VENEZIANO, Gaetano
Antonio Dell'Olio
Maurizio Rea
– Nacque a Bisceglie da Giuseppe e da Diana Piatanza (Pietanza o Pietazzo), attorno al 1656/1658.
Non si può essere più precisi per via della perdita [...] copista nel manoscritto dello Schiavo di sua moglie di Francesco Provenzale: «Gaetano Venetiano Allievo di S. Maria di Loreto ).
Fu uno dei primi compositori di opere comiche in lingua napoletana. Firmò le dediche dei libretti di tre commedie andate ...
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PARENTI, Marco Antonio
Angelo Colombo
– Di antica famiglia del Frignano nel Modenese, nacque a Montecuccolo il 30 gennaio 1788, primogenito di Luigi Serafino e Livia Giovanardi Giugali. Gli fu imposto [...] Scelta di prose e poesie del buon secolo di nostra lingua si sarebbe composta di ben «venti volumi! numero da 1828-29) e le Osservazioni sopra un antico frammento ms. provenzale in pergamena spettante alla biblioteca comunale di Lugo (in Giulio ...
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gente [sost.; plur. anche gente]
Antonio Lanci
Sostantivo ad altissima frequenza; ricorre in tutte le opere volgari di Dante. Il plurale, nelle edizioni oggi normalmente seguite, è di solito ‛ genti [...] a tutta gente, per il quale il Contini richiama il provenzale tota gen o l'antico francese tote gent. Hanno ovviamente " (cfr. Fiore CX 6 genti strane); Cv I VII 13 gente d'altra lingua, IV IV 10 la gente latina, 11 la romana gente; If VII 80 di ...
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Poscia ch'Amor del tutto m'ha lasciato
Vincenzo Pernicone
. Questa canzone (Rime LXXXIII) è citata da D. nel De vulg. Eloq. (II XII 8) per ricordare che in essa, come in Donna me prega di Guido Cavalcanti, [...] per Amore. Sollazzo, che richiama il valore semantico del provenzale solaz nell'uso dei trovatori, si può interpretare per verso il poeta aretino e il perdurante pregiudizio che in lingua volgare non si dovesse rimare sopra altra macera che amorosa ...
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cantare (verbo; cante, in rima, II singol. pres. indic.)
Emilio Pasquini
A un'analisi statistica, sono assai rari, ma non univoci, gli esempi di questo verbo nella prima cantica, sei in tutto (Scartazzini: [...] in poesia ", " poetare accompagnandosi col canto ", nel provenzale di Arnaut Daniel (per cui cfr. Cantar); cui accosteremmo energicamente la possibilità di una metafora attestata solo nella lingua del Novecento (" spiccare vivacemente ", per nota di ...
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Noia
Carlo Maggini
La noia è una condizione, transitoria o duratura, di insoddisfazione frustrante, di indifferenza inquieta e disaffezione dolorosa verso una realtà esperita come priva di significato. [...] ennui), dal latino in odio con la mediazione del provenzale enoja, rinvia a intensi sentimenti negativi nei confronti dell' nel termine spagnolo aburrimiento ("avere in orrore"). Nella lingua tedesca e in quella ebraica affiorano i significati del ...
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JACOPO MOSTACCI
AAniello Fratta
Gli unici tentativi di identificazione biografica di questo poeta, sicuramente ascrivibile al nucleo storico degli intellettuali della corte federiciana, sono a tutt'oggi [...] 1875, pp. 124 ss.) e di Clpio (Concordanze della lingua poetica italiana delle origini, a cura di d'A.S. Avalle Roma 1995, pp. 302-303; A. Fratta, Le fonti provenzali dei poeti della Scuola siciliana. I postillati del Torraca e altri contributi ...
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ballata
Ignazio Baldelli
Raffaello Monterosso
Il termine b. è usato da D. sempre in riferimento a una sua b.: Rime LVI 19, LXXX 2, Vn XII 9 (2 volte), 10 1, 11 5, 15 43 (ripreso al § 16, dove il termine [...] col significato di " parere ", " opinione ", che è il provenzale parven, largamente usato dalla poesia siciliana e siculo-toscana, ma che Orbene, lo studio dei suffissi alterativi dimostra che la lingua di D. è nel suo complesso piuttosto parca di ...
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GIARDA, Cristoforo
Dario Busolini
Nacque il 21 sett. 1595 a Vespolate, presso Novara, da Giovanni Giacomo, piccolo possidente agricolo la cui famiglia aveva ricoperto alcune cariche comunali, e Margherita [...] marzo 1620, il G., che conosceva bene la lingua francese, fu destinato alla prima comunità barnabita del duca, così gli fu descritta dal suo primo ministro, il provenzale Jacopo Gaufrido) una inaccettabile provocazione. A nulla valsero le deferenti ...
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rendere [III plur. pass. rem. rendero; per la var. reddero, di Pg XI 46, cfr. Petrocchi; ad l.; partic. pass. renduto]
Alessandro Niccoli
Ha un numero abbastanza alto di occorrenze, che sono però distribuite [...] cristallizzata e tecnica che vale " perdonare " (v. Contini, in " Lingua Nostra " II [1940] 13 ss.), attestata anche nel Guinizzelli Tegno de If XXVII 83, secondo un uso largamente attestato in provenzale (se rendre), in francese antico (soi rendre) e ...
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