NAPIONE, Carlo Antonio
Alessio Argentieri
(Carlo Gerolamo Antonio Maria). – Nacque a Torino il 30 ottobre 1756, ultimogenito di Carlo Giuseppe Amedeo Valeriano, conte di Cocconato e membro del Senato [...] del Piemonte, e di Maddalena Maistre, nobildonna di origine provenzale.
Alla morte del padre, nel 1769, mentre il primogenito 1797 pubblicò a Torino il primo trattato di mineralogia in lingua italiana (Elementi di mineralogia esposti a norma delle più ...
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RUGGERO di Parma
Ilaria Zamuner
RUGGERO di Parma (Ruggero di Salerno, Ruggero Fulgardo, Ruggero Fugardo, Ruggero Frugardo). – Visse ed esercitò l’arte medica in Italia nel XII secolo, ed elaborò un [...] Biblioteca Classense, 215) che trasmettono la Chirurgia di Ruggero in lingua latina; le glosse (o meglio additiones) a opera di Rolando , Roma 1927; U. Cianciòlo, Il compendio provenzale verseggiato della Chirurgia di Ruggero da Salerno (Testo ...
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PERRUCCI, Andrea
Francesco Cotticelli
PERRUCCI, Andrea. – Nacque a Palermo il 1° giugno 1651 da Francesco, ufficiale della squadra marittima, e da Anna Fardella, nobildonna trapanese.
Ancora in tenera [...] , dall’altro, dall’affermazione di una letteratura in lingua nazionale notevole per qualità e dimensione e dalla precoce vocazione casa del principe Cursi Cicinelli, musicata da Francesco Provenzale (nelle vesti di protagonista e promotrice della ...
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UBALDINI, Federico
Andrea Comboni
– Nacque a Siena nel 1610 da Ubaldino, discendente della nobile famiglia originaria del Mugello, e da Fulvia Sergardi.
Nulla si conosce intorno ai suoi primi studi [...] fu l’acribia di cui diede prova nell’allestire questa edizione: ritenne, infatti, necessario indagare con cura lingua e testi di autori provenzali e italiani anteriori o coevi a Francesco; l’edizione dei Documenti d’amore, per la quale Ubaldini si ...
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DEL BAILO, Francesco
Angela Piscini
Più noto con il nome umanistico Francesco Alunno ("Fr. Musarum Alumnus, Fr. Pieridum verus Alumnus"), nacque a Ferrara presumibilmente nel 1484 da Niccolò e da Beatrice [...] ritrova e sì nell'arte dello scrivere e dell'arithmetica come nella lingua volgare et in altre facultati quali per hora lasciamo" (Fabrica..., di quelle appartenenti all'alta tradizione letteraria provenzale. Il successo editoriale di quest'opera fu ...
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GALBIATI, Giovanni
Pier Francesco Fumagalli
Nacque a Carugo, nei pressi di Como, il 12 marzo 1881 da Giuseppe e Maria Colombo; il padre era fattore presso la famiglia Teruzzi. Compì gli studi classici [...] critiche del palinsesto plautino e delle melodie trobadoriche del Codice provenzale (R.71 sup.). Nel 1940 dette inizio alla Collezione di '43, e presso l'Università cattolica corsi di lingua tedesca (1922). Conseguita nel 1924 la libera docenza ...
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LOLLIO, Alberto (Flavio)
Valentina Gallo
Nacque il 18 maggio 1508 da Francesco e Caterina Ferrari a Firenze, dove il padre svolgeva incarichi diplomatici per i duchi di Ferrara. Trasferitosi a Ferrara [...] volgare di G. Costantino (Mss., cl. I, 319); un incompiuto Compendio di alcune voci proprie della lingua toscana e provenzale (cl. I, 338). Questi interessi furono inquadrati nella direzione di una più consapevole presa di posizione a favore della ...
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volgare (vulgare)
Pier Vincenzo Mengaldo
In senso tecnico, linguistico, cioè in riferimento alla nozione di lingua ‛ popolare ', parlata, l'aggettivo, e tanto più il relativo aggettivo sostantivato, [...] s'intende come il v. in prosa di tutte e tre le lingue.
Per quanto riguarda ancora v. aggettivo, notevole la formula vulgaris eloquentiae : si parla dunque di v. inghilese, tedesco, italico e provenzale (VI 8), di volgare di sì (X 12), spesso ...
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DELOC, Daniele (Daniele da Cremona)
Margherita Beretta Spampinato
Nacque a Cremona, probabilmente nella prima metà del sec. XII.
Il D. è autore di una traduzione in antico francese di due trattati di [...] per quella della conoscenza e dell'uso nel sec. XIII in Italia della lingua d'oïl, come lingua per eccellenza della prosa narrativa e didascalica, così come il provenzale lo era stato della poesia lirica. Notissima, sulla divulgazione e sul prestigio ...
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giudaica, filosofia
Si usa definire filosofia giudaica il pensiero filosofico di autori vissuti dal 1° sec. d.C. sino a oggi in aree geografiche diverse (nel Vicino e Medio Oriente, in Europa e in Africa [...] 850-950) che nacque una vera e propria filosofia g. in lingua araba, che riprodusse in modo sistematico le strutture e buona parte fenomeni: un ‘avicennismo ebraico’, sviluppatosi in area spagnola e provenzale tra il 1250 e il 1400 ca.; e una sorta ...
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