Poeta italiano in linguaprovenzale (n. Venezia, sec. 13º); fatto prigioniero dai Genovesi tra il 1264 e il 1266, fu a lungo nelle carceri di Genova, dove era ancora nel 1270. Si hanno di lui 18 poesie: [...] due canzoni alla Vergine, altre amorose e 3 sirventesi politici: uno in difesa di Venezia, in risposta al trovatore genovese B. Calvo; un secondo al re di Francia Luigi IX per supplicare la liberazione ...
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Magistrato genovese e trovatore di linguaprovenzale, ricordato in documenti che vanno dal 1266 al 1301. Seguì Carlo d'Angiò nell'Italia meridionale, fu ambasciatore presso papa Clemente IV nel 1266 ed [...] ebbe varie cariche politiche: tra l'altro, podestà di Bologna nel 1272, fu presente al testamento di re Enzo. Abbiamo di lui due sirventesi politici e un gioco-partito con Bonifacio Calvo ...
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Trovatore italiano in linguaprovenzale (n. Goito 1200 circa - m. dopo il 1269). Ebbe vita avventurosa. Cominciò come giullare; fu presso Azzo VII d'Este, poi, a Verona, alla corte di Rizzardo Sambonifacio, [...] va ricordato il poemetto didascalico denominato Documentum honoris o Ensenhamen d'onor. Famoso il compianto in morte del barone provenzale Blacatz (Planher vuelh en Blacatz, composto probab. nel 1237), nel quale invita i signori d'Europa a cibarsi ...
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Trovatore genovese in linguaprovenzale (sec. 13º). Dal 1253 al 1260 circa fu in Spagna, presso Alfonso X; fra il 1266 e il 1273 lo ritroviamo a Genova. Restano di lui 21 poesie, la più parte d'amore e [...] morali: importante il serventese per le sconfitte subite dai Genovesi nella guerra con Venezia, al quale fieramente rispose il trovatore veneziano Bartolomeo Zorzi, allora prigioniero a Genova ...
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Figlio (n. 1165 - m. 1210 circa) di Obizzo il Grande, ricordato per la prima volta in un documento del 1187. Poetò in linguaprovenzale; abbiamo di lui una tenzone con Rambaldo di Vaqueiras. ...
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Scrittore provenzale (Maillane, Bocche del Rodano, 1830 - ivi 1914), premio Nobel per la letteratura nel 1904. Sull'esempio di J. Roumanille prese a verseggiare nel linguaggio nativo, con un poema di imitazione [...] all'ambiente dove esso è nato. M. attese pure a una vasta opera di carattere filologico, il vocabolario della linguaprovenzale intitolato Lou tresor dóu felibrige (2 voll., 1879-86), e si dedicò attivamente allo studio dell'etnografia e del folclore ...
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DORIA, Percivalle
Joachim Göbbels
Nacque in data imprecisata dall'eminente famiglia genovese, ma, sebbene il suo nome compaia più volte nelle fonti cittadine, una sua precisa collocazione genealogica, [...] avrebbe certamente fatto riferimento. Il componimento presenta uno schema metrico che costituisce un unicum nella letteratura in linguaprovenzale. Formato da sette strofe unissonans composte da 8 settenari a cui si mescola un trisillabo secondo la ...
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BARBIERI, Giovanni Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Modena nel 1519 da famiglia di piccola borghesia notarile: il padre ser Bartolommeo Barbieri di Castelnuovo era amministratore di alcuni feudi del [...] B., sarà stata manipolata, ché vi si parla dell'opera di Nicola da Casola come stesa "in linguaprovenzale", mentre il B., che non confuse mai le due lingue, in un ricordo del '65 la dice composta "in lengua francesca antica". La traduzione fu assai ...
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DANTE da Maiano
Pasquale Stoppelli
Nacque presumibilmente poco prima della metà del XIII secolo. Oltre al nome della località di cui era originario, Maiano appunto, un borgo del circondario fiorentino, [...] contemporanea" (p. 329). Del resto questa tendenza arcaizzante è anche documentata dai due sonetti in linguaprovenzale, un provenzale molto approssimativo, che tuttavia richiama esperimenti consimili praticati nello stesso periodo in Toscana, per es ...
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