barattiere
Pietro Mazzamuto
Colui che, avendo un ufficio, si fa corrompere per denaro o altra ricompensa; genericamente, vale anche " truffatore ", " malvivente ".
S'incontra tre volte nella Commedia: [...] si diffondee si definisce morfologicamente e semanticamente in area romanza: barata e baratar in provenzale, barate e barater dello " stile comico " di D., in Momenti di storia della lingua italiana, Roma 1953; F. Chiappelli, Il c. XXII dell'Inferno ...
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allotropia
Francesco Tateo
Si designa con questo termine il fenomeno della presenza, nella lingua italiana, di voci diverse nella forma, ma risalenti a una medesima voce originaria. Esso può designarsi [...] ) 285-419; N. Zingarelli, Parole e forme della D.C. aliene dal dialetto fiorentino, in " Studi Filol. romanza " I (1884) 1-202; Parodi, Lingua 203-284, 152-188; M. Barbi, Introduzione all'ediz. critica della Vita Nuova, Firenze 1932, CCLXXXI-CCCVIII ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luciano Bottoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’antitesi classico-romantico, introdotta da Goethe e da Schiller come opposizione tra [...] origini teoriche del romanticismo tedesco
La parola romantic appare per la prima volta in lingua inglese a metà Seicento, per definire alcune caratteristiche negative dei romanzi cavallereschi e pastorali, come la falsità, l’irrealtà e l’eccesso di ...
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perché (per che)
Ugo Vignuzzi
Congiunzione (e, quando compare in proposizioni interrogative, avverbio interrogativo), la cui funzione principale, nella lingua di D., è quella di esprimere un nesso di [...] , pp. 110 ss., 131 ss.); L. Sorrento, Sintassi romanza, Varese-Milano 1950, 271-323; C. Segre, La sintassi IV (1952) 39-193 (in particolare alle pp. 179 ss.), ora in Lingua Stile e Società, Milano 1963, 79 ss.; F. Brambilla Ageno, Il verbo nell ...
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prosa
Francesco Tateo
Il largo e vario uso che D. fece della p., l'importanza e l'originalità da lui attribuita all'esperimento della p. volgare, e le sparse considerazioni che egli espresse usando [...] uso del termine specifico richiama precisamente la p. d'arte in volgare.
Quali poi fossero le prose di romanzi D. chiarisce in VE I X 2, dove attribuisce alla lingua d'oïl il primato in questo campo per la maggiore facilità che ha reso piacevoli e ha ...
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Croce e la critica stilistica
Alfredo Stussi
Stilistica e linguistica
Tra la fine dell’Otto e l’inizio del Novecento la stilistica come educazione al bello stile viene riproposta in forme notevolmente [...] del suo tempo», viene chiesto provocatoriamente:
Ma che cosa è la lingua se non una serie di espressioni di cui ciascuna appare, in . 101).
Nel 1927 proprio Spitzer, professore di filologia romanza a Marburgo, propone che a Croce sia conferita la ...
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poesia (poesi')
Alfredo Schiaffini
In D. compare solo la forma ‛ poesì ' (per cui cfr. la voce Grecismi): Ma qui la morta poesì resurga (Pg I 7); per l'interpretazione del passo, alquanto controversa [...] antichi - in quanto i grandi poeti hanno poetato in lingua e arte regolare (sermone et arte regolari poetati sunt), G. Paparelli, Fictio. La definizione dantesca della p., in " Filologia Romanza " VII (1960) 1-83; R. Assunto, Concetto dell'arte ...
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DANZI
Mauro Macedonio
Famiglia di musicisti di origine italiana.
Innocenzo (Innocente, Innocenz, Innozenz) nacque certamente in Italia intorno all'anno 1730, ma le scarse notizie biografiche di cui [...] riforma gluckiana, dall'ideale di un'opera in lingua tedesca che traesse spunto dalle leggende nazionali; l titolo: Der Calif von Bagdad), Monaco 1802, perduta; resta solo una romanza (edita a Monaco da Scherer, 1804); Iphigenie in Aulis, "grand'opéra ...
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De arte venandi cum avibus
Anna Laura Trombetti Budriesi
Il trattato De arte venandi cum avibus, relativo alla caccia praticata con l'ausilio di uccelli rapaci, compilato da Federico II nel corso di [...] lessico; e quando Noi non abbiamo saputo trovare nella lingua latina i termini appropriati ad ogni situazione, ci siamo 'De arte venandi cum avibus' di Federico IIdi Svevia, in Filologia Romanza e cultura medievale. Studi in onore di E. Melli, a cura ...
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Minnesänger
Andrea Palermo
Premessa: "Was ist Minnesang?"
"Was ist Minne?", 'Che cos'è la Minne?', si domandò in uno dei suoi componimenti il più celebre fra i 'cantori della Minne', i Minnesänger, [...] ', giacché i primi centri della lirica cortese nei paesi di lingua tedesca furono in Baviera e in Austria, "da Ratisbona a ('canzoni di crociata'), un genere anch'esso ripreso dalla poesia romanza e che tematizza il dilemma dell'uomo, incerto tra il ...
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romanza
romanża s. f. [dal fr. romance (femm.), che a sua volta è dallo spagn. romance (masch.) e dal provenz. romans, che risalgono all’avverbio lat. pop. *romanice «al modo dei Romani, in lingua latina»]. – 1. In letteratura, componimento...
romanzamento s. m. 1. Narrazione in forma di romanzo di argomenti o testi propri di altri generi di scrittura. | Per estensione, con connotazione negativa, trattamento romanzato o romanzesco di determinati eventi o concetti. 2. Trasposizione...