Il termine sandhi indica i processi fonetici che intervengono tra segmenti contigui al confine di morfema o di parola: nel primo caso, si tratta di sandhi interno (alla parola) o sandhi morfologico (per [...] e sandhi esterno funziona nella misura in cui nella lingua parlata le due parole contigue intrattengano tra di loro un origine del raddoppiamento fonosintattico. Saggio di fonologia diacronica romanza, Basel - Tübingen, Francke.
Marotta, Giovanna ...
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Con il termine ritmo si indica in linguistica la successione regolare nel tempo di accenti (➔ accento) o prominenze. Il ritmo può anche essere definito come la successione ordinata e alternata di sillabe [...] sillabica, invece, è la sillaba a costituire l’elemento di riferimento temporale per il ritmo. Le lingue germaniche sono in genere isoaccentuali, le lingueromanze sono isosillabiche. L’italiano, in particolare, sembra costituire un buon esempio di ...
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I verba dicendi (espressione grammaticale latina che significa alla lettera «verbi del [o di] dire», analoga ad altre come verba iubendi «verbi del comandare») sono ➔ verbi che indicano azioni o processi [...] P. Cipriano, P. Di Giovine & M. Mancini, Roma, Il Calamo, 2 voll., vol. 2º (Linguistica romanza e Storia della lingua italiana. Linguistica generale e Storia della linguistica), pp. 865-875.
Lorenzetti, Luca (2002), Sulla grammaticalizzazione di ...
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Le consonanti laterali sono così chiamate in quanto, per produrle, la lingua assume una particolare conformazione che permette la fuoriuscita dell’aria dai suoi lati (➔ fonetica articolatoria, nozioni [...] realizzata come occlusiva sonora retroflessa [ɖː] (negli studi di filologia romanza è spesso usato il termine cacuminale al posto di retroflesso). La retroflessione è data alla punta della lingua che si solleva e si piega verso l’interno della cavità ...
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CESAREO, Giovanni Alfredo
Francesco Muzzioli
Nacque il 24 genn. 1860 da Niccolò e da Eugenia Donato Miranda, castigliana, a Messina, dove compì gli studi fino alla laurea in lettere. Il suo primo volume [...] guida di monsignor Carini, seguì le lezioni di filologia romanza di E. Monaci, e profittò dell'invio in Germania si ricordano: De Petronio sermone, Romae 1887 (dissertaz. sulla lingua di Petronio); Le satire di Petronio volgarizzate con testo a fronte ...
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S’intende con trascrizione fonetica un sistema di rappresentazione grafica dei foni di una lingua (➔ fonetica) realizzata attraverso specifici alfabeti (➔ alfabeto fonetico), elaborati appositamente, solo [...] tra i due livelli (grafematico e fonematico), per una serie di concause storiche, è invece decisamente più alto (➔ lingueromanze e italiano): i grafemi del nostro alfabeto che hanno valore univoco sono infatti undici, anche se le incongruenze non ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Reinos de Taifas: gli Stati musulmani nella penisola iberica
Claudio Lo Jacono
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La quarantina di staterelli [...] fra i due mondi sono tali e tante da creare l’aljamiada (dall’arabo giamaa, “unire”): una lingua ibrida, romanza per struttura grammaticale ma lessicalmente araba. Le innumerevoli traduzioni approntate in Spagna, specialmente nella Scuola di Toledo ...
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Si chiamano dimostrativi tutti quegli elementi ➔ deittici la cui interpretazione presuppone necessariamente il riferimento a componenti della situazione comunicativa (➔ contesto). Della categoria dei dimostrativi [...] costituiscano la base di processi di grammaticalizzazione: ad es., dai dimostrativi spesso si formano gli articoli definiti, come nelle lingueromanze e in particolare in italiano (ital. il, fr. le, ecc. dal dimostrativo latino ille). Ma non è questo ...
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Umbria
Giovanni Cecchini
Nelle opere di D. non si trova una nozione storico-geografica dell'U., il che è spiegabilissimo in quanto, salvo il ducato di Spoleto che aveva vita a sé e superava l'ambito [...] del quale in particolare egli esamina la lingua (§ 8) che contrappone a quella dei VII (1881) 263-276; ID., Bosone da Gubbio e le sue opere, in " Studi Filol. Romanza " I (1884) 277-334; U. Morici, D. e il monastero di Fonte Avellana, Pistoia ...
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Italia mediana è l’appellativo, suggerito da Bruno Migliorini negli anni Cinquanta (Migliorini 1963: 177; e cfr. Pellegrini 1977: 30-31), per il territorio che comprende tutta l’area orientale e centro-meridionale [...] a essa collegata, la presenza del (neo)neutro o «neutro romanzo» (cfr. Loporcaro 2009: 135-136; ➔ neutro), soprattutto nell , Ugo (1994), Il volgare nell’Italia mediana, in Storia della lingua italiana, a cura di L. Serianni & P. Trifone, Torino ...
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romanza
romanża s. f. [dal fr. romance (femm.), che a sua volta è dallo spagn. romance (masch.) e dal provenz. romans, che risalgono all’avverbio lat. pop. *romanice «al modo dei Romani, in lingua latina»]. – 1. In letteratura, componimento...
romanzamento s. m. 1. Narrazione in forma di romanzo di argomenti o testi propri di altri generi di scrittura. | Per estensione, con connotazione negativa, trattamento romanzato o romanzesco di determinati eventi o concetti. 2. Trasposizione...