MEYER-LÜBKE, Wilhelm
Benvenuto Terracini
Linguista, nato a Dübendorf, presso Zurigo, il 30 gennaio 1861, studiò indogermanistica e filologia romanza, dapprima a Zurigo con lo Schweizer-Sidler, poi a [...] all'opera di F. Diez, ci spiega come il M.-L. abbia concepito il disegno di una nuova Grammatica delle lingueromanze (Grammatik der romanischen Sprachen, Lipsia 1890-1902; trad. franc. di Rabiet e Doutrepont, Parigi 1906), dove appunto più che le ...
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HJELMSLEV, Louis Trolle
Amedeo De Dominicis
Linguista danese, nato a Copenaghen il 3 ottobre 1899, morto ivi il 30 maggio 1965. Studiò la linguistica comparativa indoeuropea con H. Pedersen all'università [...] di Copenaghen; seguì anche corsi di filologia romanza, di indiano e di filologia classica. Laureatosi nel 1923 con una tesi 'espressione e forma del contenuto. Ciò permette di concepire la lingua non più come un semplice sistema di ''segni'' (parole, ...
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RIMARIO
Mario Pelaez
. È un dizionario, nel quale sono aggruppate le parole che rimano insieme.
Il più antico, nelle lingueromanze, risale al sec. XIII, ed è quello che Ugo Faidit inserì nella sua [...] della lingua provenzale (Donatz proensals) che egli compose per uso degl'Italiani (E. Stengel, Die beiden atesten provenzalischen Grammatiken, ecc., Marburgo 1877, p. 40 segg.; L. Biadene, Las razos de trobar, ecc., in Studi di filologia romanza, I ...
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RAYNOUARD, François-Just-Marie
Salvatore Battaglia
Drammaturgo e filologo francese, nato a Brignolles (Var) l'8 settembre 1761, morto a Passy il 27 ottobre 1836. Frequentò le scuole di Aix, dove fu [...] romane, la cui tesi fondamentale, che pretendeva di riconoscere nel provenzale una lingua comune a tutto il dominio romanzo e intermediaria tra la lingua latina e le nuove parlate, attestava, più palesemente di altre manchevolezze, il carattere ...
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NEOGRAMMATICA
Giulio Bertoni
Neogrammatici sono stati detti alcuni linguisti che, nella seconda metà del secolo scorso, hanno sostenuto il principio che le leggi dei suoni (le "leggi fonetiche"; v. [...] grazie a un rinnovato fervore intorno al problema della lingua, la schiera degli oppugnatori si è venuta ingrossando. Vi Spitzer, 1ª ediz., Halle 1928; G. Bertoni, Programma di filologia romanza, Ginevra 1928; C. Merlo, G. I. Ascoli e i cànoni della ...
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JEANROY, Alfred
Filologo e critico francese, nato a Mangiennes (Meuse) il 5 luglio 1859. Allievo della Scuola normale (1878) e formatosi alla scuola di G. Paris, insegnò lingua e letteratura provenzale [...] moyen-âge, 1889; 3ª ed. 1925) è rimasta fondamentale per la genesi tematica e gli sviluppi formali della lirica romanza, nonostante la rigidità della tesi. Ha continuato a occuparsi del francese antico, scrivendo nelle più importanti riviste (Romania ...
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THOMAS, Antoine
Salvatore Battaglia
Filologo francese, nato a Saint-Yrieix-La-Montagne (Creuse) il 29 novembre 1857, morto nel 1936.
Studiò all'École des Chartes (1875-78) e poi all'École française [...] di Roma (1879-1881); dal 1881 al 1889 insegnò lingua e letteratura provenzale a Tolosa, assumendo in seguito nell'università di Parigi la cattedra di filologia romanza e di letteratura francese del Medioevo. Nel 1904 fu eletto membro dell'Académie ...
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GOZZADINI, Tommaso
Mario Pelaez
Frate fin qui non bene identificato, ma nato a Bologna e quivi vissuto fra il sec. XIII e il XIV. Compose un'operetta didattico-morale, il Fiore di Virtù, la cui redazione [...] moderni, in cui fu ristampata la redazione toscana come testo di lingua (a cura di G. Bottari, Firenze 1740).
Bibl.: Per C. Frati, Ricerche sul F. d. V., in Studj di filologia romanza, VI, p. 247; G. Zaccagnini, Per la storia letteraria del duecento ...
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JABERG, Karl
Linguista svizzero, nato il 24 aprile 1877. Compì gli studî universitarî a Berna, Firenze e Parigi e si laureò nel 1901. Libero docente a Zurigo nel 1906, dal 1907 professore di filologia [...] romanza all'università di Berna, dove tuttora insegna.
Già i suoi primi studî (Pejorative Bedeutungsentwicklung im Französischen, in 1926) sulla solida base di un esperto contatto con la lingua viva. E soprattutto feconda e continua è stata la sua ...
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FÖRSTER, Wendelin
Mario Pelaez
Filologo, nato a Wildschütz (Boemia) il 10 febbraio 1844, morto a Bonn il 18 maggio 1915. Studiò all'università di Vienna, nel 1874 conseguì il dottorato in filologia [...] rimase fino alla morte.
Pur volgendo lo sguardo a tutto il campo romanzo - ricordiamo che il F. si è più volte occupato anche La scienza si è molto avvantaggiata dei suoi studî sulla lingua e delle molte opere da lui pubblicate criticamente con ampie ...
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romanza
romanża s. f. [dal fr. romance (femm.), che a sua volta è dallo spagn. romance (masch.) e dal provenz. romans, che risalgono all’avverbio lat. pop. *romanice «al modo dei Romani, in lingua latina»]. – 1. In letteratura, componimento...
romanzamento s. m. 1. Narrazione in forma di romanzo di argomenti o testi propri di altri generi di scrittura. | Per estensione, con connotazione negativa, trattamento romanzato o romanzesco di determinati eventi o concetti. 2. Trasposizione...