Per secoli l’italiano, fuori di Toscana, è stato imparato sui libri: per questo si è sottratto ai processi di trasformazione caratteristici delle lingue che si sono sviluppate dall’alto medioevo a oggi [...] anche alla continuità delle attestazioni, è possibile seguire l’evoluzione di un suono qualsiasi dal latino alle lingueromanze, per es. della [e] del latino volgare (< ē, ĭ del latino classico):
lat. ital. fr ...
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L’area umbro-marchigiana, anche a causa della sua conformazione geografica, è stata interessata da vicende storiche piuttosto complesse, sebbene la geografia non le abbia assegnato confini naturali rigidamente [...] ;
(iv) pronomi personali analoghi a quelli della lingua italiana (con la preferenza per noialtri e voialtri & P. Piemontese, Bari, Università degli studi. Istituto di filologia romanza, Facoltà di lettere, pp. 185-214.
Breschi, Giancarlo B. ( ...
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di Christoph Schwarze
I clitici (dal gr. klíno «flettersi») costituiscono una categorie di parole variegata, caratterizzate essenzialmente dal fatto di essere brevi o brevissime (monosillabe o bisillabe); [...] è detta il suo ospite.
L’insieme dei clitici è un caratteristica tipologica importante dell’italiano (➔ lingueromanze e italiano). In alcune lingue esistono forme alternative non clitiche, dal significato identico: ad es., il lat. -que, che segnala ...
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Multilinguismo e regionalità dell'Italia linguistica contemporanea
Tullio De Mauro
Se si guarda alla complessiva realtà linguistica italiana nell’età della Repubblica, Italia delle Italie è una formula [...] unita e contemporanea, ma è figlia diretta della varietà delle lingue locali, cioè della diversità fonologica e morfologica con cui esse trattano una medesima base etimologica italo-romanza, e dalla loro diversa propensione all’uso di accrescitivi e ...
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Pisa
Giovanni Cherubini
Eugenio Ragni
Pier Vincenzo Mengaldo
Isa Barsali Belli
Comune ghibellino della Toscana, le cui vicende politiche, sociali e culturali sono strettamente legate alla storia [...] di codici ed edizioni dantesche, Firenze 1965, 112, 128.
Lingua. - Il dialetto pisano, già menzionato in VE I IX - F. D'Ovidio, Sul trattato ‛ De vulg. Eloq. ', in Versificazione romanza. Poetica e poesia medievale, II (Opere di F. D'O., IX Il), ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La lirica occidentale moderna nasce nel Medioevo con la poesia dei trovatori. Tali poeti costituiscono [...] quantitativo e dall’assenza di omoteleuto sistematico; analogia vi è invece fra sistema romanzo e sistema germanico relativamente all’utilizzazione della rima.
Il primo poeta in lingua volgare d’Europa la cui opera ci sia giunta è Guglielmo, VII ...
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CILEA, Francesco
Raoul Meloncelli
Nacque a Palmi (Reggio Calabria) il 23 luglio 1866 da Giuseppe, apprezzato civilista e dilettante di musica, e da Felicita Grillo. A soli sette anni fu inviato a Napoli [...] a Pietroburgo; poi, nel 1935, in una edizione in lingua francese, fu presentata al Grand Théâtre di Bordeaux.
Il successo la mazurka, Valse (Napoli-Milano 1890-94); Tre pezzi: romanza, scherzino, barzelletta (ibid. 1895); Berceuse (Milano 1895);tre ...
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BONA Sforza, regina di Polonia
Henryc Barycz
Figlia di Gian Galeazzo Sforza, duca di Milano, e di Isabella d'Aragona, figlia del re di Napoli Alfonso II, nacque il 2 febbr. 1494 nel castello di Vigevano. [...] e divenne, sotto il nome di Belisena, l'eroina della romanza spagnola Question de amor (Valencia 1513).
Dopo la morte, " per la sua seconda patria. Essa appoggiò i padri della letteratura in lingua polacca, come per es. S. Ga̢siorek (Anserinus) e M. ...
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In linguistica il termine europeismo ha vari significati. Possono essere definiti europeismi tratti comuni a più lingue d’Europa, ma anche elementi formativi di parole (come prefissi e suffissi), locuzioni [...] non solo l’italiano e il francese, due lingueromanze, e l’inglese (dal punto di vista del lessico anch’esso una lingua più romanza che germanica), ma anche il tedesco, lingua germanica, il polacco, lingua slava, e persino l’ungherese, che non è ...
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FRANCESCO da Barberino
Emilio Pasquini
Figlio di Neri di Ranuccio, nacque a Barberino Val d'Elsa, tra Firenze e Siena, nel 1264 da una famiglia nobile ma di censo modesto. Il padre, un austero ghibellino [...] molte riserve: si vedano in proposito le recensioni di C. Battisti, in Lingua nostra, XX (1958), pp. 30-32; F. Ageno, in Romance e un breve trattato di ritmica italiana, in Giornale di filologia romanza, IV (1881); E. Gorra, Il "Reggimento e costumi ...
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romanza
romanża s. f. [dal fr. romance (femm.), che a sua volta è dallo spagn. romance (masch.) e dal provenz. romans, che risalgono all’avverbio lat. pop. *romanice «al modo dei Romani, in lingua latina»]. – 1. In letteratura, componimento...
romanzamento s. m. 1. Narrazione in forma di romanzo di argomenti o testi propri di altri generi di scrittura. | Per estensione, con connotazione negativa, trattamento romanzato o romanzesco di determinati eventi o concetti. 2. Trasposizione...