Giovanni Boccaccio: Decameron, Filocolo, Ameto, Fiammetta - Introduzione
Natalino Sapegno
Fino a pochi anni or sono la critica erudita accettava per buoni gli indovinelli autobiografici che il Boccaccio [...] latina e umanistica, ma aperta a tutte le voci della cultura romanza, dalla lirica d'amore e da Dante fino alle traduzioni e argutamente le difese del suo Ovidio, s'avventura nello studio della lingua greca e di Omero. Quando la morte lo coglie, nel ...
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Ippiatria
RRiccardo Gualdo
La cavalleria diviene il fulcro dell'esercito medievale già in età carolingia, e soprattutto dal sec. XII in poi il cavallo simboleggia la nobiltà e la forza cavalleresca [...] come si è detto, furono le versioni volgari, non solo d'area romanza: toscano, siciliano, catalano, provenzale, francese, tedesco; è nota anche , come conferma anche il colorito toscano occidentale della lingua (Cigni, in corso di stampa). Nel corso ...
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GIACOMINO Pugliese
Giuseppina Brunetti
Con questo nome è conosciuto uno dei principali poeti della scuola siciliana, la cui identificazione è tuttora controversa e la cui attività poetica è da collocare [...] Salinari, Torino 1968, pp. 123-139; Concordanze della lingua poetica italiana delle origini, a cura di d'A.S donna amata, in Studi su vecchie e nuove poesie e prose d'amore e di romanzi, Modena 1921, pp. 101-109; O.J. Tuulio (Tallgren), Una canzone di ...
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LORENA
C. Rabel
(franc. Lorraine; ted. Lothringen; Austrasia, Lotharingia nei docc. medievali)
Regione storica della Francia orientale, compresa fra il Belgio e il Lussemburgo a N, il fiume Sarre a [...] Saint-Arnould e di Saint-Clément. La borghesia dimostrava una esplicita predilezione per la cultura romanza e francese, a scapito di quella dell'impero di lingua germanica, come attestano sia la produzione letteraria, per es. la Geste des Loherains o ...
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MARSO, Pietro
Stefano Benedetti
– Nacque nel borgo di Cese, a breve distanza da Avezzano, in una data da collocarsi intorno al 30 ott. 1441 sulla scorta della data di morte che si ricava da un obituario [...] accademico 1480-81 il M. fu professore dapprima di poesia e lingua greca per un anno, quindi di retorica, presso la Sapienza Granata, in Annali dell’Ist. universitario orientale di Napoli. Sez. romanza, XXX (1988), pp. 223-229; F. Lo Monaco, Aspetti ...
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Lucca
Michele Messina
Pier Vincenzo Mengaldo
Isa Barsali Belli
– È ricordata da D. in VE I XIII 1 a proposito di Bonagiunta, citato tra i poeti toscani che mostrano di arrogarsi l'onore del volgare [...] sommerso le lusinghe / ond'io non ebbi mai la lingua stucca (If XVIII 116-126). Nella bolgia dei barattieri F. D'Ovidio, Sul trattato De vulg. Eloq. di D.A., in Versificazione romanza. Poetica e poesia popolare, II (= Opere di F. D'O., IX II), ...
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SINIBULDI, Cino
Stefano Carrai
Paola Maffei
SINIBULDI (Sigibuldi, Sighibuldi, Sigisbuldi), Cino (Cino da Pistoia). – Nacque in una delle più antiche e nobili famiglie pistoiesi da ser Francesco di [...] di Simone Martini e la prima diffusione della “Commedia”, in Medioevo romanzo, XII (1987), pp. 135-154; Id., Cino (e in un sonetto di Cino da Pistoia, in Idee di tempo. Studi tra lingua, letteratura e didattica, a cura di C. Buffagni - B. Garzelli ...
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sicilianismi
Ghino Ghinassi
Il linguaggio della lirica duecentesca, e non solo della lirica, fu profondamente segnato dalla koinè creata dalla prima scuola poetica italiana, la cosiddetta scuola siciliana. [...] , Parole e forme della D.C. aliene dal dialetto fiorentino, in " Studi Filol. Romanza " I (1884) 1-202 (partic. pp. 144-159 e 163); Parodi, Lingua 203-284; G. Bonfante, La lingua siciliana nella D.C., in Atti del Convegno di studi su D. e la Magna ...
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DATI, Giuliano
G. Curcio
Paola Farenga
Nacque a Firenze verso il 1445 da Cecilia di Filippo Mazzuoli e da Domenico di Bardo, discendente del ramo della famiglia che ha il capostipite in Manetto di [...] De Bartholomaeis, Di alcune antiche rappresentazioni ital., in Studi di filologia romanza, VI (1893), 16, pp. 161-245; M. Vattasso, (1972), pp. 187-197; A. M. Adorisio, Cultura in lingua volgare a Roma fra '400e '500, in Studi di biblioteconomia e ...
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GOIDANICH, Pier Gabriele
Domenico Proietti
Nacque a Volosca, nel comune di Abbazia, in Istria, il 30 luglio 1868 da Pietro e Antonietta Stuparich. La famiglia era originaria dell'isola di Lussino, che [...] poi in tutta la sua successiva produzione scientifica, l'indagine su fenomeni fonetici, morfologici o sintattici delle lingue classiche e/o romanze veniva costantemente esercitata sulla base di una fitta rete di comparazioni e riferimenti a tutta la ...
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romanza
romanża s. f. [dal fr. romance (femm.), che a sua volta è dallo spagn. romance (masch.) e dal provenz. romans, che risalgono all’avverbio lat. pop. *romanice «al modo dei Romani, in lingua latina»]. – 1. In letteratura, componimento...
romanzamento s. m. 1. Narrazione in forma di romanzo di argomenti o testi propri di altri generi di scrittura. | Per estensione, con connotazione negativa, trattamento romanzato o romanzesco di determinati eventi o concetti. 2. Trasposizione...