GUIOT de Provins
Giulio Bertoni
Poeta francese, vissuto a cavaliere dei secoli XII-XIII. È autore di cinque liriche, scritte in gioventù, e di un'opera in versi assai importante per la storia del costume, [...] . Il poema in alcuni punti è dilettevole e divertente, scritto con brio, in una lingua limpida e viva. Si è voluto identificare con G. quel "Kiot" provenzale, che Wolfram von Eschenbach registra fra le fonti del suo Parzival, il quale dipende per ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le arti meccaniche
Robert Halleux
Emmanuel Poulle
Christian Meyer
Baudouin van den Abeele
Le arti meccaniche
Le conoscenze tecniche [...] dai brevi ricettari del XII secolo. Quanto alla letteratura in lingua latina sulla caccia con i cani, essa si limita a la prima opera, risalente alla metà del XIII sec., è provenzale; si tratta del poema Dels auzels cassadors di Daude de Pradas ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Relazioni culturali fra Est e Ovest
Juan Vernet Ginés
Julio Samsó
Charles S.F. Burnett
Pietro B. Rossi
Tzvi Langermann
Relazioni [...] XII
Le traduzioni scientifiche dall'arabo in latino e in altre lingue iniziarono verso la fine del X sec. e si conclusero di Toviel ben Šemū᾽ēl. Il manoscritto è di mano spagnola o provenzale del XIV-XV sec., ed è stato un tempo in possesso di ...
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rima
Ignazio Baldelli
1. Nel De vulg. Eloq., D. rimanda la trattazione sistematica sulla r. al quarto libro dell'opera, non più portata a termine. Tuttavia alcune cose afferma nella parte che tratta [...] del 1304, di S. Santangelo, D. e i trovatori provenzali, Catania 1959), si direbbe che, proprio anche in contrasto D. e i poeti fiorentini del Duecento, Firenze 1968; ID., Ritmo e lingua di " Io son venuto al punto de la rota ", in Critica e storia ...
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Virgilio Marone, Publio
Domenico Consoli
Alessandro Ronconi
Il poeta latino è il massimo auctor della cultura e della formazione letteraria di D., e uno dei maggiori protagonisti della Commedia, figura [...] intorno al sec. IV, poi volta in arabo e quindi in lingua georgiana, dove si rifletteva un mondo di credenze popolari proprio delle d'amore (più o meno ispirate al modello ovidiano e provenzale) per altre rime inquisitrici de li vizi umani e del ...
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Scritti storico-politici
Claudio Finzi
Governare Venezia e il Mediterraneo
Le dottrine politiche dei primi decenni del Trecento sono segnate a Venezia da due personaggi, che finora non hanno ricevuto [...] Inoltre il titolo diventa De regimine rectoris. Cambiano dunque sia la lingua sia il titolo, segno che il pubblico al quale Paolino vuol far fatto che esiste almeno una traduzione, precisamente in provenzale, di almeno una parte dell'opera di ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Quaestio de aqua et terra - Introduzione
Francesco Mazzoni
Giunto ormai a questa parte del volume il paziente lettore si è certamente reso conto, attraverso pagine riguardanti [...] composta intorno al 1230 e presto tradotta in francese, provenzale, castigliano, inglese), steso in volgare mantovano tra il all'inferno, che formò il loro nucleo ...»); E. G. PARODI, Lingua e letteratura, Venezia, Neri Pozza, 1957, II, p. 398 («credo ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Tradizioni regionali e sviluppi nella medicina
Fernando Girón Irueste
Danielle Jacquart
Mauro Zonta
Tradizioni regionali e sviluppi nella medicina
La tradizione [...] la sua prima metà, ha visto il fiorire in area provenzale di una notevole attività di traduzione, per lo più di testi piano nelle traduzioni è ricoperto dalle opere mediche (scritte in lingua araba) del medico e filosofo ebreo Maimonide: il suo ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Professioni liberali e professioni tecniche
Laurence W.B. Brockliss
Professioni liberali e professioni tecniche
Nel periodo della Rivoluzione [...] lasciare un segno nella nuova scienza. L'avvocato provenzale Nicolas-Claude Fabri de Peiresc, per esempio, sebbene esclusivamente inglese perché i rivoluzionari polemizzavano solamente in quella lingua. Se i suoi fedeli, come John Webster, cappellano ...
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canzone
Ignazio Baldelli
Raffaello Monterosso
La teorizzazione dantesca della c. nel De vulg. Eloq. appare essere la sublimazione teorica della fase lirica che va dall'ideale retorico di fusione linguistica [...] , vi siano, nel contesto musicale, elementi ‛ francesi ' distinti da quelli provenzali. La separazione fra i due ambienti culturali, così netta per quanto riguarda lingua e letteratura, è sfumata o addirittura inesistente nella monodia lirica amorosa ...
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