Linguista e letterato (Sarzana 1895 - Viareggio 1971), prof. di glottologia classica e romanza nell'univ. di Genova (dal 1926), poi (dal 1939) di storia della lingua italiana a Roma; accademico d'Italia [...] 1975). Ha anche indagato la formazione del lessico italiano e alcuni aspetti particolari della lingua, fra i quali la terminologia religiosa e la lingua commerciale, e infine il linguaggio della poesia italiana del Novecento (cfr. Mercanti. Poeti. Un ...
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Filologo italiano (Cremona 1886 - Lido di Lavinio 1967). Insegnò filologia romanza (dal 1925) a Friburgo, poi a Milano e infine a Roma. Scolaro di F. Novati, del quale condusse a termine Le origini (1926) [...] di saggi: Cento e Duecento. Nuovi saggi su lingua e letteratura italiana dei primi secoli. Sue acute primi tempi (2a ed., 1948), Manuale di avviamento agli studi romanzi (1952). Dal 1964 alla morte è stato presidente dell'Accademia dei ...
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Filologo (Ratisbona 1898 - Monaco di Baviera 1971); studiò filologia romanza a Monaco e a Würzburg; lettore di lingua tedesca nell'università di Roma (1923-29), fu poi prof. nell'università di Monaco dal [...] Ländern (1933) studiò i riflessi lessicali della letteratura religiosa e specie della liturgia nei volgari delle lingueromanze. Nei saggi letterarî si occupò di preferenza della esperienza religiosa di poeti e pensatori (Pascal, Lamartine ...
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Glottologo (Locana 1885 - Napoli 1958); prof. (dal 1925) di lingua e letteratura italiana a Cluj (Romania), poi di glottologia a Cagliari (dal 1939) e a Napoli (dal 1953). Apportò contributi fondamentali [...] nel campo dell'onomastica medievale e romanza e della dialettologia, soprattutto sarda. Un'eccellente conoscenza delle carte d'archivio gli permise di ricostruire numerosi aspetti della vita culturale e sociale dell'Italia medievale. Tra le opere: ...
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Gli antichi attribuivano l'Iliade e l'Odissea (e molti altri poemi) a un poeta di nome O.; di lui, però, non sapevano nulla che non fosse leggenda. Le Vite di O. a noi giunte (una delle quali attribuita [...] arcaica (Archiloco, Esiodo), O. è un classico; sullo stile e sulla lingua omerica si forma in sostanza tutta la poesia greca, e la stessa prosa branche della storia letteraria (germanistica, filologia romanza), venne sempre più complicandosi, mentre ...
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Diciottesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Origini
Le sue origini sono controverse: non si sa con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci avessero presa a modello per la lettera da [...] invece il fenomeno più generale della lenizione (➔) romanza, a cui è andata soggetta nella metà più per la durata ma per la sonorità. La pronuncia, in lingua, dell’s tra vocali come generalmente sonora ha per limite geografico meridionale ...
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Casa editrice fondata a Firenze nel 1873 da Giulio Cesare S. (Firenze 1837 - Roma 1885), diretta dopo la sua morte dalla moglie Albertina Piroli e dal figlio Antonio (Roma 1884 - m. presso Udine, in guerra, [...] della nazione, fu costantemente la filologia italiana, romanza e classica, con testi, anche scolastici, di R. Bianchi Bandinelli, L. Ragghianti, R. Longhi (1935-42; 1949-51); Lingua nostra (dal 1939 al 1988), diretta da B. Migliorini, G. Devoto e G ...
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Poeta spagnolo (Orense 1929 - Ginevra 2000). Prof. di lingua e letteratura spagnola, funzionario all'ONU e all'UNESCO, affiancò a queste l'attività letteraria, come saggista, critico e soprattutto come [...] la sua "estrema sintesi tra pensiero critico ed espressione poetica".
Vita
Si laureò a Madrid in filologia romanza nel 1954. Insegnò poi lingua e letteratura spagnola a Oxford; dal 1958 prese residenza a Ginevra ove lavorò come funzionario dell'ONU ...
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Le lingue e i dialetti che si sono svolti da un comune fondamentale strato latino nelle regioni più profondamente latinizzate e in cui la latinità non fu sopraffatta (come invece avvenne nella Rezia settentrionale, [...] , nella Pannonia, nell’Africa e in parte in Albania) dal sostrato prelatino o da altre lingue affermatesi per motivi politici o culturali. L’area neolatina o romanza comprende dunque la Penisola Iberica, la Francia, l’Italia, il Ticino e i Grigioni ...
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In linguistica, trasformazione fonetica di consonante, che diviene lene (tenue, lieve), acquistando sonorità (per es., lo spagn. amigo dal lat. amicum) o passando, se occlusiva, nella serie delle fricative [...] in origine era una pronuncia trascurata del latino si è poi fissata stabilmente nelle lingueromanze occidentali. Ai primordi della lingua letteraria sparirono le ultime oscillazioni, prevalendo la consonante sorda nella maggior parte delle parole ...
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romanza
romanża s. f. [dal fr. romance (femm.), che a sua volta è dallo spagn. romance (masch.) e dal provenz. romans, che risalgono all’avverbio lat. pop. *romanice «al modo dei Romani, in lingua latina»]. – 1. In letteratura, componimento...
romanzamento s. m. 1. Narrazione in forma di romanzo di argomenti o testi propri di altri generi di scrittura. | Per estensione, con connotazione negativa, trattamento romanzato o romanzesco di determinati eventi o concetti. 2. Trasposizione...