La d. nasce nel 19° secolo con ritardo rispetto alla linguistica tout court, e non soltanto perché ne forma un sottoinsieme ancillare, dedito all'indagine sulle varietà (di frequente segnate da inferiorità [...] di Diez (1836, dedicata a J. Grimm, di cui ricalca la grammatica comparata germanica del 1822) intese le stesse lingueromanze come "romanischen Mundarten" e spiegò come il "Galliens romanischer Dialekte", ossia il gallo-latino, si scindesse in due ...
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VOSSLER, Karl
Vittorio Santoli
Filologo, nato a Hohenheim presso Stoccarda il 6 settembre 1872, professore nelle università di Heidelberg (1902), Würzburg (1909), Monaco di Baviera (1911).
Accogliendo [...] poi il V. dedicato a scrittori di quasi tutte le lingue neolatine: italiani (Die philosoph. Grundlagen zum "Süssen neuen Stil umana, l'opera del V. trascende i limiti della filologia romanza per assumere un suo posto nella cultura del nostro tempo.
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Filologo romanzo, nato a Cremona il 3 giugno 1920. Ha insegnato nella università di Torino (dal 1962), e (dal 1974) in quella di Firenze. Socio dell'Accademia della Crusca (dal 1972), ne ha diretto dal [...] e condirettore di Medioevo romanzo. Nel 1987 ha ricevuto il premio Feltrinelli per la Filologia romanza.
La sua ampia e risalenti al sec. 13° (sezione poetica del Tesoro della lingua italiana delle Origini -TLIO- nota come ''corpus Avalle'').
Notevoli ...
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Glottologo, nato a Bologna il 24 dicembre 1913. Allievo di C. Merlo, E. Benveniste e J. Vendryes, ha studiato all'università di Pisa e alla Scuola normale superiore della stessa città, all'università di [...] pubblicazioni scientifiche che riguardano la linguistica generale, la linguistica indoeuropea e la linguistica romanza, con particolare riferimento alla storia della lingua latina, greca, italiana e alla filologia celtica.
Tra i suoi scritti: Le voci ...
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Linguista, nato a Copenaghen il 13 ottobre 1887 e ivi morto il 14 dicembre 1942; studiò sotto la guida di V. Thomsen, O. Jespersen, K. Nyrop e H. Pedersen a Copenaghen e sotto quella di A. Meillet e M. [...] in Francia. Dal 1928 professore di linguistica romanza all'università di Copenaghen.
La sua produzione , in Københavns Universitets Festskrift, 1943; A. Rosetti, Bull. Languistique, X (1942), pp. 128-130; A. Sommerfelt, Lingua, I, 1948, pp. 261-262. ...
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Filologo, nato ad Acqui Monferrato il 30 settembre 1878. Lettore di lingua italiana all'università di Strasburgo dal 1908 al 1913, incaricato (1919-1922), e poi ordinario (1926-27) in filologia romanza [...] e del costume nel Trecento, Torino 1922; Testi antichi siciliani, 1931; Le canzoni di Stefano Protonotaro, in Studi Romanzi, XXII, 1932); sulla letteratura provenzale (Flamenca, Torino 1921) e sui rapporti tra le due letterature (Gli studi provenzali ...
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SORRENTO, Luigi
Filologo, nato a Licata il 27 novembre 1884, morto a Milano il 9 marzo 1953, discepolo di P. Savj-Lopez; prof. di filologia romanza e di lingua e letteratura francese (dal 1925) nelle [...] popolari, pubblicando, tra l'altro, Introduzione allo studio dell'antico siciliano (Milano 1911), La diffusione della lingua italiana nel Cinquecento in Sicilia (Firenze 1921), Francia e Spagna nel Settecento (Milano 1928), Medievalia (Brescia ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] «per me in generale – scrisse una volta Dossi – preferisco la lettura di un vocabolario a quella di un romanzo». Accanto alla lingua ricavata da fonti scritte acquista notevole spazio anche quella dei dialetti circostanti (lombardi, in questo caso) e ...
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La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni [...] aspetta di udire [th] come realizzazione di /t/).
Ogni lingua ha dunque la propria fonologia: i fatti fonetici vanno sempre -453 (poi in Id., Saggi di linguistica e filologia italiana e romanza (1946-1976), Roma, Salerno Editrice, 1980, 3 voll., vol. ...
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Il termine orientalismi include classi molto ampie di ➔ prestiti assunti dall’italiano in varie epoche. A differenza di altre denominazioni che fanno riferimento a realtà etnogeografiche ed etnolinguistiche [...] gli orientalismi già in fase latina (Mancini 1992: 46-53; Cardona 1998: 411-412) che ebbero poi continuazione nelle lingueromanze e, nella fattispecie, in italiano, a testimonianza di un flusso di contatti commerciali e di sporadici interessi per l ...
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romanza
romanża s. f. [dal fr. romance (femm.), che a sua volta è dallo spagn. romance (masch.) e dal provenz. romans, che risalgono all’avverbio lat. pop. *romanice «al modo dei Romani, in lingua latina»]. – 1. In letteratura, componimento...
romanzamento s. m. 1. Narrazione in forma di romanzo di argomenti o testi propri di altri generi di scrittura. | Per estensione, con connotazione negativa, trattamento romanzato o romanzesco di determinati eventi o concetti. 2. Trasposizione...