La sonorizzazione è un fenomeno fonetico-fonologico per cui un suono (tecnicamente, un fono) sordo, a contatto con consonante sonora o in posizione intervocalica, diventa sonoro (➔ fonetica articolatoria, [...] uncino, insalata, in canna, non quanto.
Nella storia delle lingue romanze, la sonorizzazione delle occlusive sorde in posizione intervocalica è uno totale copertura –, anche il francese, il franco-provenzale, l’occitano, il romancio, il catalano, lo ...
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DA TEMPO, Antonio
Pasquale Stoppelli
Nacque, con molta probabilità, a Padova verso la fine del XIII secolo dal giudice Buzzacarino di Antonio Panevino, appartenente ad una antica famiglia padovana che [...] filone della tradizione lirica italiana ispirata al trobar ku provenzale, come dire tutta la linea che dallo Stilnuovo attraverso il suo trattato. Basti richiamare la sua affermazione "lingua tusca magis apta est ad literam sive literaturam quani ...
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La pianificazione linguistica è l’insieme delle misure (linguistiche, legislative e sociali) che si adottano per alterare deliberatamente la composizione del ➔ repertorio linguistico di una comunità; è [...] di minoranza (art. 2: «la Repubblica tutela la lingua e la cultura delle popolazioni albanesi, catalane, germaniche, greche, slovene e croate e di quelle parlanti il francese, il franco-provenzale, il friulano, il ladino, l’occitano e il sardo») (Dal ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Scultore dei più attivi in ambito padano, Benedetto Antelami sa coniugare il linguaggio [...] romano. Il messaggio è chiaro: è la Chiesa che detiene la lingua dell’antico e con essa la facoltà di incoronare il vero imperatore le sculture di Parma e quelle di Fidenza con modelli provenzali, di Chartres e della Borgogna, affermava: ““I nostri ...
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L’espressione diritti linguistici si riferisce al diritto di singole persone o di collettività a usare la propria lingua nativa, anche nel caso di una lingua diversa da quella ufficiale o standard: per [...] organismi europei e internazionali, la Repubblica tutela la lingua e la cultura delle popolazioni albanesi, catalane, germaniche, greche, slovene e croate e di quelle parlanti il francese, il franco-provenzale, il friulano, il ladino, l’occitano e il ...
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Leopardi, Giacomo
Domenico Consoli
Nel giudizio fondamentalmente negativo che il compilatore della Crestomazia poetica ancora manteneva tra il 1827 e il 1828 intorno alla letteratura italiana dei secoli [...] (p. 1995, 26 ottobre 1821); attinse parimente dalla letteratura provenzale e fece largo uso di barbarismi, riuscendo, attraverso tali " studi, sollevò la parlata popolare alla dignità di lingua illustre, sostituendola alla latina in un'opera classica ...
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I glossari sono uno dei più antichi tipi di vocabolario, nato e sviluppatosi nel medioevo europeo, con qualche epigono più tardo. Si tratta di opere di varia natura, la cui struttura può variare dalla [...] un glossario greco-siciliano studiato da Frasca 1949), dall’ebraico (gli esempi sono parecchi), da un’altra lingua romanza (francese o provenzale) o dal tedesco a un volgare italoromanzo.
I glossari monolingui latini sono il tipo più antico e fungono ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Là dove la parola non arriva subentra il movimento corporeo, come manifestazione di giubilo [...] le labbra ma con la vita” (Cantet canticum novum, non lingua, sed vita), parla dello “stato di giubilo” come l’unico accade anche nella tripartizione danzata nel discordo (canzone di origine provenzale le cui stanze discordano tra loro) di “Messer lo ...
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Si chiamano dimostrativi tutti quegli elementi ➔ deittici la cui interpretazione presuppone necessariamente il riferimento a componenti della situazione comunicativa (➔ contesto). Della categoria dei dimostrativi [...] è la forma abbreviata dell’aggettivo questo: estremamente diffusa nella lingua parlata, è evitata nei testi scritti e nelle varietà formali comprendente l’Italia settentrionale, l’area franco-provenzale e quella rumena, caratterizzato da sistemi ...
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ZOPPO, Polo
Davide Pettinari
Sono scarne le notizie sulla biografia di questo rimatore bolognese della seconda metà del Duecento, e dubbia in certa misura ne è anche l’identificazione documentaria. [...] F.F. Minetti, Firenze 1979, pp. 197-199; Concordanze della Lingua Poetica Italiana delle Origini (CLPIO), a cura di d'A. S (2012), 3-4, pp. 227-250; A. Ferrari, Da strofe di canzone provenzale a sonetto italiano: P. Z. e Perdigon, ibid., pp. 251-263. ...
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