TOPONOMASTICA (nome formato, secondo l'esempio di γραμματική e simili, dall'agg. ὀνομαστικός, composto con τοπός, "luogo" fr. toponymie; ted. Ortsnamenkunde; ingl. toponymics)
Pietro SKOK
Dante OLIVIERI
È [...] un dato territorio esso può sopravvivere a molti cambiamenti di lingue e di popoli. Si è osservato, per es., al 1918; G. Longa, Nll. bormini, nel suo vocab. bormino, in Studi Romanzi di E. Monaci, IX, Roma 1912; M. Gualzata, Nll. bellinzon. e locarn ...
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FONETICA (dal gr. ϕωνητικὴ [τέχνη] "[scienza] dei suoni" fr. phonétique; sp. fonética; ted. Phonetik, Lautlehre; ingl. phonetics)
Giulio BERTONI
Giulio PANCONCELLI-CALZIA
Il pensiero costruisce sé stesso, [...] volesse farlo, di una vecchia grammatica (p. es. quella romanza del Diez) con una grammatica meno vecchia (p. es. meno tinte di e e di o, di i e di u a seconda delle lingue, dei dialetti, degl'individui (per es., l'ü lombardo non è identico all'u ...
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NORMANDIA (A. T., 32-33-34)
Clarice EMILIANI
Georges BOURGIN
Louis GILLET
Regione storica e antica provincia della Francia settentrionale compresa tra la Piccardia a E., la Bretagna a O., la regione [...] ruscello"; dal "valle": cot "villaggio"; senza contare la finale romanza ville che termina toponimi ugualmente scandinavi). In compenso i Normanni impararono molto presto la lingua francese con le caratteristiche proprie della regione, e a cominciare ...
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ONOMASTICA (dal gr. ὀνομαστικὴ [τέχνη]; fr. onomastique, anthroponymie; sp. onomástica; ted. Namenkunde; ingl. onomatology)
Bruno MIGLIORINI
Il nome di onomastica è stato talora adoperato per indicare [...] paesi, si può dire che in tutta l'Europa continentale, romanza e germanica, il cognome si va consolidando di generazione in d'un plurale: Dolfin, la Dolfina, i Dolfini) che la lingua popolare aveva e ha uncora largamente. Nell'uso popolare si hanno ...
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IBERI
Pietro BOSCH GIMPERA
Giacomo DEVOTO
. Nome. - Il nome degl'Iberi non compare negli autori antichi prima del sec. VI a. C. L'antico Periplo probabilmente massaliota che è la fonte di Avieno, [...] k; un dativo singolare in -i, -e.
Problema centrale della lingua iberica è quello dei suoi rapporti col basco: problema rispetto al quale coniglio", in basi linguistiche ricostruite dalla linguistica romanza come balsa "palude", infine in toponimi. J ...
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SACRA RAPPRESENTAZIONE
Salvatore BATTAGLIA
Fernando LIUZZI
. È il termine italiano con cui si designa il teatro religioso del Medioevo, che si sviluppò più intensamente durante i secoli XIII-XVI, a [...] musica dei drammi liturgici (sec. XI-XIV) su testo interamente latino o latino con farciture romanze, v. dramma liturgico. Quanto alla sacra rappresentazione in lingua volgare, fiorita in Italia soprattutto nel sec. XV, è fuor di dubbio che la musica ...
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Letteratura e musica
Giancarlo Moretti
Alcuni generi musicali quali il melodramma, la romanza, il Lied e la canzone, per citare i più comuni, nascono dall'incontro tra musica e parola, da una correlazione [...] n. 1929) Kinkakuji (1976, Il padiglione d'oro), dal romanzo di Y. Mishima. La casualità combinatoria degli eventi che domina (n. 1930), dove si assiste a un assemblaggio babelico di lingue in cui "l'indifferenza al testo è garantita" (Bortolotto 1969, ...
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STIL NOVO
Salvatore Battaglia
. La designazione di Stil novo e Dolce stil novo risale a Dante (Purgat., XXIV, 57), che così si compiacque di chiamare la lirica della sua giovinezza, quella a cui aveva [...] ; e invero, come avveniva alla cultura medievale e romanza che si andava formando mediante un processo di laicizzazione del quia tunc vera et veneranda doctrina est, cum quod lingua loquitur, conscientia dictat, charitas suggerit et spiritus ingerit" ...
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LETTERARIA, STORIOGRAFIA
Andrea Battistini
Italia. − Finché, negli anni Trenta e Quaranta, prevaleva negli studi l'indirizzo neoidealistico, contrastato al più dall'impostazione divergente della cultura [...] romantica e positivistica, dell'origine precisa delle letterature romanze e della primogenitura tra i diversi volgari, si sono , Milano 1956, vol. ii, pp. 633-896; D. Isella, La lingua e lo stile di Carlo Dossi, Milano-Napoli 1958; C. Salinari, Miti ...
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INTERLINGUISTICA
Marco Mancini
Con il termine i. si fa riferimento a quel particolare settore delle discipline linguistiche che ha come oggetto i fenomeni del contatto e delle conseguenti interferenze [...] a postulare semplificazioni a opera di fasce bilingui dietro la trafila che condusse il latino popolare a diffrangersi nelle lingueromanze (Meillet 19485, p. 236). In tutte le opere dei linguisti appena citati il prodotto linguistico è ormai un ...
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romanza
romanża s. f. [dal fr. romance (femm.), che a sua volta è dallo spagn. romance (masch.) e dal provenz. romans, che risalgono all’avverbio lat. pop. *romanice «al modo dei Romani, in lingua latina»]. – 1. In letteratura, componimento...
romanzamento s. m. 1. Narrazione in forma di romanzo di argomenti o testi propri di altri generi di scrittura. | Per estensione, con connotazione negativa, trattamento romanzato o romanzesco di determinati eventi o concetti. 2. Trasposizione...