Letterato e storico francese, nato a Saint-Étienne il 21 ottobre 1772, morto a Parigi il 15 luglio 1844. Repubblicano militante nel '93 e nel '94, poi, per due anni, segretario di Fouché al Ministero di [...] ; onde così la poesia delle chansons de geste del nord come quella dei trouvères stanno alla provenzale allo stesso modo che la lingua d'oil alla lingua che Raynouard chiarnava romana (d'oc): cioè ne derivano. Nei due volumi su Dante, la Divina ...
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Trovatore perigordino, della seconda metà del sec. XII, nato a Ribérac, nella Dordogna, secondo una breve biografietta provenzale, che gli attribuisce nobili natali, e amore, non corrisposto, per una gentildonna [...] paradiso. Questo costituisce una grande novità nella poesia provenzale dell'amore fino; e per una tale gentilezza cerchio d'ombra; in Purg. XXVI, 140, lo fa parlare nella propria lingua, e in De Vulgari Eloquentia, II, 2, lo proclama, tra gli altri ...
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ZINGARELLI, Nicola
Guido Mazzoni
Letterato, nato a Cerignola (Foggia) il 31 agosto 1860, morto a Milano il 6 giugno 1935. Si laureò in lettere a Napoli; insegnò in alcune scuole medie; quindi, dal 1906, [...] origini delle letterature neolatine, del poema del Cid, di alcuni trovatori provenzali, e altresì del Petrarca, di G. Villani, del Boccaccio, Fece pure ricerche di carattere glottologico, per la lingua di Dante in ispecie (Parole e forme della Divina ...
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MERLO, Pietro
Carlo Battisti
Glottologo, nato a Torino il 15 novembre 1850 e morto, per una caduta in montagna, il 13 ottobre 1888. Conseguì, a Torino, la laurea in lettere nel 1871 e quella in filosofia [...] e del suo mutarsi in e (o), ecc., 1886-87; Le radici e le prime formaz. gramm. della lingua ar., 1887) con saggi di critica e storia letteraria provenzale e di letteratura dantesca (Sull'autore del Donato prov., 1884; Sull'età di G. Faidit, 1886; Su ...
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È uno dei più antichi fra gli Italiani che poetarono in provenzale; nacque a Bologna a mezzo il sec. XII, morì a Verona nel settembre del 1221. A Bologna fu console di giustizia (1209), commissario dell'esercito [...] d'Este, figlia di Azzo IV.) Non sempre corrette per la lingua e per la ritmica, che qua e là tradiscono lo scrittore Bibl.: G. Bertoni, R.B. trovatore bolognese e le sue rime provenzali, Dresda 1908 (Gesellschaft für rom. Liter., XVII); K. Vossler, in ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] tra i due regni seguisse all'incirca la Mosa.
La comunità della lingua poteva dare al nuovo regno un'utile base per costruire l'unità nazionale Se l'amore, come fu detto, era presso i Provenzali fuoco dei sensi o giuoco del pensiero, esso divenne il ...
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(Estados Unidos do Brazil: A. T., 149-150, 151, 152, 153-154, 155-156, 157-158).
Sommario. - Geografia: Esplorazioni (p. 701); Geologia e morfologia (p. 702); Clima (p. 706); Idrografia (p. 709); Vegetazione [...] e prosperare d'una stampa italiana. Il primo giornale nella nostra lingua, La croce del sud, fu pubblicato nel 1765 nel convento valente marinaio francese (gli storici brasiliani lo dicono provenzale, interpretando malamente il nome della sua città ...
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Storia della conoscenza. - Il nome Alpi si trova per la prima volta in Erodoto (lV, 46), che ricorda l'Alpis e il Karpis come due affluenti del Danubio; ma è probabile che lo storico greco, piuttosto che [...] rifornimento e, spesso anastomizzati fra loro, scendono con la loro lingua di ghiaccio assai lunga - rotta da crepacci e serracchi, nel 1588, e rinunciò parimenti ai possessi di origine provenzale in Val di Stura, Demonte, Centallo, Roccasparviera; in ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] aspetti con essa contrastante, non era l'origine nazionale e neppure la lingua ebraica, che generalmente non era più parlata e intesa, ma un che vi s'infiltrino elementi dell'arte provenzale. Grande sviluppo nell'Italia settentrionale ebbero i ...
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Il significato moderno della parola non è quello che essa aveva in antico e che in via secondaria continua ad avere anche oggi. Arte fu per gli antichi l'opera dell'uomo in quanto si distingua dall'operare [...] verificò una discrepanza tra le forme d'arte, come tra la lingua scritta e la lingua parlata (così si scriveva amorem quando l'm finale era cioè l'artificiosa, raffinata poesia d'amore provenzale e l'intellettualismo scolasticamente rigido. Per ...
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