abituato
Nel senso di " che ha contratto l'abito o la consuetudine ", in Cv I VI 8 uno abituato di latino non distingue, s'elli è d'Italia, lo volgare [inghilese] da lo tedesco, per designare chi ha [...] ‛ l'abito ' della lingua latina, acquisito con l'esercizio di essa (v. anche ABITO). In Pg XXIX 146 E questi sette col primaio il Nencioni l'abituare romanzo forse potrebbe apparire " una neoformazione latinistica di età romanza ". V. anche LATINISMI ...
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romanza
romanża s. f. [dal fr. romance (femm.), che a sua volta è dallo spagn. romance (masch.) e dal provenz. romans, che risalgono all’avverbio lat. pop. *romanice «al modo dei Romani, in lingua latina»]. – 1. In letteratura, componimento...
romanzamento s. m. 1. Narrazione in forma di romanzo di argomenti o testi propri di altri generi di scrittura. | Per estensione, con connotazione negativa, trattamento romanzato o romanzesco di determinati eventi o concetti. 2. Trasposizione...