di persona, in Storia della lingua italiana, a cura di L. Serianni & P. Trifone, Torino, Einaudi ...
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Tutte le storie della lingua latina portano una sezione, un capitolo, se non altro un cenno, all’influenza esercitata dal cristianesimo (assai sinteticamente Meillet 19333: 276; più estesamente Devoto [...] »: Devoto 1940: 312). Invece si radicarono saldamente nel cosiddetto latino parlato o volgare e di lì passarono alle lingueromanze. Anche per gli autori cristiani vale ovviamente quanto si può dire in generale per ogni testo tardo-latino: non ...
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Per metrica si intende l’insieme delle regole che governano il discorso poetico (o in versi), in quanto distinto da quello in prosa (in antico, oratio soluta, sciolta dalle regole della versificazione). [...] metrica italiana, come in genere la metrica delle lingue che non riconoscono l’opposizione di quantità vocalica ( misura, all’interno di un componimento.
Il verso italiano (e romanzo) si definisce in funzione del numero delle sillabe che lo formano, ...
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L’etimologia (gr. etymología, lat. etymologĭa) è lo studio dell’origine delle parole. La sua tradizione risale a più di 2500 anni fa: riflessioni etimologiche si conoscono già dai tempi degli antichi Indiani [...] delle tradizioni antiche e medievali che come espressione di reali indirizzi epistemologici. In seguito all’emancipazione delle lingueromanze dal latino, le ricerche sulle origini mitiche delle parole cominciarono a cedere il passo allo studio delle ...
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Il friulano ha un ruolo peculiare tra le varietà dialettali dell’Italia. Si tratta di un idioma romanzo, che ha caratteri comuni con gli altri dialetti settentrionali, ma anche fenomeni originali che gli [...] di una serie di fenomeni comuni a un gruppo di varietà romanze settentrionali, a cui è stato dato il nome di ladino o regionale 15/1996: «Norme per la tutela e la promozione della lingua e della cultura friulane». L’intento non è solo quello di ...
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Giambattista Vico nacque a Napoli il 23 giugno 1668, in una famiglia di modeste condizioni (il padre era libraio). Intrapresi gli studi di filosofia come esterno presso il collegio dei gesuiti di Napoli [...] consente a Vico di enunciare la sua idea che attraverso la storia delle lingue sia possibile leggere la storia dei popoli (ibid., Idea dell’opera, Id., San Francesco, Dante, Vico e altri saggi di filologia romanza, Bari, De Donato, pp. 66-77 (ed. orig ...
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romanza
romanża s. f. [dal fr. romance (femm.), che a sua volta è dallo spagn. romance (masch.) e dal provenz. romans, che risalgono all’avverbio lat. pop. *romanice «al modo dei Romani, in lingua latina»]. – 1. In letteratura, componimento...
romanzamento s. m. 1. Narrazione in forma di romanzo di argomenti o testi propri di altri generi di scrittura. | Per estensione, con connotazione negativa, trattamento romanzato o romanzesco di determinati eventi o concetti. 2. Trasposizione...