CORRADINO di Svevia, re di Gerusalemme e di Sicilia
Peter Herde
Nacque il 25 marzo 1252 nel castello di Wolfstein (nella Bassa Baviera a nordest di Landshut), del quale oggi restano soltanto poche vestigia, [...] della maledetta progenie degli Svevi conferiva alla lotta una dimensione morale e univa francesi, provenzali e italiani, divisi normalmente dalla lingua e spesso anche da interessi politici. Gli animi erano eccitati da fanatismo dinastico, religioso ...
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CIELO D'ALCAMO
MMargherita Spampinato Beretta
Il contrasto Rosa fresca aulentissima attribuito a C. apre il quarto fascicolo del ms. Vat. Lat. 3793 (V), dedicato al genere 'mediocre' (non necessariamente [...] per consacrare con il giuramento la sua resa.
La lingua del Contrasto è fondamentalmente siciliana come attestano le numerose ma ancora vi pregherò che vogliate ch'io vi provi come un provenzale sa fare all'amore, quando è alla monta]" (trad. Brugnolo ...
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Filosofia
Alfonso Maierù
Nella cronaca attribuita a Niccolò Jamsilla, Federico II è presentato come studioso di filosofia e promotore degli studi filosofici: "giacché era studioso di filosofia, ch'egli [...] "che riguardano gli uomini civili e onesti", come "la scienza della lingua, la morale, la meditazione" e simili; la parte volgare comprende per le tre religioni del libro. Jacob Anatoli, ebreo provenzale che faceva parte della corte e si era legato d ...
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COSTANZA di Svevia, regina d'Aragona e di Sicilia
Ingeborg Walter
Nacque tra il 1249 e il 1250, prima comunque della morte dell'imperatore Federico II suo nonno (13 dic. 1250), come afferma espressamente [...] lotta contro il Papato e di non sostenere il nobile provenzale ribelle Bonifacio di Castellane contro Carlo d'Angiò (6 di vita più raffinato, non poté invece introdurvi la lingua materna e la cultura letteraria e filosofica che aveva contraddistinto ...
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Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...] solo parlano l'italiano, o il greco, essendo queste le lingue di quelli con i quali essi abitano, ma hanno anche Samuel Ibn Hasdai ha-Levi di Barcellona, legato agli ambiti provenzali della famiglia dei Tibbonidi.
In quel testo il figlio di ...
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BUVALELLI, Rambertino (Lambertino)
Eugenio Ragni
Nacque a Bologna, da Guido, probabilmente tra il 1170 e il 1180.
Se la forma del nome oscilla tra "Lambertino" e "Rambertino", il cognome è più variamente [...] rilevare confrontando le composizioni dei due poeti. Resta da stabilire dove il B. abbia appreso la lingua e la tecnica del poetare in provenzale. Se è senz'altro da scartare, soprattutto per la troppo tarda collocazione cronologica, la proposta di ...
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(fr. Limousin) Regione storica della Francia occidentale. Consiste in un altopiano inclinato da E a O (alt. media 500-200 m), limitato a N dai monti della Marche e a S dai monti del Limosino. L’altopiano [...] (1790) posero fine all’autonomia della regione.
Nel 13° sec. era detta limosino la lingua dei trovatori provenzali, cioè ogni varietà del provenzale perché la lingua letteraria ebbe nel L. grande voga e impulso. In questo senso il termine fu ripreso ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] laghi di circo, laghi di escavazione al termine della lingua ghiacciata, laghi intermorenici, ecc.); una statistica recentissima ne dialetto). Diego Valeri tradusse in padovano qualche lirica provenzale; ma Padova - tranne qualche musica di sillabe ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Professioni liberali e professioni tecniche
Laurence W.B. Brockliss
Professioni liberali e professioni tecniche
Nel periodo della Rivoluzione [...] lasciare un segno nella nuova scienza. L'avvocato provenzale Nicolas-Claude Fabri de Peiresc, per esempio, sebbene esclusivamente inglese perché i rivoluzionari polemizzavano solamente in quella lingua. Se i suoi fedeli, come John Webster, cappellano ...
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Nazione, idea di
Francesco Tuccari
Nazione e idea di nazione
Nel corso degli ultimi due secoli la 'nazione' ha costituito un punto di riferimento fondamentale nei processi di formazione e di consolidamento [...] tanto su principî oggettivi o materiali quali la razza, la lingua o il territorio quanto piuttosto sulla coscienza e sulla volontà di Università di Bologna nel 1265, altre nationes come la provenzale, la borgognona, quella della Touraine e quella del ...
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