GIACOMELLI, Raffaele
Domenico Proietti
Nacque a Roma il 5 apr. 1878, da Francesco, di origine bolognese, primo astronomo presso il R. Osservatorio del Campidoglio, e Maria Marucchi, in una famiglia [...] ; G. Porta, Il dizionario romanesco di R. G., in Studi romanzi, XXXVI (1975), pp. 125-170; G. Massariello Merzagora, Giudeo- (1993), p. 231 n.; C. Marcato, Il gergo, in Storia della lingua italiana, a cura di L. Serianni - P. Trifone, II, Scritto e ...
Leggi Tutto
MARANA (Marrana), Gian Paolo
Carlo Alberto Girotto
Primo dei quattro figli di Giovanni Agostino, orafo, e di una Maddalena di cui non si conosce il cognome, nacque, probabilmente a Genova, nel 1642.
Scarse [...] il M. avrebbe ritrovato un fascio di scritture in lingua araba che, una volta tradotto, si sarebbe rivelato G.C. Roscioni, L'Esploratore turco. The Turkish spy, in Il romanzo, I, La cultura del romanzo, a cura di F. Moretti, Torino 2001, pp. 625-631; ...
Leggi Tutto
canzoni di gesta
Antonio Viscardi
. Gli studiosi unanimemente ritengono che D. abbia conosciuto le canzoni di gesta francesi, e in particolare la maggiore e la più divulgata di esse, la Chanson de Roland: [...] è il silenzio sulla poesia francese del Medioevo. Non sorprende il silenzio sul romanzo cortese in versi, che è il prodotto, certo, più illustre della letteratura in lingua d'oïl, ed è creazione di troveri grandissimi, tra i quali eccelle Chrétien ...
Leggi Tutto
muovere
Bruno Bernabei
Per la morfologia, si rileva un uso assai frequente di forme non dittongate accentate sulla radice, per probabile influenza latina e lirico-siciliana. Con non meno di trecento [...] Introduzione 231-232).
Bibl. - Per la morfologia: C.N. Caix, Le origini della lingua
poetica italiana, Firenze 1880, 195-196, 215-246 (passim); N. Zingarelli, in " Studi Filol. Romanza " I (1884) 37-38; C. Merlo,
in " Italia Dialettale " I (1925) 250 ...
Leggi Tutto
CECCHI, Giovan Maria
Claudio Mutini
Nacque a Firenze il 15 maggio 1518da Bartolomeo o Baccio di Sano Cecchi, famiglia del quartiere di Santa Croce, e da una Sannini, figlia di un farsettaio.
Primogenito [...] si esibì mai in enunciazioni di principio, non dettò teorie sulla lingua e sul teatro né intrattenne relazioni degne di nota con i maggiori di una sconcertante ovvietà: nella Stiava l'orditura "romanza" della commedia prevede che padre e figlio si ...
Leggi Tutto
Donne ch'avete intelletto d'amore
Mario Pallaglia
Canzone della Vita Nuova (XIX; Rime XIV), tutta di endecasillabi, di 5 stanze (l'ultima costituisce il congedo), con piedi e volte, concatenatio e combinatio, [...] l'improvvisa volontà di dire, l'erompere dalla lingua, che parla quasi... per se stessa mossa, 36-47; A. Del Monte, " Dolce stil novo " (rist. in Civiltà e poesia romanza, Bari 1958, 113-126); D. De Robertis, Il libro della " Vita nuova ", Firenze ...
Leggi Tutto
MONACI, Ernesto
Domenico Proietti
– Nacque il 20 febbr. 1844, da Anacleto e da Rosa Panunzi, a Soriano nel Cimino (presso Viterbo), dove il padre era «governatore» della tenuta della famiglia Chigi. [...] l’intento, dichiarato nel Proemio al primo numero (p. 6), di «rifabbricare» la fase medievale delle lingue e delle culture romanze, con particolare riguardo al dominio italoromanzo, visto, in prospettiva risorgimentale, nei suoi legami con la storia ...
Leggi Tutto
DEL CHIARO, Anton Maria (Antonmaria)
Gino Benzoni
Assai scarsa di dati la biografia del D., solo lacunosamente e, anche, ipoteticamente ricostruibile per lo più, comunque, utilizzando i cenni a proprio [...] per la corrispondenza di Costantin Brâncoveanu e maestro di lingua italiana e latina dei suoi figli, il D. è - e si tratta d'un'intuizione feconda negli studi di filologia romanza e linguistica comparata - all'italiano tanto nel lessico quanto, e ...
Leggi Tutto
FILIPPO da Novara (Navarra)
Margherita Spampinato Beretta
Nacque verso il 1190 nell'Italia settentrionale, forse a Novara, come indica il suo nome. Nei suoi Mémoires si qualifica espressamente come "Lombart", [...] che il francese costituiva sin dal XII secolo la lingua comune della nobiltà del Levante, l'integrazione sociale all gli exempla di Vincent de Beauvais e di Jacques de Vitry, i romanzi del cielo arturiano e d'argomento classico, come il Roman de ...
Leggi Tutto
latinismi
Bruno Migliorini
Non c'è bisogno di ricordare quale importanza abbia avuto durante i secoli l'arricchimento del lessico italiano (come del resto quello delle altre lingue europee occidentali) [...] consuete fonti (concordanze, rimari, vocabolari danteschi): E. G. Parodi, Lingua 203-284; N. Zingarelli, Parole e forme della D.C. aliene dal dialetto fiorentino, in " Studi di Filol. Romanza " I (1884) 1-202; A. Schiaffini Tradizione e poesia nella ...
Leggi Tutto
romanza
romanża s. f. [dal fr. romance (femm.), che a sua volta è dallo spagn. romance (masch.) e dal provenz. romans, che risalgono all’avverbio lat. pop. *romanice «al modo dei Romani, in lingua latina»]. – 1. In letteratura, componimento...
romanzamento s. m. 1. Narrazione in forma di romanzo di argomenti o testi propri di altri generi di scrittura. | Per estensione, con connotazione negativa, trattamento romanzato o romanzesco di determinati eventi o concetti. 2. Trasposizione...