Stato dell’Europa meridionale, il cui territorio, affacciato per circa 850 km sull’Oceano Atlantico, occupa il margine occidentale della Penisola Iberica. Al territorio metropolitano vanno uniti gli arcipelaghi [...] e l’inglese.
Le origini della letteratura lusitana risalgono al 12° sec., con una fioritura lirica in lingua gallego-portoghese e in gran parte di derivazione provenzale che, dal tempo del re Sancio I, raggiunse la metà del 14° sec.: scarna nel ...
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(catalano Catalunya, sp. Cataluña) Comunità autonoma della Spagna (32.091 km2, con 7.210.508 ab. nel 2007), la seconda per popolazione, dopo l’Andalusia; capoluogo Barcellona. Occupa la parte nord-orientale [...] dello statuto del 1979.
La letteratura catalana vanta tra la fine del 12° sec. e gli inizi del 13° una scuola poetica propria, anche se di lingua e ispirazione provenzale (G. de Berguedà, Cerverí de Girona, Uc de Mataplana, R. Vidal de Besalú). La ...
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Stato dell’Europa Occidentale. Si affaccia sul Mare Mediterrano lungo la Costa Azzurra, circa 14 km a NE di Nizza, ed è circondato dal dipartimento francese delle Alpi Marittime. È il secondo Stato più [...] a semicerchio intorno a un porto naturale: la capitale, Monaco (provenzale Monègue), su un promontorio roccioso che si protende nel mare per francese o italiana.
Il francese è la lingua ufficiale, ma sono parlati diffusamente il dialetto ...
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Letterato (Firenze 1503 - ivi 1565). Il V. è una delle figure tipiche del Cinquecento italiano. Fu uomo d'ingegno vivace anche se non profondo, di cultura vasta sebbene superficiale. La sua opera più importante [...] . Apprese da Pier Vettori il greco e si erudì nel provenzale. Repubblicano, seguace degli Strozzi, fu esule con essi a Venezia Trissino, la fiorentinità della lingua italiana e l'importanza dell'uso nel costituirsi della lingua, e le Lezioni tenute ...
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Erudito francese (Auxerre 1697 - Parigi 1781). Rivolse tutti i suoi studî alla storia e alle lettere del Medioevo; compose Mémoires sur l'ancienne chevalerie (3 voll., 1759-81) e raccolse un ricco materiale [...] sulla poesia provenzale e l'antica lingua francese. ...
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CLEMENTE IV, papa
Norbert Kamp
Guy Foucois (Fulcodii, Fulcadi, Fulcaudi, Folcadio, Foucois, Foulques, Foulquoys, Foulquet, Fulcoy, Fulchox, Fouquet, Folqueys, Folquet, Faucault; il soprannome Grossus, [...] nelle cose di questo mondo, C. IV era tuttavia anche un poeta sensibile ed aperto alla mistica nella sua lingua madre, il provenzale. Si conserva un suo poema piuttosto ampio sulle sette gioie della Madonna - Los VII gautz de Nostra Dona - che ...
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BERENGARIO I, duca-marchese del Friuli, re d'Italia, imperatore
Girolamo Arnaldi
Nacque da Eberardo, conte-duca-marchese del Friuli, "vir nobilissimis Francorum natalibus oriundus" (Translatio s. Calixi [...] l'amichevole ripartizione fra i due delle provincie di lingua romanza dell'ex impero carolingio, favoleggiata dal vescovo di B., nei momenti finali delle due spedizioni dei sovrano provenzale. Né si può asserire con certezza che nuove incursioni ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] n.).
Nel 1847 finalmente riusciva a stendere in italiano - lingua che usava con fatica - uno scritto sull'influenza che la . In Senato, dopo esser torhato sul tema del dialetto provenzale parlato a Nizza, accennava: "è doloroso dover dire che ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] italiana, ristampata dal Manni in servigio del Vocabolario della lingua, la Cronica di Dino avea ricevuto come il sul modo in cui gli uomini acquistano pregio (il pretz dei provenzali, inteso come perfezione del valore e della lode) nei diversi stati ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] di complicate ed elaboratissime destrutturazioni dell’unità metrica prescelta» (Boito 1979, p. xviii). Nella lingua, compaiono inserti plurilingui (latino, provenzale) e il lessico svaria da termini ricercati come lamie e mandragore ‘streghe ed erbe ...
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