LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] contro civiltà romana) prima nella storiografia nazionalista di lingua tedesca dell'età guglielmina e poi con l' prova o la smentita della condizione di asservimento della popolazione romanza, nel frattempo in Germania si compivano campagne di scavo ...
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Firenze
Ernesto Sestan
Ugo Procacci
Eugenio Ragni
* *
Pier Vincenzo Mengaldo
Storia. - F. è collegata a D. per due ragioni: come luogo in cui trascorse una parte della sua vita e al quale pensò [...] regesto in appendice a Petrocchi, Introduzione 509-531.
Lingua. - Della parlata fiorentina D. fa una prima ‛ De vulg. Eloq. ' di D.A. (1873), poi in Versificazione romanza. Poetica e poesia medioevale (Opere, IX II), Napoli 1932, 285, 320 ss ...
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Amore
Emilio Pasquini
Guido Favati
. Per eccellenza il termine-chiave dello Stilnovo, fin dagli esordi al centro del lessico di D., anche perché la possibilità di considerarlo quasi costantemente personificato [...] una stagione letteraria, nella fattispecie la lirica trobadorica o provenzaleggiante (versi d'amore), per distinguerla dalle prose di romanzi in lingua d'oil (Pg XXVI 118): due tradizioni vinte e assommate in Arnaut Daniel, di cui D. proclama la ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] «per me in generale – scrisse una volta Dossi – preferisco la lettura di un vocabolario a quella di un romanzo». Accanto alla lingua ricavata da fonti scritte acquista notevole spazio anche quella dei dialetti circostanti (lombardi, in questo caso) e ...
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Ovidio Nasone, Publio
Ettore Paratore
Il poeta latino (Sulmona 43 a.C. - Tomi sul Mar Nero 17 d.C.) è in If IV 90 collocato nel Limbo accanto a Omero, Orazio, Lucano.
Il primo accenno a O. che troviamo [...] 49, opinione poi da lui stesso abbandonata per ‛ ottura ': cfr. Lingua 379-380). Gli altri luoghi ovidiani da addurre a confronto sono Met Battaglia, La tradizione di O. nel Medioevo, in " Filologia Romanza " VI (1965) 221 ss. (rist. in La coscienza ...
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DONIZETTI, Gaetano
Raoul Meloncelli
Nacque a Bergamo il 29 nov. 1797 da Andrea, portiere del Monte dei pegni, e da Domenica Nava e fu battezzato coi nomi Domenico Gaetano Maria nella chiesa di S. Grata [...] vocale da camera, comprendente oltre 270 brani tra arie, ariette, melodie, romanze, canzoni, canzonette in lingua e dialetto napoletano, mélodies in lingua francese, duetti, terzetti, barcarole con accompagnamento di pianoforte (per il catalogo ...
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Sicilia
Ernesto Pontieri
Giorgio Santangelo
Pier Vincenzo Mengaldo
(Cicilia). – Storia. Le vicende storiche della S. che ebbero profonda influenza e risonanza nell'animo della generazione alla quale [...] secolo: basti ricordare, fra i numerosi autori, in lingua e in dialetto, i 300 sonetti che compongono il F. D'ovidio, Il trattato De Vulg. Eloq. di D.A., in Versificazione romanza. Poetica e poesia medioevale, II, Napoli 1932 (= Opere di F. D'O., ...
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La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni [...] aspetta di udire [th] come realizzazione di /t/).
Ogni lingua ha dunque la propria fonologia: i fatti fonetici vanno sempre -453 (poi in Id., Saggi di linguistica e filologia italiana e romanza (1946-1976), Roma, Salerno Editrice, 1980, 3 voll., vol. ...
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BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] nel Medioevo e nel Rinascimento sia stata essenzialmente romanza" (Zeitschr. f. Socialw., III [1900], poteva sorridere. E del resto gli Ebrei non erano le sole vittime della sua lingua tagliente (aveva risposto a G. De Sanctis, che gli citava B. Croce ...
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Il termine orientalismi include classi molto ampie di ➔ prestiti assunti dall’italiano in varie epoche. A differenza di altre denominazioni che fanno riferimento a realtà etnogeografiche ed etnolinguistiche [...] gli orientalismi già in fase latina (Mancini 1992: 46-53; Cardona 1998: 411-412) che ebbero poi continuazione nelle lingueromanze e, nella fattispecie, in italiano, a testimonianza di un flusso di contatti commerciali e di sporadici interessi per l ...
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romanza
romanża s. f. [dal fr. romance (femm.), che a sua volta è dallo spagn. romance (masch.) e dal provenz. romans, che risalgono all’avverbio lat. pop. *romanice «al modo dei Romani, in lingua latina»]. – 1. In letteratura, componimento...
romanzamento s. m. 1. Narrazione in forma di romanzo di argomenti o testi propri di altri generi di scrittura. | Per estensione, con connotazione negativa, trattamento romanzato o romanzesco di determinati eventi o concetti. 2. Trasposizione...